willy wilfried gnonto

"NON È VERO CHE HO LASCIATO L'INTER PER I SOLDI: ERA LA COSA GIUSTA DA FARE PER GIOCARE IN PRIMA SQUADRA" - WILLY GNONTO DOPO LE 4 GARE IN AZZURRO E IL PRIMO GOL CON LA NAZIONALE: "LA PARTITA CON LA GERMANIA? I TEDESCHI SONO MOLTO PIÙ AVANTI DI NOI E NON CERTO DA IERI. SIAMO UN GRUPPO GIOVANE, MOLTI FINO A DUE SETTIMANE FA NON AVEVANO MAI GIOCATO ASSIEME" - "QUELLO CHE HA FATTO IL C.T. CON NOI GIOVANI NON ERA PER NULLA SCONTATO. È STATO UN SEGNALE FORTE" - "SI PARLA TANTO DI NOI GIOVANI, MA BISOGNA ANCHE DIMOSTRARSI ALL'ALTEZZA..."

wilfried gnonto 1

Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera”

 

In una serata da incubo, Willy Gnonto a 18 anni e 222 giorni è diventato il più giovane marcatore azzurro, strappando a Nicolé per 7 giorni il record del 1958 . «Non è servito a niente, mi dispiace sia arrivato in una sconfitta del genere. La cosa più importante era vincere, invece è andata male».

 

wilfried gnonto 2

Dopo tre gare positive, l'Italia sembra tornata indietro e adesso si dice: «Dove volete che andiamo con Gnonto». Che ne pensa?

«Non è questione di Gnonto o di non so chi altro. I tedeschi sono stati superiori in tutti gli aspetti, sono molto più avanti di noi e non certo da ieri. Siamo un gruppo giovane, molti fino a due settimane fa non avevano mai giocato assieme. Stiamo cercando di ripartire e davanti abbiamo due anni difficili ma belli: c'è entusiasmo, qualità ed esperienza. Vediamo cosa succede. Intanto penso a fare bene l'Europeo Under 19: abbiamo una squadra forte» .

MANCINI GNONTO

 

Mancini ha detto qualcosa che le è rimasto impresso?

«Ha riunito gli 8-9 giocatori che ha convocato dopo lo stage e ci ha detto che dovevamo farci trovare pronti. Lì ho capito che credeva davvero in noi. E questo su di me ha lasciato il segno. Quello che ha fatto il c.t. con noi giovani non era per nulla scontato. È stato un segnale forte».

 

wilfried gnonto 7

Mancini ha aggiunto che lei ha un bel futuro perché «ha la testa». Che significa?

«Vuol dire mantenere sempre l'equilibrio. Non ero molto conosciuto prima di queste quattro gare, mentre ora magari lo sono un po' di più. Ma non ero scarso prima e non sono un fenomeno adesso».

 

La maturità al Liceo scientifico sportivo riesce a farla?

«La situazione è "così così", proprio per l'Europeo Under 19. Porterò i libri anche lì, non c'è alternativa».

wilfried gnonto italia germania

 

Nel ritiro azzurro cosa ha studiato?

«Quello in cui fatico di più: chimica, fisica, matematica».

 

Non per nulla ha fatto due anni di Liceo classico.

«Sì, se non avessi avuto gli impegni del calcio non l'avrei lasciato: ma a materie come latino e greco devi stare dietro tutto il tempo».

 

Media voto pre maturità?

«Tra il 7 e l'8: abbastanza buona».

wilfried gnonto 3

 

Quali lingue parla?

«Inglese, francese e tedesco, per il quale dovrò fare un altro esame al rientro a Zurigo. In spagnolo mi arrangio».

 

Oltre allo studio e alle lingue, le piace leggere?

«Sì, tutto quello che riguarda il calcio e altri sport: ho letto le biografie di Messi e Maradona e quelle di Shevchenko e LeBron James saranno le prossime».

 

L'orgoglio dei suoi genitori per il debutto in Nazionale fa capire che il suo cammino, anche se ancora breve, è già stato significativo. È così?

gnonto italia ungheria

«In questi giorni ho realizzato tanti sogni che avevo quando ho iniziato a giocare.

E lo devo ai tanti sacrifici fatti, soprattutto dai miei genitori. Quello che hanno fatto loro per me è stato incredibile».

 

Cosa non dimentica?

«Molte volte non c'erano i soldi per andare a Milano all'allenamento: mia mamma lavorava in un hotel a Baveno e sperava nelle mance, per pagare la benzina. Da piccolo non potevo realizzare, ma adesso che ho 18 anni queste cose mi provocano un sentimento strano» .

alessandro florenzi wilfried gnonto italia germania

 

Il rapporto con i soldi ora com' è?

«Sono contento, perché vedo che la mia famiglia vive bene come merita. Molti hanno detto che ho lasciato l'Inter per lo Zurigo proprio per i soldi, ma non è così: era la cosa giusta da fare per giocare in prima squadra» .

 

Si sente più maturo dei calciatori della sua età?

«Sotto certi aspetti sì: giocando all'estero sto facendo esperienze diverse».

italia germania

 

L'autografo di Messi è riuscito a farselo fare?

 «No, ma almeno contro l'Inghilterra ho preso la maglia di Sterling, un altro modello per me».

 

Mamma dice che «per la patente e la fidanzata Willy non ha tempo». Conferma?

 «Confermo».

 

wilfried gnonto 4

A Baveno i suoi erano custodi dell'oratorio, quindi era il boss del campetto?

«Sì, organizzavo partite, tornei, sfide: credo di aver cominciato a giocare lì con mio padre e i miei cugini prima dei cinque anni. Non pensavo di arrivare ad alti livelli, ma sapevo già che nella vita volevo sempre giocare a calcio» .

 

Da sedicenne come ha vissuto la pandemia?

wilfried gnonto 3

«Sono stati due anni abbastanza tosti, anche perché nel mezzo ho preso la decisione più difficile finora. Ho cercato di guardare sempre il lato positivo: ho avuto tanto tempo per riflettere e per uscire dalla mia zona di comfort» .

 

Cosa è stato decisivo?

«Il fatto di avere una occasione per dimostrare il mio valore in prima squadra. Lo Zurigo ha rischiato su di me, sono stato fortunato a incontrare loro. E anche ad avere i miei genitori con me».

 

wilfried gnonto 17

Quali sono le sue qualità migliori, sulle quali deve lavorare per il futuro?

 «Ho uno scatto abbastanza rapido, una buona tecnica, un buon dribbling».

 

Per l'Inter cosa prova?

«Gratitudine: mi hanno dato la prima grande occasione e mi hanno insegnato quasi tutto. Questo ha fatto la differenza per me».

 

Papà dice che il suo sogno è tornare nerazzurro. Conferma anche questo?

«Non so, posso dire che sono interista e mi piacerebbe un giorno tornare. Ho tanto tempo davanti a me, vedremo con calma».

wilfried gnonto italia germania

 

Il calciomercato la incuriosisce?

«Ho dei sogni come tutti. Ma ne resto lontano, perché molte cose non sono vere o comunque non posso controllarle».

 

Per giocare con continuità alla sua età è sempre meglio il calcio estero, rispetto alla «vecchia» serie A?

«Dipende sempre dalle squadre e dal giocatore: si parla tanto di noi giovani, ma bisogna anche dimostrarsi all'altezza».

 

WILLY GNONTO

La storia della sua famiglia, con il ruolo del parroco di Baveno che regalò la casa ai suoi, è anche un bell'esempio di accoglienza e integrazione. Che riflessione le porta a fare?

«I miei sono brave persone e hanno avuto la fortuna di trovare altre persone buone, con un grande cuore. Dobbiamo sempre dire grazie a chi li ha aiutati nelle difficoltà. Quando possiamo, torniamo a trovare tutti. E se possibile ad aiutare a nostra volta» .

wilfried gnonto 16wilfried gnonto 5wilfried gnonto 13wilfried gnonto 14wilfried gnonto 15wilfried gnonto 9wilfried gnonto roberto mancini italia germania wilfried gnonto 2wilfried gnonto 8wilfried gnonto 6wilfried gnonto italia germania

Ultimi Dagoreport

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”