SINDACATO DE CHE? ASSICURATI CON LA CISL DI BONANNI

Stefano Sansonetti per "Lanotiziagiornale.it"

L'irresistibile fascino della polizza. Un tentazione, quella del business assicurativo, alla quale non è proprio stato possibile resistere. Al punto da lanciarsi nell'attività con soci quotati in borsa come Unipol e Vittoria Assicurazioni. E indirettamente con colossi internazionali come il gruppo tedesco Munchener Ruck. In casa Cisl ne sanno una più del diavolo quando si tratta di fare affari. In questo caso gli interessi del sindacato, oggi guidato da Raffaele Bonanni, sono stati sviluppati dalla Marte srl, società che si occupa di brokeraggio assicurativo. Il sindacato di via Po ne detiene il 50% del capitale, mentre l'altra metà è in mano al Gruppo Gpa, una finanziaria che fa capo alla famiglia Occhipinti.

Ma dietro la Gpa ci sono anche i gruppi Fondiaria-Sai e Vittoria Assicurazioni. Il primo, conquistato da Unipol dopo l'era di Salvatore Ligresti, detiene nella finanziaria il 10%. Il secondo, riconducibile a Carlo Acutis e famiglia, è titolare del 9,7%. In sostanza entrambi, per il tramite della Gpa, si ritrovano compagni d'avventura della Cisl nella Marte srl. Si arriva in Germania se si considera che tra gli azionisti della Vittoria spunta fuori anche il gruppo tedesco Munecher Ruck, galassia della riassicurazione che gestisce nel mondo premi lordi per circa 45 miliardi di euro. Tanto basta per alzare il velo da un altro dei numerosi business della Cisl che lanotiziagiornale.it ha illuminato con una serie di inchieste. E che proprio in questi giorni stanno mettendo in serio imbarazzo i vertici del sindacato di via Po.

Clima da resa dei conti. Dall'annullamento di una conferenza stampa per l'attivazione di Sanarti, fondo di assistenza dei lavoratori dell'artigianato, a una serie di incontri convocati in tutta fretta durante i quali i big si sono scambiati reciproche preoccupazioni, sono diverse le spie che confermano un malessere crescente. Che a questo punto potrebbe preludere a una resa dei conti, tenendo in considerazione che per il prossimo giugno la Cisl ha in programma un congresso dal titolo "L'Italia delle responsabilità, un sindacato nuovo per un nuovo paese". Comincia a montare, proprio in queste ore, la consapevolezza che la spending review che Bonanni ha intenzione di applicare alla struttura associativa debba essere l'occasione per fare piazza pulita anche di tante attività che con gli obiettivi del sindacato hanno poco a che fare.

Marte, il pianeta delle assicurazioni. Tornando al business assicurativo, va segnalato che la Marte srl è presieduta da Sergio Betti, già segretario organizzativo nazionale del sindacato. La società, che nel 2011 (ultimo anno disponibile) ha messo a segno un fatturato di 1 milione e 100 mila euro, opera in tre segmenti di attività. Innanzitutto offre soluzioni assicurative agli iscritti della Cisl attraverso collaboratori che operano nella rete dei Caf. Operazioni che, si apprende dall'ultimo bilancio, nel 2011 hanno permesso di vendere circa mille polizze al mese. In secondo luogo la società mette a punto soluzioni in tema di Rc auto e mezzi agricoli. Infine svolge una vera e propria attività di brokeraggio assicurativo corporate, effettuando valutazione dei rischi per clienti che dipendono tutti dalla Cisl: Ial (formazione), Inas (patronato), Cisl Fps (funzione pubblica), Felsa (federazione lavoratori somministrati).

 

Raffaele Bonanni LOGO CISLunipol

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HA VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…