matteo salvini pos bancomat contanti emiliano carli

TRATTATIVA BUTTATA NEL CASH – IL GOVERNO È PRONTO AD ABBASSARE LA SOGLIA PER L’OBBLIGO DI PAGAMENTI CON LA CARTA A 30 EURO, PER FAR CONTENTA L’EUROPA. MA SAREBBE L’UNICA CONCESSIONE CHE LA DUCETTA È DISPOSTA A FARE DOPO I RILIEVI DELLA COMMISSIONE EUROPEA. NIENTE PASSI INDIETRO SUL CONTANTE NÉ SULLE PENSIONI, CAVALLO DI BATTAGLIA DI SALVINI…

Fabio Savelli per il “Corriere della Sera”

 

giorgia meloni pos

Il tetto al contante resterebbe immutato, salendo fino a 5 mila euro, visto che altri Paesi europei lo hanno ancora più alto. Mentre per la soglia per i pagamenti con Pos, senza sanzioni per gli esercenti, circola l'ipotesi raccolta da fonti parlamentari che possa scendere ulteriormente per le transazioni fino a un massimo di 30 euro (dagli attuali 60) per non penalizzare troppo chi paga solo con le carte, accogliendo così in parte i rilievi di Bruxelles.

 

GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI MEME BY GNENTOLOGO

Sulle pensioni, nonostante le pressioni dei partiti della maggioranza, dove il confronto ieri è stato serrato e dove non sono mancati momenti di tensione per la difficoltà di trovare una «sintesi», non passerebbe l'emendamento che innalzerebbe a cinque volte la soglia di rivalutazione al 100% legata all'inflazione come ha proposto la Cisl e come la stessa Forza Italia rivendica apertamente in una nota.

 

Su Quota 103 non dovrebbero esserci novità: è un vessillo programmatico della Lega e dunque nonostante i rilievi della Commissione Ue sulla sostenibilità di lungo termine della spesa previdenziale, che rischia di ripercuotersi sulla dinamica di riduzione del debito pubblico, la misura rimane. C'è invece l'apertura del Tesoro all'innalzamento delle pensioni minime a 600 euro solo però per gli over 75, una mediazione rispetto alla richiesta di FI che la vorrebbe estesa a tutta la platea, e che però cosi costerebbe qualche centinaio di milioni.

 

URSULA VON DER LEYEN GIORGIA MELONI VIKTOR ORBAN - CONSIGLIO EUROPEO 15 DICEMBRE 2022

Opzione Donna, cioè l'uscita anticipata dal lavoro, sarebbe confermata togliendo però la variabile figli dal computo e mantenendo la finestra di agevolazione per le caregiver e le fragili, una proposta condivisa anche dal Terzo polo.

 

Lo «sconto» per le nuove assunzioni salirebbe invece da 6 mila a 8 mila euro ma non porterebbe alla totale decontribuzione per gli under 30 come chiede la stessa FI, o agli under 25 come ipotizza Azione-Iv. Il Tesoro non avrebbe invece smarcato un intervento più generoso sul cuneo fiscale, oltre i tre punti percentuali fino a 20 mila euro, e due punti fino a 35 mila euro di reddito, contenuti in manovra: non ci sono risorse aggiuntive nonostante le richieste di Confindustria che giudica l'intervento sul costo del lavoro troppo timido dal lato delle aziende.

 

MATTEO SALVINI E IL POS - MEME BY EMILIANO CARLI

C'è invece il via libera da parte del ministero dell'Economia su un'altra richiesta di modifica che però interviene sul decreto-Aiuti Quater in conversione parlamentare: riguarda i crediti d'imposta per il caro-energia con una norma che consente alle aziende un maggior numero di cessioni (fino a tre) nei confronti di banche e intermediari finanziari.

 

Con una garanzia Sace pari al 20% del credito fino al 25 novembre. Resta il rischio di slittamento della manovra oltre i tempi che si è data la stessa maggioranza, cioè chiusura alla Camera col voto in Aula il 23 dicembre, e dunque lo spauracchio dell'esercizio provvisorio - se la legge di Bilancio non dovesse essere licenziata al Senato entro fine anno - non è tramontato.

 

GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI

La relativa commissione a Montecitorio, dove ieri sarebbero dovute cominciare le analisi sugli emendamenti, è stata disertata dai componenti della maggioranza. Ne sarebbero rimasti una sessantina. Però anche tra questi vanno individuate le priorità e ieri il confronto col ministro del Tesoro, Giancarlo Giorgetti, serviva a sciogliere i nodi. Fonti parlamentari riferiscono che sarebbe stato individuato il metodo per ripartire i 400 milioni di dote che spettano ai gruppi.

 

SERGIO MATTARELLA URSULA VON DER LEYEN GIORGIA MELONI

Non è escluso che il Bonus cultura per i 18enni possa rimanere, seppur confinato all'Isee familiare. Mentre infuria la polemica per un emendamento di FdI che consente la caccia libera. «È caccia selvaggia», per le associazioni animaliste. Infine nell'iter di conversione del decreto Aiuti quater salta la proroga del Superbonus al 31 dicembre: la scadenza per chiedere l'incentivo alle ristrutturazioni al 110% resta fissata al 25 novembre.

MATTEO SALVINI POS DELLE CERIMONIE - MEME BY EMILIANO CARLI ISCHIATUTTO - GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI - MEME BY EMILIANO CARLI GIORGIA MELONI MATTEO SALVINI CONFERENZA STAMPA MANOVRA

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