andrea agnelli e pavel nedved

AGNELLI ALLO SPIEDO – DOPO LA SUPERLEGA, IL CASO SUAREZ, L’INCHIESTA PER FATTURE INESISTENTI, IL ROSSO RECORD DA 210 MLN E I 119 MLN PERSI NELL’ULTIMA SEMESTRALE, ARRIVA UN’ALTRA MAZZATA PER IL PRESIDENTE JUVE CON IL CASO DELLE PLUSVALENZE GONFIATE – LA PROCURA HA CHIESTO 12 MESI PER AGNELLI, 8 PER NEDEVED, 16 PER PARATICI - NEL MIRINO QUINDICI OPERAZIONI DELLA JUVE CON I TRASFERIMENTI DI ROVELLA E AUDERO (NON CI SONO PJANIC E ARTHUR) - IL NAPOLI SOTTO ACCUSA PER L'AFFARE OSIMHEN: CHIESTI 11 MESI PER AURELIO DE LAURENTIIS – IL RUOLO DELLA COVISOC

Elisabetta Esposito per La Gazzetta dello Sport

 

andrea agnelli con john elkann

Richieste pesanti per cercare di smantellare un sistema, quello delle plusvalenze gonfiate, che non aiuta un mondo del calcio che mai come adesso vuole ritrovare sostenibilità e stabilità e su cui fino ad oggi non si è mai riusciti a intervenire davvero. Ieri mattina a Roma, nella prima giornata del processo sulle plusvalenze fittizie (tutto in videoconferenza), la Procura Figc guidata da Giuseppe Chinè ha chiesto al Tribunale federale sanzioni importanti soprattutto per i dirigenti (salvaguardando in qualche modo i club) che, stando all'accusa sportiva, plusvalenza dopo plusvalenza, sono riusciti ad avere significativi vantaggi nel bilancio.

 

La Juve Delle 11 società e dei 61 soggetti deferiti, la posizione più difficile è quella della Juventus, presente in 15 operazioni delle 18 su cui ruota l'inchiesta. Sono stati richiesti 12 mesi per il presidente Agnelli, 16 mesi e 10 giorni di inibizione per Fabio Paratici (oggi al Tottenham, ma li sconterebbe anche lì), 6 mesi e 20 giorni per Cherubini, 8 per Nedved e gran parte del Cda bianconero. Per il club un'ammenda di 800 mila euro.

 

andrea agnelli con john elkann

Nelle stagioni 2018-19 e 2019-20, quelle oggetto d'indagine, Paratici ha sottoscritto 32 contratti di giocatori "supervalutati" in base ai criteri stabiliti dalla Procura che, per la prima volta, ha provato a dare una valutazione reale ai calciatori (chiamata all'interno del deferimento "valore rettificato"). Si tratta soprattutto di giocatori poco noti (ad esempio Elia Pietrelli, classe 2001 oggi alla Carrarese, passato dalla Juve al Genoa per 8 milioni ma valutato dalla Procura 1 milione), mentre i nomi più importanti sono quelli di Nicolò Rovella (prezzo 18 milioni, valore rettificato 6) e Emil Audero (prezzo 20 milioni, valore rettificato 13).

 

andrea agnelli con john elkann

Non ci sono Pjanic e Arthur, i cui costi sono apparsi congrui anche all'accusa, ma compaiono Marques e Pereira, inseriti con valutazioni "anomale" nella famosa operazione tra i bianconeri e il Barcellona. Sono poi 3 i contratti con i valori gonfiati firmati da Cherubini: in tutto i giocatori del mercato juventino con valutazioni ritenute troppo alte sono 35.

 

 

Il Napoli Anche il Napoli è stato colpito duro per l'affare con il Lilla che ha portato in azzurro Osimhen: chiesti 11 mesi e 5 giorni per il presidente Aurelio De Laurentiis, 6 mesi e 10 per la moglie e i figli Edoardo e Valentina e 9 mesi e 15 giorni per l'a.d. Andrea Chiavelli.

 

Per il club multa da 329 mila euro. In quella operazione, non solo ballano oltre 21 milioni sul costo di Osimhen (71,2 contro 52 di valore rettificato), ma a far sgranare gli occhi sono le valutazioni dei giocatori spediti (con scarso successo) in Francia: Karnezis (5,13 milioni contro 500 mila euro), Liguori e Manzi (4 milioni contro 100 mila) e Palmieri (7 milioni contro 100 mila). Restando alle società di A: chiesti 12 mesi per Massimo Ferrero e 195 mila euro alla Samp; per l'Empoli 11 mesi e 15 giorni al presidente Corsi e 42 mila al club; per il Genoa 6 mesi e 10 giorni per Preziosi più una multa di 320 mila euro.

paratici nedved agnelli

 

In Serie B È andata bene invece a Parma e Pisa. Ai due club di Serie B era contestato infatti anche il comma 2 dell'articolo 31 del Codice di giustizia sportiva (secondo la Procura le plusvalenze gonfiate avevano permesso l'iscrizione al campionato), che prevede come sanzione minima una penaliz-zazione di punti. Chiné ha però considerato il cambio delle proprietà come attenuante e chiesto solo due ammende.

 

Il processo di primo grado riprenderà domattina, quando saranno ascoltate anche Juventus e Napoli ed è atteso l'intervento diretto di alcuni dei maggiori protagonisti dell'inchiesta a partire da Paratici. La difesa è chiara: viene contestato in particolare il metodo con cui la Procura ha definito il "valore rettificato" dei giocatori.

 

andrea agnelli

I criteri scelti (età, ruolo, storia sportiva, storia dei trasferimenti, contratto di lavoro) non vengono ritenuti validi e attendibili, quindi il risultato sarebbe privo dell'oggettività richiesta per poter parlare di illeciti e sanzioni. È questo il nodo principale del processo: l'inedita impalcatura costruita dalla Procura reggerà? E se tenesse in primo grado (venerdì la sentenza), riuscirà a farlo anche davanti alla Corte sportiva d'appello a metà maggio?

 

BOOM NELL'ERA PRE COVID IL RUOLO CRUCIALE COVISOC

Marco Iaria per la Gazzetta dello Sport

 

nicolo rovella1

Di per sé la plusvalenza non è il male assoluto, tutt' altro. Nel conto economico di una società rappresenta una componente positiva, cioè il guadagno dalla vendita di un calciatore, inteso come bene aziendale, derivante dalla differenza tra il prezzo di cessione e il costo residuo a bilancio. E se un asset viene venduto a un importo superiore a quello di acquisto (al netto degli ammortamenti), in teoria vuol dire che il processo di ricerca, selezione e valorizzazione di quel talento ha funzionato.

 

Dipendenza italiana Un'attività, questa, che storicamente è stata appannaggio soprattutto delle cosiddette provinciali e che, negli ultimi anni, ha accomunato grandi e piccole, tutte bisognose di utilizzare la leva del player trading per far quadrare i conti e alimentare i sogni di gloria. Soprattutto in Serie A dove le plusvalenze, in epoca pre-Covid, sono arrivate a incidere per un quarto sul fatturato aggregato.

 

audero

Quella che era una voce straordinaria del reddito si è così trasformata, in Italia, in una componente organica, al pari dei diritti tv, del botteghino e degli sponsor. Un conto, però, è parlare di uso abnorme e malsano di questo strumento, un altro è evocare le famigerate plusvalenze fittizie.

 

Quantificazione Qual è il confine tra una plusvalenza reale e una fittizia? Molto labile. Questo perché stiamo parlando di calciatori, la cui valutazione è soggetta a una serie di variabili aleatorie.

 

All'epoca del processo sugli scambi tra Chievo e Cesena, nel 2018, i giudici lo scrissero chiaramente. Così il Tribunale federale nazionale: «Questo collegio ritiene non sia possibile aderire ai criteri di quantificazione operati dalla procura federale, condividendo sul punto la tesi difensiva dei deferiti scaligeri, secondo la quale difettano uniformi e oggettivi criteri di valutazione dell'effettivo valore del calciatore.

 

Ciò in quanto non vi sono dei parametri certi di riferimento o unanimemente condivisi in ordine all'oggettivo valore dei diritti di cessione di un calciatore in quanto frutto di una libera contrattazione fra le parti, ancorché nel caso di specie apparentemente sovrastimati».

 

de laurentiis foto mezzelani gmt029

La Corte federale d'appello aggiunse: «Se è lecito sanzionare l'imprudenza di una condotta gestionale non corretta e non conforme alle regole contabili, non può, invece, sostituirsi una valutazione meramente ipotetica dei valori di cessione degli atleti (quale quella ricavabile dai siti consultati dalla procura federale) a quella riservata alle parti in una libera contrattazione di mercato; a diverse conclusioni si potrebbe addivenire solo all'esito di una riforma normativa che imponesse valori standard a simili contrattazioni.

 

Conseguentemente, nel caso di specie non è possibile addivenire ad un esatto computo delle plusvalenze conseguenti all'imprudente e scorretta gestione delle suddette transazioni da parte delle citate società e, conseguentemente, non è possibile addivenire ad un'esatta valutazione dei valori di bilancio conseguenti ad una diversa determinazione del prezzo di cessione dei diritti e del relativo valore iscritto a bilancio».

 

Controlli Visto che le plusvalenze contribuiscono, spesso in misura decisiva, al rispetto dei criteri economico-finanziari richiesti ai club ai fini dell'iscrizione alle competizioni, il problema di una sopravvalutazione artificiale dei calciatori si pone all'atto dei controlli federali. L'attuale sistema di norme non pone alcun paletto, non coglie alcuna differenza tra una plusvalenza e un'altra. Da tempo le istituzioni studiano correttivi per arginare il fenomeno.

osimhen napoli udinese

 

Il presidente federale Gravina aveva dato l'input affinché la Covisoc potesse segnalare agli organi di vigilanza e alle società di revisione quegli scambi di giocatori senza finanza dai corrispettivi anomali. Da qui è nata la relazione della Covisoc su cui si è basata la procura Figc per imbastire l'attuale processo.

 

Parliamo di un'attività di monitoraggio che mira a segnalare eventuali usi impropri delle plusvalenze. Altra cosa sono i regolamenti relativi al rilascio delle licenze. L'idea di via Allegri è di scorporare dai conteggi ai fini dell'iscrizione quelle plusvalenze realizzate senza un effettivo flusso di cassa, quindi con un mero impatto contabile. Ma, come per l'indice di liquidità, non sarà semplice trovare un compromesso.

Ultimi Dagoreport

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?