nazionale suore

MANGIA, PREGA, SEGNA! SCENDE IN CAMPO LA NAZIONALE ITALIANA DELLE SUORE –  IL DEBUTTO È STATO A GIUGNO, A ROMA, ALLA SO.SPE DELLA MITOLOGICA SUOR PAOLA, TIFOSISSIMA DELLA LAZIO. LE MAGLIE ERANO QUELLE DEL CLUB BIANCOCELESTE MESSE A DISPOSIZIONE DAL PRESIDENTE LOTITO. IL SOGNO ORA E' DI UN MONDIALE IN VATICANO PER SOLE NAZIONALI DI SUORE  - IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO CHE AVEVA INVITATO LE RELIGIOSE AD APRIRSI AL MONDO: “NON FATE LE ZITELLONE”

Massimiliano Castellani per “Avvenire”

 

NAZIONALE SUORE SUOR ANNIKA FABBIAN

Sister Act, in versione italica, adesso danza su un campo di calcio. «Non fate le zitellone!», è stato il messaggio affettuoso, rivolto con il sorriso, da papa Francesco l'ottobre scorso alle Figlie di Maria Ausiliatrice. Il Santo Padre ha chiesto espressamente alle amate sorelle, e alle suore di ogni congregazione, di aprirsi al mondo, di non comportarsi mai da "bigottone".

 

Messaggio pienamente ricevuto dalla Sister Football Team, la prima Nazionale al mondo composta interamente da suore e religiose. Un'idea illuminante, balenata nei mesi bui della pandemia alla fervida mente di Moreno Buccianti, ex calciatore e già fondatore, nel 2005, della Seleçao dei sacerdoti.

 

«Un'esperienza davvero fatta sul campo quella con la Nazionale sacerdoti, con 500 partite di beneficenza e progetti solidali anche internazionali, come quello unico e irripetibile per i bambini di Betlemme: la prima amichevole di una selezione cristiana contro la nazionale palestinese di calcio». Era l'anno di grazia 2010, lo stesso in cui Buccianti su un campo di Ostia incontrò per la prima volta suor Daniela Cancilia: «Mi aveva impressionato per la sua facilità di palleggio, una calciatrice nata».

 

NAZIONALE SUORE BUCCIANTI PAPA FRANCESCO

Ora, i tre mesi di scouting per creare la nuova Nazionale italiana suore portano la firma proprio di suor Daniela e suor Ornella Maggioni che confessa: «Ho subito sposato il progetto di Moreno, anche perché è un'opportunità unica per creare dei momenti di incontro tra suore e religiose sparse in tutta Italia».

 

Il ct Buccianti, che è anche il patron e responsabile della comunicazione della Sister Footbal Team, incassa la fiducia e racconta gli inizi di questa nuova avventura, sulle vie, anzi i campi, altrettanto infiniti ed universali del pallone. «Il nostro debutto è stato a giugno. Ad accoglierci a Roma, alla So.Spe c'era suor Paola D'Auria, tifosissima della Lazio, che ha tenuto a battesimo la Nazionale suore ospitando le mie convocate nella foresteria della casa famiglia. E la prima amichevole l'abbiamo disputata contro una formazione di madri, vittime di violenza, ospiti della So.Spe».

 

NAZIONALE SUORE 16

Con le maglie della la S.S Lazio messe a disposizione dal club del presidente Claudio Lotito («grande tifoso della prima ora della Sister Team e che attraverso la preziosa mediazione all'interno del suo club della dott.ssa Annamaria Nastri ha concesso l'affiliazione della nostra Nazionale ») sono scese in campo: suor Daniela Cancilla (Gubbio), suor Annika Fabbian ( Vicenza), suor Marta Ronzani (Roma), suor Francesca Avanzo e suor Gilberta Ugeito (San Giovanni Valdarno), suor Silvia Carboni (Cagliari), suor Marianna Segneri (Roma), suor Celeste Berardi (Roma) suor Regina Muscat (Roma), suor Livia Angelilli (Roma) e le due romene, suor Emilia Jitaru e suor Corneli Magbici (Roma).

 

NAZIONALE SUORE 18

E le convocate al secondo raduno sono aumentate numericamente, per partecipare, lo scorso 25 novembre al quadrangolare "Un pallone, un sorriso", organizzato in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Al PalaDesio le Sisters in quell'occasione si sono confrontate in partite di calcio a 5 contro una formazione di artisti della tv, una selezione femminile del Vaticano e la squadra delle "Farfalle", le ragazze della Nazionale della ginnastica ritmica allenate dal ct Emanuela Maccarani, per un derby tutto in famiglia, è la moglie di mister Buccianti.

 

«Il torneo l'ha vinto la squadra del Vaticano che ha alle spalle l'esperienza e anche delle qualità tecniche al momento superiori alle nostre sorelle », spiega il ct della Nazionale suore che ad oggi può contare su 18 sorelle d'Italia. Ma ci sono alcune che stanno facendo "pressing" per ottenere il benestare dalle rispettive madri superiori e rispondere alle imminenti convocazioni.

 

NAZIONALE SUORE

Non vede l'ora che arrivi la prossima «chiamata calcistica», la "veterana", classe 1974, della Sister Team, suor Silvia Carboni. È l'unica tra le sue consorelle a non svolgere l'attività di insegnante, ma quella sociale in una casa famiglia dei somaschi di Cagliari. «Sono nata ad Assemini, prima che lì sorgesse il centro sportivo del Cagliari, squadra di cui sono tifosissima, così come sono molto amica della famiglia del presidente Giulini - dice suor Silvia -. Il calcio è sempre stata la mia passione, non assecondata in famiglia: i miei preferivano che facessi tennis, ma poi al villaggio turistico di nascosto giocavo tutta l'estate a pallone con i maschietti, e crescendo ho organizzato il primo torneo universitario di calcio a 11 con il Cus Cagliari».

 

Suor Silvia, la "regista" della Nazionale delle suore non ha mai smesso di giocare e soprattutto di far giocare a calcio: «Il pallone è da sempre presente nella mia casa famiglia e proprio oggi porterò 40 seminaristi della Sardegna a disputare un torneo nel carcere minorile di Cagliari, dove da tempo abbiamo sperimentato il grande potere di inclusione che il calcio ha con i giovani detenuti».

 

 

SUORE CALCIO

Suor Annika Fabbian, la vicentina punta di diamante della Nazionale, che vanta trascorsi di tutto rispetto nel calcio a 5, è entusiasta: il suo sogno di ragazzina continua grazie a questa Nazionale in cui «fin dal primo incontro è come se ci conoscessimo da sempre.

 

E questo è lo spirito di una "Chiesa Madre", in cui, sulla linea di papa Francesco, non esistono diffidenze tra le diverse congregazioni da cui proveniamo, ma solo una gran voglia di condividere e nel nostro caso di fare spogliatoio ». Una squadra amata sui social dai tifosi della Sister Team che la sostengono e chiedono l'amicizia alle sorelle d'Italia del pallone. «La speranza è che diventiamo sempre di più - dice suor Silvia - . La novizia, suor Francesca Avanzo, detta "Cica", è la dimostrazione di madri superiori illuminate che hanno compreso che noi come gli apostoli non lasciamo il nostro lavoro per seguire Gesù, ma semplicemente continuiamo a farlo in un'altra maniera.

claudio lotito foto di bacco (3)

 

Essere suore, e anche calciatrici in maglietta e calzoncini, vuol dire non rinnegare noi stesse: dietro l'abito si rimane sempre donne con le proprie passioni e la nostra consacrazione non viene mai meno se usiamo il calcio come strumento per aprire un dialogo con il mondo e abbattere quei muri pregiudiziali che spesso lo limitano». E anche questa "tattica", è in perfetta sintonia con lo spirito calciofilo di papa Francesco che a Buccianti di recente ha inviato una lettera in cui esprimeva tutto il suo favore per l'attività solidale svolta con la Seleçao dei sacerdoti.

 

«Quel messaggio del Papa lo considero il passaporto per continuare, anche con la Nazionale italiana suore, a portare il nostro sostegno, morale ed economico dove serve», sottolinea il ct che nel 2018 in piazza San Pietro era riuscito ad organizzare il primo e unico campionato europeo per nazionali di sacerdoti. «Sulla scia di quella rassegna scrissi al Presidente del Pontificio consiglio della cultura e dello sport, il cardinale Gianfranco Ravasi, per proporgli l'idea di un mondiale interreligioso e so che la cosa gli piacque, ma poi non riuscimmo a realizzarlo».

 

Ora, dopo aver ricevuto dal prof. Franco Ascani la "Ghirlanda d'Honneur" per «le attività solidali svolte attraverso il calcio », con tanto di encomio del presidente del Coni Giovanni Malagò e del n.1 della Federcalcio Gabriele Gravina, Buccianti ci riprova: «Sogno un Mondiale in Vaticano per sole nazionali di suore».

SUOR ANNIKA FABBIAN NAZIONALE SUORE

 

L'anno che verrà potrebbe essere quello giusto per coronare anche questo sogno. Intanto il prossimo raduno della Nazionale dovrebbe tenersi tra Roma, alla So.Spe di suor Paola, e Genova, con l'appoggio di don Roberto Fischer, ex dj, direttore diocesano e presidente della web radio "Fra' Le Note". «Don Roberto - conclude il ct Buccianti - è un sacerdote che conosce bene i protagonisti del grande calcio e potrebbe darci una mano a far crescere la nostra Nazionale suore». Sister act continua, sempre su un campo di pallone

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…