renzo piano giovanni toti progetto ponte morandi genova

TRATTATIVA IN CORSO – AUTOSTRADE PRESENTA IN REGIONE IL PIANO PER DEMOLIRE E RICOSTRUIRE IL PONTE MORANDI CON UN SUO PROGETTO, CHE POTREBBE ESSERE SOSTITUITO DA QUELLO DI RENZO PIANO. AL VERTICE (FORSE) PARTECIPERÀ ANCHE FINCANTIERI, MA CHI PAGHERÀ L’OPERA? – TOTI LA FA SEMPLICE: “AUTOSTRADE PAGA, L’AZIENDA DI STATO COSTRUISCE, RENZO PIANO REGALA IL DISEGNO”, MA…

Mario De Fazio per “la Stampa”

GIOVANNI CASTELLUCCI

 

Un primo, possibile incontro ci sarà oggi pomeriggio, nella sede della Regione di piazza De Ferrari. Quando si ritroveranno, per discutere del futuro legato alla ricostruzione di Ponte Morandi, sia Autostrade sia Fincantieri.

 

L' occasione di un potenziale rendez-vous sarà la presentazione del piano di demolizione e messa in sicurezza dell' area che Aspi illustrerà, oggi pomeriggio alle 16,30, alle istituzioni genovesi. Al tavolo ci sarà anche l' amministratore delegato di Atlantia e Autostrade, Giovanni Castellucci.

 

renzo piano giovanni toti progetto ponte morandi genova

Ma, secondo indiscrezioni, anche esponenti di vertice di Fincantieri potrebbero varcare la soglia della Regione oggi pomeriggio, aprendo un possibile scenario politico, oltre che operativo.

 

E potrebbe non essere un caso che, nel giorno in cui il vicepremier e leader del M5S, Luigi Di Maio, torna a insistere sul coinvolgimento di un gioiello pubblico come Fincantieri nella ricostruzione, dai vertici di Autostrade filtri una disponibilità di massima a un tavolo congiunto con il colosso navalmeccanico.

 

QUEL CHE RESTA DEL PONTE MORANDI VISTO DAL QUARTIERE DEL CAMPASSO A GENOVA

Il collante, capace di coaugulare posizioni e soggetti distanti, potrebbe essere la firma ideale di Renzo Piano. Autostrade oggi dovrebbe presentare anche una bozza - che rischia però di essere superata dal possibile coinvolgimento di Fincantieri e di Piano - sul futuro ponte, con alcune indicazioni chiare: un nuovo viadotto in acciaio, senza stralli, con pochi piloni che riducano l' impatto ambientale sulle aree sottostanti e con tempi compatibili a quelli annunciati da subito: otto mesi, ma solo dal momento in cui l' area sarà libera e sgombra da ciò che resta del Morandi.

 

IL PROGETTO DI PONTE DI RENZO PIANO PER GENOVA

E, allo stesso tempo, con una valenza estetica e una qualità architettonica elevata, che ne faccia un simbolo, oltre che un elemento funzionale. Aspetto che si sposerebbe bene con il coinvolgimento nella progettazione dell' archistar Renzo Piano, che ha portato in dote la propria idea del futuro viadotto come sintesi di forma e funzione, che oltre all' utilità di uno snodo decisivo sappia diventare un memoriale che celebri le 43 vittime del crollo.

 

GIOVANNI TOTI RENZO PIANO MARCO BUCCI

Da Autostrade è già arrivata la disponibilità a incontrare l' architetto genovese a stretto giro. Ma è la disponibilità di Aspi a ragionare con Fincantieri per la ricostruzione che potrebbe aprire un nuovo scenario.

 

Una mediazione capace, almeno potenzialmente, di abbassare i toni con il governo, che ora è chiamato a esprimersi sulla convergenza tra le due aziende. Aprire alla collaborazione con Fincantieri - che non avrebbe il ruolo di main contractor ma potrebbe associarsi a soggetti che farebbero da contraenti principali - per Autostrade significherebbe tentare di uscire dalla gragnuola di polemiche che, anche ieri, sono continuate ad arrivare dal governo, sponda Cinquestelle.

 

FINCANTIERI MONFALCONE

«Il ponte lo deve costruire un' azienda di Stato, noi abbiamo un gioiello che si chiama Fincantieri che può essere sostenuta da Cdp. Per me è complicato andare a dire alle famiglie delle vittime che ricostruirà il ponte chi lo ha fatto cadere», ha ribadito ieri il vicepremier Di Maio, a margine di un incontro con il presidente egiziano al Sisi all' ambasciata italiana al Cairo, tornando a tuonare contro Aspi e bocciando l' ipotesi di un ingresso di Cassa depositi e prestiti in Autostrade, ribadendo che «il nostro obiettivo principale sul caso Autostrade è revocare le concessioni perché sono stati inadempienti».

 

il crollo del ponte morandi a genova

E se la mediazione è accolta con cautela dall' opposizione («È il governo che deve dirci se ci sono le condizioni tecniche per garantire senza intoppi, senza blocchi, che si possa procedere in questi termini», commenta il segretario Pd, Martina) la disponibilità di Aspi a dialogare con Fincantieri non dispiacerebbe alle istituzioni cittadine, a cominciare dal governatore Toti: «Autostrade apre il cantiere e paga il conto, Fincantieri costruisce il ponte, se serve con altre primarie imprese necessarie per il loro know-how, Renzo Piano regala a Genova il disegno di un ponte bellissimo. Per un volta possiamo farla semplice: senza polemiche, la città può riavere in fretta un' opera indispensabile, sicura e meravigliosa». Il monito di ieri del cardinale e presidente della Cei, Angelo Bagnasco, è nello stesso solco: «Nessuna rendita faziosa ostacoli il recupero».

i meme sui benetton e il crollo del ponte di genova CROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVACROLLO DEL PONTE MORANDI A GENOVAponte morandi spinoza genovagenova ponte morandi genova ponte morandiil ponte morandi a genovale macerie dopo il crollo del ponte morandi a genovaponte morandi a genovavigili del fuoco a lavoro sulle macerie del ponte morandi a genova vigili del fuoco a lavoro sulle macerie del ponte morandi a genovail crollo del ponte morandi a genova il crollo del ponte morandi a genova il crollo del ponte morandi a genova il crollo del ponte morandi a genova

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)