gigi buffon 1

BUFFON NON MOLLA E VUOLE IL QATAR - IL PORTIERE A "TIKI TAKA": "IL MONDIALE 2022 È LA SCUSA PER CONTINUARE A GIOCARE. CI SONO ANALOGIE CON IL PLAYOFF DI VENTURA MA LE CERTEZZE COSTRUITE ALL’EUROPEO AIUTANO A USCIRNE" - POI SPARA SU SARRI: "DA NOI HA AVUTO TANTISSIME DIFFICOLTÀ, EBBE PICCOLI ATTRITI CON QUALCUNO. NON È SCOCCATA LA SCINTILLA. DOPO UN MESE SI ACCORSE CHE DOVEVA MEDIARE E PER UNO COME LUI È AVVILENTE"

Da www.gazzetta.it

 

gigi buffon

“La Juventus quando sembra in difficoltà poi sorprende sempre e ha dei colpi di reni che le fanno vincere i trofei più impensabili”. Gigi Buffon la Champions League non l’ha mai vinta ma la Signora la conosce bene, da vent’anni e anche in una stagione così dice: “Vedo la Juve sempre protagonista in ogni competizione, poi vincere la Champions in questi anni, contro determinate squadre, è sempre complicato”.

 

gigi buffon al parma 9

Anche se il gioco... “La Juve non gioca male, la Juve quando vince lo fa da squadra solida, compatta che non concede spazi e che quindi imbruttisce la partita.

 

La nostra Juve che è arrivata due volte in finale era solida, poi non ha vinto perché ha giocato contro un Barcellona e un Real Madrid che erano quattro volte superiori a noi. Ma senza quelle caratteristiche non saremmo mai arrivati in finale”, ha detto il portiere del Parma intervistato a Tiki Taka – La Repubblica del pallone, il talk show sportivo condotto da Piero Chiambretti su Italia 1.

 

SARRI, PIRLO E RONALDO  

maurizio sarri foto mezzelani gmt103

Quello di Buffon è un parere qualificato sulla traversata nel deserto della Juve degli ultimi anni. Partendo da Sarri: “Il mister da noi ha avuto tantissime difficoltà perché già all’inizio ha avuto dei piccoli attriti con qualcuno. Non è scoccata la scintilla. Dopo un mese, si è accorto che il tipo di lavoro che era abituato a fare avrebbe dovuto rivederlo e avrebbe dovuto cercare di mediare. E per uno come lui mediare è un qualcosa di avvilente. Non aveva quell’entusiasmo che di solito uno come lui ha”.

 

gigi buffon al parma 8

Poi Pirlo ‘vitello sacrificale’ di un’annata negativa: “Non direi, il vitello sacrificale dà l’idea di un perdente ma un allenatore che vince Coppa Italia, Supercoppa e che arriva in Champions non ha fallito”.

 

E sull’ultima estate: “Se Ronaldo non era più convinto di rimanere ha fatto bene ad andarsene. E Allegri ha fatto bene a tornare perché si vede che è convinto di fare bene ed è convinto di poter incidere”.

 

gigi buffon pirlo

TITOLARE O SECONDO

Buffon ha poi rivelato di essere stato molto vicino all’Atalanta un anno fa dopo un corteggiamento serrato di Gasperini: “Lui lo sa, è successo che nel momento in cui avevo deciso di andare a Bergamo ho parlato con i dirigenti della Juve e con Pirlo che mi hanno convinto a restare. Mi conoscono alla perfezione e hanno toccato determinati tasti che non mi hanno persuaso a non andare. A Gasperini comunque voglio bene, le sue chiamate e la sua volontà di volermi a Bergamo perché secondo lui ero ancora forte per fare il titolare, mi hanno gratificato moltissimo”.

 

gigi buffon

Certe corde avevano cominciato a vibrargli dentro quando era a Parigi: “Quando all’andata degli ottavi di Champions noi avevamo vinto ma la Juve aveva perso non mi sentivo a mio agio per la sconfitta della Juve. E questa cosa ha pesato nelle scelte future. Così poi sono tornato, non mi faceva impazzire l’idea di fare il secondo ma l’idea di poter vincere la Champions con questa dirigenza e con questi compagni è stata la cosa che ha pesato di più. Vincerla per la gente della Juve mi avrebbe dato una soddisfazione enorme”.

 

NAZIONALE

buffon pirlo

Buffon ha sempre parlato del sogno di andare in Qatar come carburante per andare avanti: “Questa è la scusa per continuare a giocare. È la motivazione che mette d’accordo tutti”.

 

Ma ora la strada è in salita, questa Nazionale rischia di fare la fine di quella di Ventura: “Delle analogie ci sono, la differenza è che questa Nazionale ha delle certezze maggiori in virtù anche del successo insperato agli Europei. E quando hai delle certezze è più facile superare i momenti delle difficoltà”.

 

BUFFON PSG

Su quello spareggio con la Svezia: “Quella è stata l’anticamera di una spedizione che sarebbe stata non vincente. Abbiamo commesso degli errori e abbiamo avuto delle mancanze troppo grandi che non ci hanno permesso di andare al Mondiale. Le colpe sono di tutti, l’ho sempre detto. Quando si fallisce lo si fa tutti, lo staff, l’allenatore e tutti i giocatori”.

 

BUFFON PSG 2

QUI PARIGI

Gigio Donnarumma col suo approdo a Parigi ha ripercorso le sue orme: “Penso che Gigio abbia fatto una scelta più che giustificata. In questa stagione sta avendo delle difficoltà ma penso che sarà titolare nell’immediato futuro”.

 

psg united buffon

Sulla sua esperienza francese dice Buffon: “A febbraio di quell’anno avevo deciso di smettere perché pensavo di fare il Mondiale e volevo chiudere il cerchio con quello. Dissi al mio procuratore che volevo smettere a meno che non mi avesse chiamato una tra Real Madrid, Barcellona e Psg. E dopo venti giorni è arrivata la chiamata. A qual punto mi sembrava un peccato rinunciare a un’esperienza simile, in un club simile e con un’offerta economica importantissima come quella”.

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...