LA CRISI MORDE E ANCHE L’INTER CERCA NUOVI FINANZIATORI - IL FONDO AMERICANO “BC PARTNERS” IN TRATTATIVA CON SUNING, MA NIENTE IPOTESI DI VENDITA (INTANTO LA PARTE DEL COLOSSO CHE CONTROLLA L'INTER FINISCE IN PEGNO AL GIGANTE ALIBABA) - LA FAMIGLIA ZHANG VALUTA IL CLUB 960 MILIONI: ANCHE GLI ARABI INTERESSATI MA LORO PROPOSTA È INFERIORE - A OCCUPARSI DELL’OPERAZIONE C'E' GOLDMAN SACHS, VICINA AL GRUPPO CINESE CHE HA COME OBIETTIVO IL...

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Filippo Conticello per gazzetta.it

 

zhang jack ma zhang jack ma

Mai come ora l’Inter corre su un doppio binario: da un lato la squadra punta diritta allo scudetto, dall’altro la proprietà cinese, chiusi temporaneamente i rubinetti, cerca nuovi finanziatori.

 

Uno di questi, secondo Il Sole 24 Ore, si sarebbe fatto seriamente avanti per entrare con quote di minoranza: Bc Partners, fondo di private equity molto grande e ricco, americano e internazionale, con una sede a Milano e alcune operazioni rilevanti in Italia. Il tutto mentre proprio dalla Cina piovono notizie che aiutano a capire l’austerity imposta dagli Zhang, non intenzionati comunque a una cessione dell’Inter.

 

zhang jack ma ceferin zhang jack ma ceferin

Il Corriere della Sera ieri ha chiarito nei dettagli la natura di un’intesa sottoscritta a inizio dicembre e, in parte, già nota: Suning avrebbe dato in pegno azionario a una società di Alibaba, il gruppo del noto miliardario cinese Jack Ma, la cassaforte di famiglia, la Suning Holdings Group (SHG), dove è concentrata anche l’Inter. SHG è parallela ma separata rispetto al vero impero, ovvero Suning.com, società quotata con 35 miliardi di ricavi. Da Suning fanno sapere che si tratta di un "normale accordo d’affari", ma potrebbe essere figlio di un diritto contrattuale precedente: ad agosto è stato proprio Alibaba a rilevare il 19,99% di Suning.com per 4,6 miliardi di dollari.

 

ZHANG CONTE ZHANG CONTE

Il pegno, che renderebbe ancora più complicata ogni eventuale vendita del club nerazzurro, riguarda un ampio universo, tra cui proprietà immobiliari, servizi finanziari, lo Jiangsu fresco campione di Cina. E poi proprio la quota di controllo dell’Inter: gli Zhang posseggono il 68,55% del club, mentre il 31,05% è del fondo LionRock. Proprio qui si innesta la trattativa per l’ingresso di Bc Partners, uno di più grandi gruppi finanziari al mondo, noto tra l’altro per aver comprato il gruppo Galbani per un miliardo di euro.

 

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Secondo le indiscrezioni del Sole ci sarebbe al momento solo un interesse preliminare e lo sviluppo dipenderà dai prossimi incontri. A occuparsi dell’operazione Goldman Sachs, vicina al colosso cinese che ha come obiettivo più stringente il rifinanziamento dei bond da 375 milioni in scadenza nel 2022. E che cerca nuove risorse, come dimostra un documento riservato fatto circolare già da dicembre tra possibili investitori.

 

Di certo, in questo momento delicato per gli affari, gli Zhang hanno deciso di fare cassa per far fronte alle esigenze di liquidità e, in linea più generale, stanno rivedendo le strategie in Europa. Ma il momento è duro ancor di più per il loro partner strategico, quel Jack Ma che ora ha indirettamente in pegno pure l’Inter: caduto in disgrazia con Pechino per qualche critica di troppo al regime, risulta irreperibile da due mesi.

 

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