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“INFANTINO S’È TRASFERITO IN QATAR PER SFUGGIRE AI SUOI GUAI GIUDIZIARI?” - LA "SUEDDEUTSCHE ZEITUNG" BRACCA IL PRESIDENTE FIFA E L’EX NUMERO 1 DEL CALCIO MONDIALE SEPP BLATTER CI METTE IL CARICO: “SI COMPORTA COME UN RIFUGIATO”. SECONDO IL GIORNALE TEDESCO “INFANTINO REGNA AL CALDO DEL DESERTO, ANCHE SOLO CITARLO IN GIUDIZIO SARÀ MOLTO COMPLICATO”

Da ilnapolista.it

 

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Ogni volta che Gianni Infantino fa una mossa, c’è un giornale nel mondo che alza l’antenna, registra, analizza e pubblica: la Sueddeutsche Zeitung. L’autorevole quotidiano tedesco non gliene lascia passare una al Presidente della Fifa. Tiene traccia di tutto e unisce i puntini ogni volta che può.

 

E così quando Infantino s’è trasferito in Qatar con tutta la famiglia alla Sueddeutsche si sono messi in moto. La teoria dell’inchiesta che ne è seguita è che Infantino abbia lasciato la Svizzera per sfuggire ai suoi guai con la giustizia. “Infantino si comporta come un rifugiato”, ha detto Sepp Blatter (uno che ovviamente ce l’ha con lui per molti motivi) alla SZ.

 

Le argomentazioni a giustificazione ufficiale del suo trasferimento con tutta la famiglia al seguito (ha anche iscritto due figlie a scuola, a Doha) nel paese che ospiterà la prossima Coppa del Mondo suonano vaghe – scrive la Sueddeutsche – Infantino, secondo Zurigo, lavorerà insieme ad altri dipendenti nell’ufficio Fifa lì se necessario. “Che cosa significhi esattamente nessuno può spiegarlo.

 

Il boss ispezionerà personalmente gli ultimi cantieri, col casco in testa? Controllerà la pressione dei palloni? Finora nessun presidente sportivo mondiale si è mai trasferito personalmente in una location per l’evento, soprattutto non con la sua famiglia“.

infantino coppa d'africa

 

 

“Gianni Infantino ora regna sotto il sole del deserto. Si stima che il suo entourage contenga fino a 20 persone, inclusi servi, guardie del corpo e la prole della nuova scuola. Sostiene lui stesso le spese di affitto, si dice a Zurigo. Tuttavia, la questione se Infantino possa utilizzare il jet privato dell’Emiro, ad esempio per i voli verso la Svizzera, rimane senza risposta.

 

Circoli bene informati riferiscono che il boss vuole anche spostare dalla Svizzera la stessa associazione mondiale, almeno le parti essenziali. Il dipartimento della concorrenza della Fifa, composto da circa 100 persone, ha già dovuto lasciare la Svizzera. In autunno si trasferisce a Parigi, all’Hotel de la Marine. Il magnifico edificio del 18esimo secolo ospita non solo la squadra di calcio, ma anche la collezione d’arte privata della famiglia regnante di Doha, che contribuisce anche con milioni alla manutenzione dell’edificio. Tutte le strade portano in Qatar!”, continua il giornale.

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L’area commerciale della Fifa – sponsorizzazioni e marketing – dovrebbe essere portata negli Stati dal 2023. In Delaware, considerato il paradiso fiscale degli Stati Uniti. I Mondiali del 2026 si svolgeranno lì, tra le altre cose. Il giornale tedesco è sarcastico: “Infantino, nella logica del suo recente trasferimento da Doha, non dovrebbe comunque spostare presto la sua famiglia e il suo entourage tra Messico, Canada e Stati Uniti?“.

 

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“In Svizzera, Infantino è caduto notevolmente in disgrazia presso i politici e il pubblico. Perché tutto questo bizzarro attivismo?” Il motivo è semplice: “Le indagini penali contro Infantino, in corso in Svizzera da dicembre. Il patron Fifa è lontano. Anche solo citarlo in giudizio diventerà complicato”.

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