napoli liverpool

SPALLETTI DA’ SCACCO MATTO A KLOPP: IL NAPOLI SI MANGIA IL LIVERPOOL: 4-1 - MOSTRUOSA PRESTAZIONE DEGLI AZZURRI CHE SBAGLIANO PERSINO UN RIGORE – DE LAURENTIIS GODE SU TWITTER - "IL NAPOLISTA" ESALTA SPALLETTI, ANGUISSA E KVARA: “BISOGNA ESSERE CONSAPEVOLI CHE QUESTO NAPOLI È FORTISSIMO. E SPEDIRE IN SOFFITTA GLI ALIBI (FALSI) SULL’INESPERIENZA”- UNICO NEO: L’USCITA DI OSIMHEN PER INFORTUNIO. IL NAPOLI È L’UNICA ITALIANA A VINCERE IN CHAMPIONS: L’INTER È STATA SCONFITTA IN CASA 0-2 DAL BAYERN - VIDEO

Massimiliano Gallo per ilnapolista.it

 

napoli liverpool

Tre gol, un rigore sbagliato, un gol mangiato a porta quasi vuota, un palo. Il tutto in appena 45 minuti. Contro il Liverpool finalista di Champions, non la Frattese. Poi, è finita 4-1. Napoli unica italiana a vincere in Champions: Inter e Juve sconfitte, il Milan ha pareggiato.

 

Il 7 settembre è il giorno in cui è diventato chiaro a tutti che De Laurentiis, Giuntoli e company hanno costruito una macchina da guerra di cui ora tutti sono costretti ad accorgersi. Hanno realizzato un mercato di cui si parlerà per anni: esempio di strategia gestionale, altro che bancarella del torrone come da anni blaterano i tanti pseudotifosi che infestano il clima con la loro ignoranza. Bene ha fatto Giuntoli a definirli popolino, altra definizione non c’è. Oggi il movimento A16 – che ci ha massacrato gli zebedei nel corso dell’estate – può essere definitivamente consegnato al museo del ridicolo. Il passato sta bene in tribuna.

napoli liverpool

 

 

Ovviamente va citato Spalletti che, al di là di dichiarazioni nostalgiche, stasera ha confermato di essere un grande allenatore. Il suo Napoli si è letteralmente mangiato il Liverpool di Klopp. Tra le due formazioni in campo, sembrava che fosse il Napoli a militare in Premier League. Ha giocato a ritmi vertiginosi, con intensità spaventosa. Ha confermato quel che ha scritto Benitez per il Times e cioè che il Napoli è la squadra italiana che recupera più palloni. Il gegenpressing è stato in salsa tosco-napoletana. Klopp e il suo Liverpool sono stati annichiliti. Un primo tempo da consegnare alla storia del calcio, certamente alla storia del Calcio Napoli. Da questa sera sarà impossibile propinare la favoletta che questa squadra è meno forte di quella dello scorso anno. Ci passano uno o due categorie. Anche questo fa parte del processo di crescita: essere consapevoli che questo Napoli è fortissimo. E spedire in soffitta gli alibi (falsi) sull’inesperienza.

napoli liverpool

 

La partita può essere riassunta in mille modi. Col palo di Osimhen dopo 40 secondi. Con il rigore conquistato dopo tre minuti, con fallo di mano di Milner su tiro a botta sicura di Zielinski servito da Kvaratskhelia. Con Anguissa semplicemente mostruoso che ha giganteggiato sulla mediana pur del Liverpool (Fabinho Milner e il giovane Elliott). Ha ragione un nostro amico a paragonarlo a Rijkaard. Lobotka che è diventato un calciatore di una maturità strabiliante: non perde un pallone che sia uno. Con Zielinski in una delle sue serate di grazia, forse per ricambiare i complimenti che Klopp gli ha riservato. Ha danzato sulle punte, leggero. Ha trasformato il rigore dell’1-0 (pallone pesantissimo) e ha segnato il 4-0 con uno scavino di classe davanti ad Alisson. Andrebbero citati tutto, nessuno escluso. Anche i difensori, tutta la linea difensiva (Kim in testa), che si è fatta sentire quando è stata chiamata in causa.

 

napoli liverpool

Il Napoli ha schiantato il Liverpool e lo ha fatto in una serata in cui non tutto è andato per il verso giusto. Ha sbagliato un rigore, si è divorato un gol a porta quasi vuota. E ha perso anche Osimhen per infortunio al 40esimo. Ma Spalletti ha fatto bene a schierarlo. Perché Victor ha fatto impazzire la difesa del Liverpool. Gomez è andato letteralmente alla neuro, a Van Dijk è rimasto solo l’aplomb ma non ci ha capito niente nemmeno lui. Osimhen ha dato quella profondità che il Liverpool ha sofferto maledettamente. Ha colpito un palo dopo 35 secondi. Ha conquistato il rigore del 2-0 anche se lo ha sbagliato: ha tirato poco angolato e Alisson ha deviato. Ha servito a Kvara, sull’1-0, il pallone per un rigore a porta quasi vuota. Quasi perché van Dijk ha deviato in un tentativo disperato.

 

 

E importante ricordare che il Napoli ha fatto sua la partita dopo due circostanze negative: rigore fallito e gol mangiato. Si era sull’1-0. Una squadra priva di personalità sarebbe crollata. È un discorso valido per il passato. Non per il presente. E un Napoli che sembra non conoscere la paura. Non hanno più il dna dello sconfittismo di cui invece era intriso la squadra elogiata in maniera esagerata rispetto ai reali meriti (che pure ci sono, per carità).

Khvicha Kvaratskhelia

 

Nulla ha cambiato la serata. Anguissa e Zielinski hanno fatto a fette la difesa inglese e sono andati in porta con un triangolo sopraffino. Il terzo è stato di Simeone (entrato al posti do Osimhen) che si è commosso. L’assist è stato di Kvara un marziano su Fuorigrotta. Basterà dire qui che si è bevuto Alexander-Arnold come facevamo da ragazzini in Villa Comunale. Kvara è un calciatore per cui abbiamo esaurito gli aggettivi.

 

Giusto anche concedere al Liverpool il gol della bandiera con Luis Diaz. E bravo anche a Meret. Il Napoli ha un portiere, e che portiere.

SPALLETTIspalletti

Ultimi Dagoreport

trump zelensky meloni putin

DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

salvini rixi meloni bignami gavio

I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….