morricone roma

C’ERA UNA VOLTA A CAMPO TESTACCIO – DA BAMBINO DISSE CHE TIFAVA LAZIO, IL PADRE LO PRESE A PIZZE E ENNIO MORRICONE DIVENTO’ DELLA ROMA: “A TESTACCIO AVEVO UN POSTO DIETRO ALLA PORTA DI MASETTI…” – LA PASSIONE PER NAIM KRIEZIU E LOSI, GLI SFOTTO’ CON SERGIO LEONE TIFOSO BIANCOCELESTE, L’INNO DEL MONDIALE DI ARGENTINA ’78 E MILANO-CORTINA 2026 - LA MUSICA PER L'ADDIO DI TOTTI - LA FRASE: “SONO PIU’ ROMANISTA CHE MUSICISTA” - VIDEO

 

Da calciomercato.com

 

morricone striscione

La colonna sonora di molti italiani rimanda direttamente al genio di Ennio Morricone, maestro assoluto, musicista e compositore che ha segnato in maniera definitiva la nostra memoria collettiva lasciando - con sue le musiche ad accompagnare decine e decine di film - una traccia pulsante di emozioni che scavalla le generazioni e appartiene a tutti.

 

Morricone si è spento ieri, aveva 91 anni, era da giorni ricoverato in una clinica di Roma per la rottura del femore: da “C’era una volta in America” a “Mission”, da «Per un pugno di dollari” a “Nuovo Cinema Paradiso”, dai film di Sergio Leone a quelli di Quentin Tarantino il suo lascito è enorme e inestimabile. 

 

totti morricone

Vogliamo qui ricordarlo nella prospettiva calcistica di un romano verace, tifosissimo della Roma fin dall’infanzia, fin dai tempi della scuola, frequentata con un amichetto che sarebbe diventato un compagno di avventura nella vita: Sergio Leone (che invece era laziale). Andavano all’Olimpico insieme e - per compiacerlo - Leone si mischiava con i tifosi giallorossi.

 

 

La cosa andò avanti per parecchi anni. Una volta - durante un derby - Leone si alzò ed esultò come un forsennato ad un gol della Lazio. Al che Morricone ci rimase di sasso e scherzosamente (ma chissà poi quanto) disse all’amico: «Da oggi in avanti a vedere la Roma con te non ci vengo più».

 

Il battesimo però avvenne ancora prima, al Campo del Testaccio, accompagnato da suo padre. «Avevamo un posto in piedi dietro alla porta, ero a pochi metri da Guido Masetti…- ha raccontato Morricone al sito ufficiale della Roma qualche anno fa - quel giorno in porta c’era lui mi sembra di ricordare, era un Roma-Juventus 1-0».

campo testaccio

 

Quella partita - nel racconto di Morricone - servì a «cancellare una macchia». Era successo infatti che il futuro compositore, cominciata la prima elementare, si era dichiarato tifoso della Lazio, ma senza un motivo particolare. In quella classe c’erano tanti bambini rifossi della Lazio, e così Ennio si era accodato. «Aho, sei laziale anche tu?», gli avevano chiesto. E lui: «Certo che so’ laziale!». 

 

Appena lo seppe il padre gli volle parlare. «Mi hanno detto che tifi Lazio», gli disse. E il piccolo Ennio rispose: «Sì, ai miei compagni ho detto che tifo Lazio». Ma non era molto convinto neppure lui. Tanto che la risposta del padre - Ma non ti vergogni?» - seguito da «una pizza» in faccia, servì a fugare ogni dubbio. «Ci pensai un po’ su e diventati subito romanista», spiegò Morricone al magazine ufficiale del club, «La Roma».

sergio leone ennio morriconesergio leone ennio morriconeIl suo idolo era Giacomo Losi, il «Core de Roma», quindici anni in giallorosso dal 1955 al 1969, 455 presenze totali e 2 sole reti, terzo romanista di ogni epoca dopo Francesco Totti e Daniele De Rossi. Di Losi Morricone apprezzava il coraggio, la lealtà, lo spirito indomito; tutte le qualità che ne fecero una leggenda giallorossa.

 

In quell’intervista Morricone ricordava anche un Roma-Juventus 2-1 del 1993 come «una delle partite più belle a cui ho assistito». Quella volta la Roma - allenata da Boskov - vinse in rimonta, dopo che la Juve del Trap era passata in vantaggio con un gol di Roby Baggio. Di Giannini e Hassler i gol dei giallorossi. Era un tifoso tranquillo, non si agitava. Nel libro “Ennio un maestro”, nella conversazione fra Tornatore e Morricone su musica e cinema, emerge questo ricordo calcistico: 

 

«Mi arrabbio quando la Roma sbaglia, ma sono un tifoso composto, quando la Roma segna resto seduto, nemmeno allo stadio mi lasciavo andare. Chissà, il mio era una specie di pudore». Morricone ebbe anche un ruolo ufficiale nella consulta di «romanisti doc» creata nel 1991 dal presidente della società Giuseppe Ciarrapico. Tra gli altri c’erano anche Antonello Venditti, Lando Fiorini, Ornella Muti, Loretta Goggi, Lorella Cuccarini, Gigi Proietti.

 

Tra le centinaia e centinaia di colonne sonore ce n’è anche una molto particolare: è l’inno ufficiale dei Mondiali del 1978 in Argentina, i Mondiali dei generali nel paese sotto dittatura, il torneo dietro il cui sipario si celavano le torture e gli assassinii, le morti e i desaparecidos. A Morricone quell’inno non piaceva nemmeno tanto. Da perfezionista quale era, non gli sembrava un prodotto riuscito. Decisamente più soddisfacente invece era il risultato ottenuto per l’inno ufficiale di Milano-Cortina 2026 scritto con Mogol, opera che di fatto chiuderà la straordinaria carriera di uno dei più grandi compositori dell’ultimo secolo di musica.

morricone GIACOMO LOSImorricone

 

giacomo losiNAIM KRIEZIU ennio morricone in concerto foto di bacco (10)

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT