francesca piccinini

VOLLEY, FORTISSIMAMENTE VOLLEY - I PRIMI 40 ANNI DI FRANCESCA PICCININI: “MI REGALO LA 7ª CHAMPIONS E POI "BALLANDO". DOPO AVER FATTO UN CALENDARIO E UN FILM, IN TV MI PIACEREBBE DANZARE O PARTECIPARE A 'MASTERCHEF' - SULLA SUA ESPERIENZA IN BRASILE: “AVREI FATTO PIÙ STAGIONI ALL’ESTERO: LONTANO DA CASA SENZA TELEFONINI E SOCIAL NON È FACILE MA...” - VIDEO+FOTOGALLERY HOT

 

Davide Romani per gazzetta.it

francesca piccinini 18

Da Carrara a Massa, dal 1978 al 1979. Il mese è lo stesso, gennaio. Diverso è il giorno del compleanno, il 28 e il 10. Come diversi sono gli sport: calcio e pallavolo. La categoria è la stessa: fuoriclasse senza età. Giovedì Francesca Piccinini compie 40 anni un anno dopo un altro grande toscano: Gigi Buffon. Lei, come il portiere del Psg, a lasciare il palcoscenico non ci pensa. E domani, per la 2a giornata di ritorno dell’A-1, sarà in campo per il big match Novara-Scandicci. “Mi sento una ragazzina che ancora si diverte in palestra con le 20enni. La vivo serenamente con l’esperienza acquisita negli anni”.

 

Dalla 14enne esordiente in A-1 nel 1993 con Carrara alla 40enne esperta che da capitana guida l’ambiziosa Novara, Francesca è sempre la stessa? 

piccinini

“Sono cambiata e meno male... Sia fisicamente che di testa la Francesca del 1993 non c’è più. Ho acquisito una consapevolezza maggiore in quello che faccio, c’è più esperienza mentre a 14 anni (esordio in A-1 il 7 novembre 1993 con la maglia di Carrara contro la Teodora Ravenna, n.d.r.) vivevo tutto come una novità, per conquistare vittorie uno scalino alla volta. Ma oggi come allora dentro di me continua a esserci la bambina che si diverte ogni volta che va in palestra per un allenamento o una partita”

 

A 40 anni cosa la spinge ogni giorno in palestra? 

“Semplicemente il divertimento. Ho la fortuna di stare bene fisicamente, non salto mai un allenamento. Sono integra e, in una squadra come Novara, che lotta su ogni fronte, gli stimoli arrivano naturalmente”.

francesca piccinini 9

In 26 anni di carriera il palmares è ricco di trofei. C’è una vittoria a cui è più legata? 

“Di vittorie ne ho ottenute tante: con la Nazionale, con i club. All’Europeo, al Mondiale, Champions League, scudetti... Sono tutte arrivate al culmine di percorsi importanti, a tutte sono legata”

 

Dovendo scegliere? 

“L’oro mondiale del 2002 a Berlino conquistato contro gli Usa è stato qualcosa di fantastico. Ma anche lo scudetto vinto nel 2017 a Novara, il primo della storia del club. Senza dimenticare la Champions League vinta nel 2016 (la 6a della giocatrice dopo quelle conquistate con Bergamo nel 2000, 2005, 2007, 2009 e 2010, n.d.r.) con Casalmaggiore che, alla vigilia, era la più debole presente alla Final Four”.

 

A fine anni 90 è stata una pioniera nell’affrontare l’avventura all’estero, in Brasile al Paranà. Una scelta che rifarebbe? 

piccinini

“E’ una scelta che rifarei ancora. Ma tornando indietro forse non mi sarei fermata a quell’unica avventura in Brasile. Negli anni dopo ho avuto altre offerte dall’estero ma iniziata la mia lunga permanenza alla Foppapedretti Bergamo ho preferito continuare così”.

Cosa le ha lasciato quell’esperienza? 

“Come atleta mi ha fatto crescere in un Paese che in quegli anni dominava in campo internazionale. La nazionale brasiliana vinceva tutto e in quel campionato giocavano grandi giocatrici e c’erano allenatori di livello. Ma anche umanamente mi ha trasmesso molto. A 20 anni (ha giocato nel 1998-1999, n.d.r) dall’altra parte del mondo quando ancora le tecnologie non aiutavano a stare continuamente in contatto con i propri cari a casa”.

 

A inizio anni 90 lei esordiva in A-1 giovanissima, come lei anche Maurizia Cacciatori ha esordito nel massimo campionato a 16 anni. Ora molte giovani che si affacciano all’A-1 sfruttano il palcoscenico del progetto Club Italia. 

piccinini

“È un bell’aiuto. Il progetto federale ha aiutato e sta aiutando tanto le giovani ad affacciarsi ad alto livello e crescere giocando perché oggi in un club una giovane può fare fatica a trovare spazio rispetto al passato”.

E questo è uno dei temi che sta affrontando nella sua “seconda vita” legata al volley. Dal 2017 è stata eletta in Consiglio Federale in quota atleti. Che rapporto ha con la politica sportiva? 

“Vorrei essere più presente ma essendo ancora impegnata sul campo fatico a presenziare ai consigli federali che spesso sono calendarizzati nel fine settimana. Mi riprometto in futuro di essere più presente perché credo di poter portare il mio vissuto pallavolistico con qualche consiglio da atleta rispetto alle decisioni che si dovranno prendere”.

 

Oltre alla pallavolo non le sono mancate altre esperienze. A partire dal calendario sexy del 2004... 

piccinini

“Non è stata l’unica esperienza. Ho recitato in un film (nel 2011 in “Femmine contro maschi” di Fausto Brizzi, n.d.r.) e ho anche condotto una trasmissione tv: Colorado Cafè (nel 2013 con Paolo Ruffini, n.d.r). Posso dire di essermi divertita anche fuori dal campo”.

E per il futuro si vede nel mondo dello spettacolo? 

“Ancora penso alla pallavolo ma se capitasse nei prossimi anni di fare qualcosa ci sono un paio di trasmissioni che mi piacciono: MasterChef e Ballando con le stelle”.

 

francesca piccinini 12

Giocare 26 stagioni sempre al vertice non è una cosa che si “inventa”. Servono basi solide su cui costruire i successi. C’è un tecnico che ha segnato la sua carriera? 

“Il mio maestro è stato Beppe Giannetti (tecnico morto nell’agosto 2018 a 63 anni, n.d.r.). Mi ha insegnato tutta la tecnica, le basi di questo sport che una volta acquisite non si dimenticano più, te le porti dietro per tutta la vita. E dopo di lui ogni allenatore mi ha lasciato qualcosa. Da ognuno ho appreso qualcosa che mi ha permesso di giocare con 4 generazioni di atlete”.

Nel 2005 è uscito il libro la “Melagrana”. Quattordici anni dopo la sua biografia andrebbe aggiornata. Almeno per il palmarès. 

piccinini

“In tanti mi dicevano che quella sarebbe stato il racconto della mia carriera (dove ad esempio racconta di quando andava al bar dei nonni a Ricortola, una frazione di Massa, fino all’ ultima vittoria in coppa Campioni con la Foppapedretti Bergamo, n.d.r) e invece sono riuscita a giocare ancora per oltre un decennio. Credo che una biografia definitiva non sia ancora il tempo di farla ma in un futuro perché no... potrei aggiungere molti capitoli alla mia “Melagrana”. Per i tifosi, per me ma soprattutto per molte bambine che ancora oggi mi seguono e sono curiose di sapere anche le cose più intime della mia vita”.

 

piccinini

Dal 1993 a oggi la pallavolo ha subito una vera rivoluzione di regole. Le piace il risultato attuale? 

“Mi sono adattata ai cambiamenti ma nel complesso posso dire che la preferisco. È più spettacolare, ogni punto è punto e non c’è il vecchio cambio palla. E poi le partite durano di meno”.

Nel mondo della pallavolo italiana riconosce una possibile erede? 

“Credo che possa essere la giovane Elena Pietrini (la 18enne schiacciatrice del Club Italia, n.d.r.). Giochiamo nello stesso ruolo ed è toscana come me (Elena è di Livorno, n.d.r.)”.

francesca piccinini 13

Che regalo chiede a questa stagione sportiva? 

francesca piccinini 1francesca piccinini francesca piccinini 4

“Mi basta vincere qualcosa ma, senza nulla togliere agli altri trofei, se arrivasse la 7aChampions non sarebbe male”.

renzi piccinini

 

Francesca Piccinini piccinini 8

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…