pantani le iene

“MARCO PANTANI È STATO UCCISO” – LA RIVELAZIONE CHOC DEL PUSHER FABIO MIRADOSSA A "LE IENE": "IL PIRATA NON E’ MORTO PER COCAINA. ERA PERENNEMENTE ALLA RICERCA DELLA VERITÀ SUI FATTI DI MADONNA DI CAMPIGLIO, HA SEMPRE DETTO CHE NON SI ERA DOPATO. MAGARI CHI L’HA AMMAZZATO NON VOLEVA FARLO...NON SO PERCHÉ ALL’EPOCA GIUDICI, POLIZIA E CARABINIERI NON SIANO ANDATI A FONDO. L'HO SEMPRE DETTO AL PM: “CERCATE I...” – L'INCONTRO CON MAMMA TONINA, I PUNTI OSCURI DELLA RICOSTRUZIONE UFFICIALE - VIDEO

https://www.iene.mediaset.it/video/le-iene-presentano-come-e-morto-marco-pantani-_556962.shtml

 

 

DA LE IENE - Da www.iene.mediaset.it

 

Speciale Marco Pantani Pantani

Stasera alle 21.15 su Italia1 andrà in onda, in replica, “Le Iene presentano: com’è morto Marco Pantani”, speciale dedicato al ciclista Marco Pantani e alla tragica vicenda della sua morte su cui sembra non si sia ancora fatta luce.

 

Il corpo di Marco Pantani viene ritrovato senza vita il 14 febbraio 2004, nella sua stanza d’hotel al residence Le Rose di Rimini. Il campionissimo, vincitore del Giro d’Italia e del Tour de France nel 1998, era stato fermato per livelli di ematocrito troppo alti rilevati nelle analisi di Madonna di Campiglio il 5 giugno 1999.

 

Per la giustizia si è trattato di overdose da cocaina: il decesso sarebbe la conseguenza di comportamenti ossessivi di Pantani, che dopo aver esagerato con la droga avrebbe sfasciato tutta la stanza facendosi del male da solo e poi sarebbe morto per un arresto cardiaco causato da un cocktail di cocaina e farmaci.

Speciale Marco Pantani Fabio Miradossa

 

Alessandro De Giuseppe si è più volte occupato della scomparsa dell’atleta. In questo speciale, la Iena affronta con approfondimenti e testimonianze le incongruenze e i punti oscuri emersi dalla ricostruzione ufficiale della sua morte.

 

In particolare, si assisterà all’incontro esclusivo tra la mamma del ciclista, la signora Tonina, e Fabio Miradossa, lo spacciatore che riforniva Pantani di cocaina e che a Le Iene ha dichiarato con fermezza: “Marco (Pantani ndr.) è stato ucciso”.

 

Ascoltato anche dalla Commissione Antimafia – Miradossa ha continuato: “Non si vuole la verità”. “Marco è stato ucciso, l'ho conosciuto 5-6 mesi prima che morisse e di certo non mi è sembrata una persona che si voleva uccidere. Era perennemente alla ricerca della verità sui fatti di Madonna di Campiglio, ha sempre detto che non si era dopato. Qualcosa stava facendo per arrivare alla verità, quest'ultima è però una mia convinzione”. L’uomo, che dopo essere uscito dal carcere non ha mai parlato con nessuno, ha raccontato all’inviato una storia completamente diversa quella ufficiale.

 

Speciale Marco Pantani Tonina con Miradossa

Marco non è morto per cocaina. Marco è stato ucciso. Magari chi l’ha ucciso non voleva farlo, ma è stato ucciso. Non so perché all’epoca giudici, polizia e carabinieri non siano andati a fondo. Hanno detto che Marco era in preda del delirio per gli stupefacenti, ma io sono convinto che Marco quando è stato ucciso, quando è stato ucciso, era lucido. Marco è stato al Touring, ha consumato lì e quando è ritornato allo Chalet (il Residence Le Rose, ndr.) Marco era lucido”.

Armstrong Pantani 2

 

L'ho sempre detto al Pm: “cercate i soldi” - ha ribadito anche alla commissione Antimafia - accusando: “Sono stato “costretto” al patteggiamento dalla procura: la verità non la volevano, hanno beccato me ma io già 16 anni fa dicevo che Marco è stato ucciso, non è morto per droga.

 

Lui ne usava quantità esagerate e quella volta ha ricevuto una quantità minima di cocaina rispetto a quello a cui era abituato e l'ha avuta 5 giorni prima della morte. Qualsiasi drogato usa subito la droga". Per poi aggiungere: “Sono qui per aiutarvi, mi sembra che mi state accusando. Se io non avessi voluto la verità, dopo 16 anni perché dovevo andare in tv?

pantani

 

La Commissione ha ascoltato anche la madre del campioneTonina, ma la sua audizione è stata secretata su sua richiesta.

 

Dopo le dichiarazioni dello spacciatore, il legale della famiglia di Marco PantaniAntonio De Rensis, chiede che la Procura lo ascolti, con questo appello: “Il ministro della Giustizia mandi gli ispettori”. “A Rimini tutti dicono che Pantani è stato ammazzato, lo dicono perché Rimini è un ambiente molto piccolo e si sanno le debolezze e le virtù di tutti. In un paese normale mi aspetto che la Procura convochi Miradossa e gli chieda spiegazioni. Se io fossi il Ministro di Grazie e Giustizia, manderei gli ispettori”.

marco pantani cadavere

 

Sempre De Rensis continua con questa importante dichiarazione: “Quando Miradossa, napoletano che all’epoca aveva legami con la malavita a Napoli ed era uno dei più grossi spacciatori di Rimini, dice di avere patteggiato perché si è reso conto che il procuratore non voleva la verità e che Pantani è stato ucciso, dice una balla o forse sa tutto? In un paese normale mi aspetto che la Procura lo chiami e gli chieda spiegazioni. Ma se questo non accade non è un problema solo per la famiglia Pantani, bensì per tutti noi che abbiamo diritto di pretendere dai magistrati che venga fatto l’impossibile per cercare la verità”.

tonina pantaniMARCO PANTANI VINCE IL TOUR DE FRANCEPantani mollicaMarco PantaniChristine Jonsson PANTANIpantani, 10 anni dalla morte del pirata 6pantani, 10 anni dalla morte del pirata 7pantani, 10 anni dalla morte del pirata 8pantani, 10 anni dalla morte del pirata 9TONINA PANTANItonina pantani 2tonina pantani 3TOMBA DI MARCO PANTANIpantaniPANTANI TOURla stanza di marco pantani in hotella stanza di marco pantani in hotelmarco pantani marco pantani bagnoPANTANI

 

marco pantani

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…