carolee schneemann

IN LODE DI CAROLEE SCHNEEMANN, LA DONNA CHE HA FATTO DELLA PROPRIA VAGINA UN’OPERA D’ARTE - BARBARA COSTA: "IL CORPO ERA IL SUO PENNELLO, E LEI LO DIMENAVA COME UNA BACCANTE INVASATA: LE SUE PERFORMANCE URTAVANO I NERVI DEI BIGOTTI E DEI REPRESSI E UNA VOLTA A PARIGI UN PAZZO TENTÒ DI UCCIDERLA - IL VESTITO DI CARNE SFOGGIATO DA LADY GAGA AGLI MTV MUSIC AWARDS 2010, DA CHI CREDETE L’ABBIA COPIATO?" – VIDEO + FOTOGALLERY SENZA CENSURE

 

Barbara Costa per www.pangea.news

 

 

Carolee Schneemann

Dentro la vagina, che ci va? I tampax ogni 28 giorni, l’ovetto vibrante se sto nervosa, per divertirmi una o più dita umide, e chi mi piace, perché ci sa alternare carezze e lingua. E poi ci va, decisamente, il pene. Dentro la sua, Carolee Schneemann ci metteva una pergamena ripiegata: nuda saliva su un palco, allargava le gambe, e la srotolava davanti a tutti, leggendone il contenuto. Questa era la sua Arte, e quando stava con James Tenney, il musicista, ne ritrasse il pene eretto, turgido, in un quadro al Bard College. Risultato? La cacciarono per immoralità.

 

Carolee Schneemann

Una sc*pata lunga tre anni, quella tra Carolee Schneemann e James Tenney, filmata a casa e impressa su una pellicola che Carolee ha ‘violentato’ macchiandola, bruciandola, lasciandola all’aperto, sotto un violento temporale, sperando che i fulmini la centrassero. Ne ha ricavato un film, Fuses, che trovi sul web: non c’è trama né linearità, ci sono due persone, due corpi che non rispondono a nessun input se non alle loro voglie, sciolte in un miscuglio di immagini dense, appiccicose, che si dissolvono e si ricombinano. 

carolee schneemann meat joy 1964 2

 

 

Per questo sesso spudorato, liberatorio, estraneo ai sentimenti, Fuses ha da sempre scatenato polemiche: quando venne proiettato nell’URSS in sfacelo, al caos politico, alle rivolte sociali, si mischiarono quelle contro ciò che Fuses mostrava, e nelle menti sconvolte titillava, eccitandole.

 

Carolee Schneemann con la sua vagina ci ha fatto molto altro, l’ha sporcata, inzaccherata di fango, gesso, interiora di animali che spalmava sulla sua pelle. Perché il corpo di Carolee era il suo pennello, e lei lo maneggiava come voleva, lo dimenava come una baccante invasata del suo dio, quel Dioniso che la possedeva quando gioiva di carne con altre persone.

 

Gioire di carne, ovvero gettarsi seminuda sugli altri, toccarsi e fondersi in balli-orge che a chi stupito le guardava apparivano insensate, e invece erano coreografate al millimetro. Gioire di carne per abbattere il tabù del corpo umido e dei suoi cattivi odori, della carne nuda con sopra altra carne putrida, frattaglie di pollo, pesci morti, e carta straccia, tutto materiale fetido con cui contaminarsi. Meat Joy era rito erotico, ma pure un infinito strascico di sangue, metafora delle guerre di cui è fatta la Storia. 

 

carolee schneemann meat joy 1964

 

Carolee Schneemann sapeva bene che un corpo nudo può spaventare, e la sua forza atterrire, specie se femmina: lei si denudava e lasciava serpenti (finti) scorrere sui suoi seni, tra le sue gambe, ed era Eva, il primo peccato, o una scultura antica, tesa alla ricerca di una bellezza autentica, e del potere e dell’autorità che il patriarcale Occidente ha tolto alle donne, ma che ai primordi esse avevano, come avevano coscienza del proprio corpo – e del proprio sesso – le donne preistoriche, che sulle pareti delle caverne lasciavano traccia del loro ciclo mestruale.

 

carolee schneemann x

Il mestruo, e l’essere nati da quell’impiastro, per quella fessura buia, è questo che nel loro inconscio temono gli uomini: e guai, diceva Carolee, a sfidarli sul campo dove da sempre troneggiano, quello dell’arte, e dimostrare di saperci fare. Da sola. Una donna non deve mai stare dietro a un uomo, e nemmeno accanto: libera, deve andare per il mondo a testa alta, e rapportarsi a esso secondo idee che sono sue, non il riflesso né l’opposizione di regole maschili su cui è basata la società.

 

 

È sempre stata una lotta, per Carolee, farsi prendere sul serio. Ha insegnato in università prestigiose, ma non piaceva mai, non andava bene che parlasse di Cézanne indossando una tuta piena di arance, togliendosela e tirando i frutti al pubblico. Era Arte, era Happening, era parte di quel ‘Fluxus’ dove c’erano lei e Yoko Ono, a sovvertire i canoni prestabiliti (fotogrammi delle natiche di Carolee sono in Film no. 4, della signora Lennon). Carolee ha passato la vita a infrangere tabù, perché ogni tabù demonizza o incanta, comunque ti ferma, ti blocca, lega la tua libertà. I tabù non sono nostri, gli abbiamo ereditati, e sono un condensato di freni e tradizioni che ti negano il piacere.

carolee schneemann ll

 

 

Carolee Schneemann, con la sua energia, il suo carisma, senza pensare che ciò che faceva sarebbe rimasto, ha mescolato tutti i tipi di arte, e l’arte alla vita quotidiana. Col suo corpo nudo, esposto, passava dall’ebbrezza alla rabbia alla furia, scioccando l’establishment che correva a vederla ma ne parlava male, un po’ perché non la capiva, di più per offenderla in quanto donna. Le performance di Carolee urtavano i nervi dei bigotti e dei repressi e una volta a Parigi, in un Meat Joy, un pazzo tentò di ucciderla. Fu salvata da due donne del pubblico che non riuscì mai a ringraziare. Il lavoro della Schneemann ha influenzato tanti artisti, del suo esempio radicale si sono cibati Vito Acconci, Jeff Koons, Tunick, e Lady Gaga, il vestito di carne sfoggiato agli MTV Music Awards 2010, da chi credete l’abbia copiato?

carolee schneemann et

*

Carolee Schneemann è morta lo scorso 6 marzo. Aveva 79 anni. È stata tra le più grandi artiste visive, toccando e intrecciando l’happening, la performance, il cinema, la scultura, la body art. Si è sempre definita un pittore. Tra i libri dove puoi trovare suoi scritti, e foto, e testimonianze del suo immenso lavoro, “Imaging Her Erotics” e “More Than Meat Joy”.

 

carolee schneemann 80carolee schneemann 8

 

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...