coronavirus - folla a via sestri a genova - foto diffusa da giovanni toti

“STIAMO TROPPO ABBASSANDO LA GUARDIA” - WALTER RICCIARDI LANCIA L'ALLARME: “IL VIRUS È ANCORA IN CIRCOLAZIONE, LE IMMAGINI DEGLI ASSEMBRAMENTI TRA MOVIDA E APERITIVI MI PREOCCUPANO - HO PAURE CHE LA MOBILITÀ SOCIALE E L'ILLUSIONE CHE L'EMERGENZA SIA FINITA, PORTINO A UNA SECONDA ONDATA CHE POTREBBE ESSERE MOLTO DANNOSA DAL PUNTO DI VISTA FISICO E PSICOLOGICO. SPERO CHE TRA DUE SETTIMANE NON AVREMO EFFETTI NEGATIVI…”

Mauro Evangelisti per “il Messaggero”

 

WALTER RICCIARDI

«Il virus è ancora in circolazione, le immagini degli assembramenti tra movida e aperitivi mi preoccupano. Una seconda ondata sarebbe devastante non solo dal punto di vista fisico, ma anche psicologico. Purtroppo, esperienze del passato ci insegnano che è un pericolo da non sottovalutare».

 

Il professor Walter Ricciardi è consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, e rappresentante italiano nel board dell'Organizzazione mondiale della sanità. Le riaperture di lunedì hanno avuto come effetto collaterale una ricerca dei contatti sociali, soprattutto tra i giovani, senza le dovute precauzioni.

 

Quali sono le insidie che nascondono le immagini della folla vicino ai bar e ai pub?

roma assembramenti

«Più che insidie, sono certezze. Ricordiamoci che il virus è ancora in circolazione. Questi assembramenti non fanno altro che favorirne la diffusione. Dobbiamo però aspettare: ciò che ci dicono i dati oggi, è il risultato dei comportamenti di due settimane fa; ma tra quattordici giorni, invece, ci racconteranno i contraccolpi di ciò che sta succedendo oggi. Questa è una malattia che si trasmette in maniera esponenziale. C'è una forte preoccupazione, perché abbiamo visto che dove questi comportamenti imprudenti si sono verificati, hanno favorito la diffusione del virus».

 

Per fortuna le prime aperture del 4 maggio, stando anche agli ultimi dati, non hanno avuto effetti negativi.

«Ma fino al 18 maggio si è solo riaperta la produzione, non la mobilità sociale. Era differente. L'impatto delle nuove aperture lo vedremo solo tra due settimane».

 

Ai ragazzi bisognerebbe spiegare che rischiano di contagiare i loro nonni, i loro genitori, mettendoli in pericolo.

roma assembramenti

«Non c'è dubbio. Risulta rischioso il fatto che i ragazzi diventino dei vettori di un virus che, precisiamolo, non è innocuo neanche per loro. Questo è un virus che comunque può dare sgradevoli sorprese anche ai più giovani. E può avere conseguenze ancora più gravi sulle persone più anziane e più deboli che proprio i ragazzi, in quanto vettori del virus, potrebbero contagiare. Per questo è importante essere cauti nei comportamenti ed evitare assembramenti».

 

Anche i bambini possono essere vettori del virus. E per loro, ovviamente, è più difficile mantenere le distanze.

assembramento per il ritorno a casa di silvia romano

«Esattamente. Tenga conto che di questo virus conosciamo ancora poco anche se ogni giorno acquisiamo nuove certezze. Di sicuro non riusciamo ancora a capire completamente il decorso nei bambini e nei soggetti più giovani, che sono epidemiologicamente pericolosi in quanto vettori per le persone più fragili. Difficile dire a un bambino di due o tre anni che deve usare le mascherine, ovviamente».

 

E i più grandi, dopo due mesi e mezzo di lockdown, sono portati a commettere errori.

assembramento di ragazzi ai navigli all'ora dell'aperitivo 1

«È arduo fare comprendere che determinate misure di contenimento, che cozzano contro le esigenze economiche, sono importanti. È un momento in cui forse stiamo troppo abbassando la guardia».

 

In questi giorni, con la difficile decisione sulle riaperture una spinta molto forte dalle Regioni, si è creata una spaccatura tra gli esperti del Comitato tecnico scientifico e la politica? E soprattutto: anche all'interno del Comitato tecnico scientifico ci sono state diverse sensibilità?

«All'interno del Cts, come è giusto che sia, vi sono delle discussioni, anche accese, c'è un confronto, ma ogni volta si è trovata una sintesi. Anche all'interno del Cts, c'erano esperti più favorevoli all'apertura, ma in generale prevale sempre l'equilibrio. Rispetto al confronto tra Comitato tecnico scientifico e politici, non penso si possa parlare di frattura, semplicemente sono ruoli differenti».

 

assembramento di ragazzi ai navigli all'ora dell'aperitivo 2

Cioè?

«Il Cts ha il compito di proporre l'evidenza scientifica ai decisori politici, i decisori politici si devono prendere la responsabilità delle decisioni. D'altra parte, i membri del Comitato tecnico scientifico non sono democraticamente eletti e, quindi, è giusto che l'ultima parola spetti a chi è stato eletto. Decidono sulla base delle evidenze scientifiche illustrate dagli scienziati. Alla fine, sono i fatti quelli che contano, a partire dal successo delle misure messe in campo, che hanno consentito all'Italia di superare una prova che ha messo in seria difficoltà tutto il mondo. L'Italia, meglio di altri paesi, ha superato questa prova».

 

Oggi cosa la preoccupa maggiormente? E cosa si aspetta tra due settimane?

«Mi preoccupa il fatto che la mobilità sociale, gli assembramenti, l'abbassamento della tensione, l'illusione che l'emergenza sia finita, portino a una seconda ondata che potrebbe essere molto dannosa dal punto di vista fisico e psicologico. Spero che tra due settimane non avremo effetti negativi. Spero ci sia attenzione sui comportamenti critici di cui abbiamo parlato. E credo nel senso di responsabilità di tutti, cittadini e politici».

 

assembramento di ragazzi ai navigli all'ora dell'aperitivo

Avrebbe aspettato ad aprire?

«Avrei riaperto. Ma avrei fatto delle aperture graduali e mirate alle specifiche regioni, ma con una catena unica di comando che faccia capo alla struttura centrale».

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?