eric adams lite new york

IL SINDACO È ANCHE SCERIFFO - L'EX POLIZIOTTO ERIC ADAMS NON SI ERA ANCORA INSEDIATO COME PRIMO CITTADINO DI NEW YORK CHE AVEVA GIÀ FERMATO UNA LITE - STAVA ANDANDO IN UFFICIO CON LA METROPOLITANA SABATO MATTINA QUANDO HA VISTO TRE UOMINI CHE LITIGAVANO RUMOROSAMENTE. SENZA BATTER CIGLIO, HA PRESO IL CELLULARE E HA CHIAMATO IL 911. TUTTO TALMENTE NATURALE CHE AVEVA UN CODAZZO DI FOTOGRAFI E GIORNALISTI AL SEGUITO PER DOCUMENTARE L’EVENTO - VIDEO

 

eric adams sindaco new york

1 - NEW YORK, IL VERO SINDACO SCERIFFO FERMA UNA LITE MENTRE VA IN UFFICIO

Anna Guaita per "il Messaggero"

 

Ha capito subito che sarebbe finita male. Eric Adams, sindaco fresco di giornata, stava andando in ufficio in metropolitana, sabato mattina. Fermo sulla banchina ha visto tre uomini che litigavano rumorosamente. Non ha tolto gli occhi loro di dosso, e difatti la discussione è degenerata.

 

Senza batter ciglio, Adams ha preso il cellulare e ha digitato il 911, il numero delle emergenze: «Aggressione in corso. Tre maschi adulti» ha denunciato, asciutto ed essenziale. Adams non aveva ancora messo piede nel suo ufficio di sindaco e già stava dando una lezione alla città di New York.

 

lite fermata dal sindaco di new york eric adams

Pochi hanno notato il fatto che intorno a lui ci fossero solo giornalisti, ma nessun servizio di sicurezza, come peraltro è successo anche ieri, quando è andato in ufficio in bicicletta, accompagnato solo dalla sua segretaria. Un sindaco «della gente, fra la gente» aveva promesso, e da questi primissimi giorni sembra intenzionato a tener fede al suo slogan elettorale.

 

Certo, il fatto che alle otto del mattino del primo dell'anno il neo-sindaco abbia immediatamente tradito il suo passato di poliziotto è piaciuto molto ad una città che negli ultimi due anni ha visto il crimine rialzare la testa.

eric adams chiama il 911

 

Ma è anche piaciuto che in tono di gelida condanna abbia notato che i poliziotti accorsi avessero arrestato i tre litiganti, ma non avessero interrogato i testimoni: «Questo non è corretto, e questo fatto deve diventare un monito, un insegnamento».

 

È troppo presto per predire come sarà Adams da capo della città, ma almeno alcuni elementi sono diventati immediatamente chiari, e cioè che sul crimine, anche quello spicciolo che secondo lui comunque «peggiora la qualità della vita di tutti i giorni» non intende transigere. Il suo passato di voce polemica dentro il corpo della polizia lo rende capace però di sostenere e allo stesso tempo criticare i suoi ex-colleghi.

crimini a new york

 

 FIGLIO DI IMMIGRATI

Adams è figlio di immigrati dall'Alabama. Ha frequentato le scuole pubbliche, e da teen-ager è stato sul punto di cadere nel circolo vizioso del crimine dei ghetti. Salvato da un sacerdote, è entrato nella polizia, dove è arrivato al rango di capitano.

 

Ma nella polizia ha anche fondato il Grand Council of Guardians, un'associazione benevola di poliziotti afro-americani per combattere il razzismo sia all'interno del corpo che nell'operato degli agenti in servizio. Armato solo di quel «sorriso da mille chilowatt», Adams sembra a suo agio sia fra i giovani diseredati dei quartieri ghetto che fra il vip dei locali di lusso.

 

Ma quando nella notte del 31, a Times Square, nella festa del nuovo anno, ha giurato, teneva in mano una foto dela madre, la cuoca che «si era consumata le ginocchia» pregando per lui in chiesa.

eric adams giura da sindaco di new york con la foto della madre

 

NUOVO STILE DI VITA

Mai sposato, Eric Adams ha un figlio di 26 anni, Jordan, e ha girlfriend. Nel 2016 quando gli venne diagnosticato il diabete, cambiò totalmente il suo stile di vita. È diventato vegano, si è messo a fare ginnastica ed è diventato un ciclista appassionato.

 

Ha perso 15 chili, la sua pressione e il diabete sono tornati normali e ora spera di insegnare ai newyorchesi che si può guarire da tante malattie cambiando drasticamente dieta e stile di vita.

 

Date le sue posizioni centriste, c'è chi spera che da ora in poi sia lui la stella del partito democratico di New York, invece che la giovane Alaxandria Ocasio Cortez molto amata dalla sinistra ma ben poco dalla maggioranza moderata del partito. I prossimi mesi saranno cruciali per stabilire se Adams abbia davvero la stoffa per diventare un leader nazionale. Intanto però Eric Adams un messaggio l'ha già mandato: in città c'è un nuovo sceriffo.

eric adams

 

2 - NEW YORK, INIZIA L’ERA ADAMS

Francesco Semprini per “La Stampa”

 

Quando la notte di Capodanno la palla di Times Square ha raggiunto l'apice, i turisti hanno festeggiato l'arrivo del 2022. I newyorkesi hanno invece celebrato la svolta col nuovo sindaco. Eric Adams, afroamericano, venti anni in polizia, democratico anomalo che si è presentato con l'impegno di riportare la sicurezza in città, dopo la deriva anarchica di Bill De Blasio.

 

eric adams giura da sindaco di new york con la foto della madre 2

«Fidatevi di me, siamo pronti al ritorno sulla scena perché questa è New York. New York is back». Un segnale della prima sfida che lo attende, insieme a quella della criminalità e delle diseguaglianze. Chi conosce la storia di Eric Adams racconta che circa tre decenni fa, quando si mise in testa di diventare sindaco della Grande Mela, iniziò ad annotare cosa avrebbe cambiato e cosa avrebbe migliorato da primo cittadino.

 

Da allora ha riempito 26 taccuini. Di materiale su cui lavorare pertanto ne avrà molto. Ben inteso, in trenta anni la città è profondamente cambiata tra la tolleranza zero di Rudolph Giuliani, l'11 settembre, la crisi finanziaria, la disastrosa gestione di Bill De Blasio (che ora punterebbe alla poltrona di governatore) e in ultimo la pandemia. Ma è anche vero che a New York c'è molto da fare sia per far fronte alle emergenze, come quella della sicurezza, sia per raccogliere le sfide di domani.

omicidi a new york

 

«Dobbiamo rafforzarci per far fronte a tre crisi: il virus, la criminalità e la devastazione economica - ha affermato a caldo subito dopo l'esito del voto -. La città vi ha tradito e vi tradisce ogni giorno. Fidatevi di me», ha esordito Adams. Il neo primo cittadino, costretto dal virus a cancellare la sua cerimonia di insediamento indoor al Kings Theatre di Brooklyn, ha giurato su una Bibbia tenuta dal figlio Jordan Coleman (regista e attore, avuto da una precedente compagna) e stringendo una foto incorniciata della madre Dorothy, una ex collaboratrice domestica morta la scorsa primavera.

 

bill de blasio bacia la moglie

Al suo fianco, in una rara apparizione pubblica insieme, la compagna Tracey Collins, alta dirigente dell'amministrazione cittadina. In piazza anche il suo ormai predecessore, Bill de Blasio, che ha ballato con la moglie sul palco dopo aver guidato il countdown della mezzanotte, il suo ultimo atto. Adams racchiude in sé tutte le caratteristiche che servono alla città, a partire dal fatto che si tratta di un uomo d'ordine oltre ad essere il secondo sindaco afroamericano nella storia di New York, dopo David Dinkins.

eric adams 2

 

 Ha compiuto 61 anni lo scorso 1° settembre, figlio di una addetta alle pulizie del Queens e di un agente, ha servito per vent' anni nel dipartimento di polizia ed è stato senatore dello Stato di New York. È cresciuto nel Queens dove a 15 anni è stato arrestato insieme al fratello ed è stato aggredito dalla polizia. Da quel momento il suo obiettivo è stato chiaro: riformare la polizia senza spazzarla via o svuotarne le casse come chiesto dai democratici progressisti che hanno aderito al movimento «defund the police», a cui ha fatto seguito l'aumento della criminalità nella Grande Mela.

 

eric adams giura da sindaco di new york

Più agenti in strada sono a suo parere la chiave per ridare fiducia ai newyorkesi e contribuire al rilancio dell'economia, duramente colpita dalla pandemia che ormai da oltre un anno tiene lontano i turisti stranieri e gli uffici chiusi. Adams è il 110esimo sindaco di New York, ma il primo della «working class». Elegante (ama Ferragamo), vegano, si definisce «il futuro del partito democratico».

 

prima riunione di gabinetto eric adams

Punta a sanare le iniquità socio-economiche abbracciando nello stesso la business community e le sue novità, come le criptovalute (i suoi primi stipendi saranno in bitcoin). Adams eredita una città assediata da Omicron, con un tasso di disoccupazione del 9,4% e una impennata di omicidi e altri crimini violenti che rievocano gli anni Ottanta.

eric adams giura da sindaco di new york con la foto della madre eric adams sindaco new york eric adamseric adams 2

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...