gianni agnelli marella caracciolo margherita agnelli

“LE FIRME DI MARELLA AGNELLI RAGIONEVOLMENTE APOCRIFE” – SECONDO I PM DI TORINO, ALCUNI DOCUMENTI “DI RILIEVO”, COME LE AGGIUNTE TESTAMENTARIE DELLA VEDOVA DELL'AVVOCATO, SU CUI SI BASA L'ESPOSTO DI MARGHERITA AGNELLI, NON SAREBBERO AUTENTICI – GLI ALTRI BENI COLLOCATI IN PARADISI FISCALI E QUELL’INDIRIZZO RICORRENTE IN LIECHTENSTEIN: LÌ HANNO SEDE TRE SOCIETÀ CHE SAREBBERO RICONDUCIBILI A JOHN ELKANN - LO SCAZZO TRA GLI AVVOCATI: "MARGHERITA AGNELLI PERSEGUITA I FIGLI"

 

EREDITÀ AGNELLI: PM, FIRME MARELLA 'APOCRIFE'

Marella Caracciolo Agnelli

(ANSA) - Sono di "natura ragionevolmente apocrifa" le firme riconducibili a Marella Caracciolo, vedova di Gianni Agnelli, su "alcuni documenti di rilievo" come "le aggiunte testamentarie" e "i contratti di locazione degli immobili italiani". E' quanto scrivono i pm della procura di Torino nel decreto di perquisizione notificato dalla guardia di finanza nei giorni scorsi nell'ambito dell'inchiesta nata da un esposto di Margherita Agnelli, figlia di Marella e dell'Avvocato. Il documento richiama una parte delle varie tesi sostenute da Margherita.

 

edoardo agnelli marella caracciolo gianni agnelli

EREDITÀ AGNELLI: PM, 'BENI ULTERIORI' IN PARADISI FISCALI

(ANSA) - Ci sono "ulteriori beni produttivi di reddito derivanti dall'eredità di Gianni Agnelli detenuti da società terze collocate in paradisi fiscali" di cui Marella Caracciolo, vedova dell'Avvocato, "è risultata titolare effettiva". Lo scrive la procura di Torino nel decreto della perquisizione effettuata dalla guardia di finanza nei giorni scorsi. I magistrati subalpini svolgono gli accertamenti sulla base di un esposto della figlia di Gianni e Marella, Margherita Agnelli, ricalcando alcune delle sue tesi.

 

LA DIFESA DEGLI ELKANN “LA MADRE LI PERSEGUITA” MARGHERITA: “EQUITÀ”

Estratto dell’articolo di Diego Longhin e Sarah Martinenghi per "la Repubblica"

 

MARGHERITA AGNELLI

Un dolore antico ed attuale, che si trascina «da vent’anni», da quando Margherita Agnelli ha iniziato una battaglia per l’eredità senza esclusione di colpi. Tanto da arrivare con il suo esposto a dar vita all’inchiesta della procura di Torino: un lungo atto di denuncia che fa di suo figlio il «bersaglio» di un’accusa «del tutto insussistente e calunniosa». Non può che esserci «dispiacere e dolore personale».

 

Rompe il silenzio John Elkann. Lo fa attraverso il pool di avvocati scelti per difendersi dal reato di “dichiarazione infedele” […]. Dietro a ciò che è accaduto nell’ultima settimana, c’è, «una mamma che perseguita, da più di 20 anni, i suoi genitori e tre dei suoi figli».

 

JOHN ELKANN E MARGHERITA AGNELLI

La battaglia di Margherita si gioca nei tribunali, ma anche «facendo ampia pubblicità sulla stampa» spiegano i legali Paolo Siniscalchi, Federico Cecconi e Carlo Re. E infatti è arrivata a stretto giro la replica della madre di Elkann: «La volontà di Margherita è di assicurare un trattamento equo a tutti i suoi figli secondo le norme di legge », dice l’avvocato Diego Trevisan che l’assiste nel procedimento civile. L’obiettivo è chiaro.

 

Rimettere in discussione l’asse ereditario, i testamenti, puntando sulla residenza fiscale di Marella Caracciolo (che risale agli anni ‘70) e sulle società estere. E poter condividere il patrimonio con gli altri cinque figli nati De Pahlen.

 

Nel 2004, un anno dopo la morte del padre Gianni Agnelli, Margherita stipulò un accordo con la madre: rinunciò alle partecipazioni nelle società in cambio di beni per un miliardo e 275 milioni di euro. Poi cambiò idea, tentando iniziative legali, sinora senza successo. «Ha deciso nel 2004 di monetizzare la sua parte, salvo poi cercare di beneficiare di un accrescimento patrimoniale ulteriore derivante dal successo del piano di rilancio della Fiat», dice la difesa di Elkann.

 

«Il metodo e gli obiettivi di Margherita Agnelli sono sempre gli stessi: contesta tutto, arriva perfino a rinnegare gli accordi sottoscritti pur di non riconoscere le volontà dei suoi genitori, che anzi sono stati i primi ad essere accusati di condotte penalmente, civilmente e moralmente illecite », chiariscono gli avvocati.

 

Controbatte Trevisan: «Non risulta in nessun testamento di Gianni Agnelli che Margherita e i suoi discendenti dovessero essere estromessi da quella parte di asse ereditario a lei mai rendicontato. Che la tutela di tutti i propri figli possa trovare componimento solo nelle aule giudiziarie non dipende dalla sua volontà. Il giorno della morte di Marella (23 febbraio 2019) prima ancora che fosse pubblicato il testamento, John Elkann e i suoi fratelli promossero un’azione legale in Svizzera contro la madre».

 

gianni agnelli al matrimoni della figlia margherita con alain elkann

[…] Gli inquirenti stanno passando al setaccio le carte e i supporti informatici sequestrati nelle fiduciarie del gruppo, in tre studi notarili, nelle residenze e persino nelle auto degli indagati. I pm […] hanno cercato i testamenti originali e altri documenti (14 in tutto) per riscontrare «la natura ragionevolmente apocrifa delle firme riconducibili a Marella Caracciolo» su alcuni atti.

 

Contestano al nipote di aver preso alle proprie dipendenze il personale che l’assisteva nell’ultima fase della malattia per rafforzare la residenza in Svizzera e tener fuori dal raggio di azione dell’Agenzia delle Entrate e del fisco italiano una parte importante delle proprietà che le appartenevano.

 

JOHN ELKANN - MARELLA CARACCIOLO - LAPO ELKANN

Nel decreto di perquisizione si legge che Elkann avrebbe «rafforzato gli intenti criminosi della de cuius, assumendo alle proprie dipendenze, ovvero in seno alle società Fca Security s.c.p.a. e Stellantis Europa s.p.a., dietro suggerimento del consulente fiscale Ferrero, assistenti e collaboratori che negli anni hanno prestato il proprio servizio a favore» di Donna Marella.

 

MARGHERITA AGNELLI E MARELLA CARACCIOLO

Elkann risultava anche “conduttore” delle case tra la collina di Torino, Villar Perosa e Roma. «Beni di cui la Caracciolo deteneva l’usufrutto con lo scopo di avvalorare la residenza (fittiziamente) stabilita in Svizzera di quest’ultima ».

 

Gli uomini della Guardia di Finanza stanno poi analizzando le società. […] I pm vogliono verificare «evidenti anomalie, anche di carattere documentale, che hanno interessato l’aggiornamento della compagine sociale della Dicembre». Al vaglio le firme, le scritture private, le declaratorie e i pagamenti effettuati da fiduciarie attraverso conti bancari esteri.

 

Vi sono poi altre società, collocate in paradisi fiscali. Un esempio è la Bundeena Consulting, di cui Donna Marella […] era titolare. Ad attirare l’attenzione degli investigatori è un indirizzo ricorrente, in Liechtenstein (Eschen, Essanestrasse n.91) dove ha sede sia quella società che la Blue Dragons e la Dancing Tree che sarebbero riconducibili a John.

 

gianni agnelli

Nell’atto i pm annotano che ci fu un’ispezione antiriciclaggio nel luglio 2023, a seguito della quale Elkann presentò, il 31 ottobre, dichiarazioni integrative «da cui emerge oltre alla disponibilità di beni all’estero ragionevolmente derivanti dall’eredità di Caracciolo, la presenza di redditi tramite “controlled foreign companies”»: proprio queste avrebbero portato gli inquirenti a risalire la catena di società. La replica della difesa è netta: «Aspetti penali inconsistenti». E si ripone «massima fiducia nel lavoro degli inquirenti che non potrà che confermare la verità dei fatti».

MARELLA CARACCIOLO - EGON FURSTENBERG - GIANNI AGNELLI - MARIA SOLE AGNELLI - SUSANNA AGNELLI - EDOARDO AGNELLI - GIOVANNI NUVOLETTIMARGHERITA AGNELLI E JOHN ELKANNJOHN ELKANN CON LA MADRE MARGHERITA AGNELLI AL SUO MATRIMONIO CON LAVINIA BORROMEO gianni agnelligianni agnelli al matrimonio della figlia margherita con alain elkann gianni agnelli e marella caracciolocarlo, nicola e marella caracciologianni agnellila lista delle opere d arte di gianni agnellile quattro sorelle di gianni agnelli - susanna cristiana maria sole clara MARGHERITA AGNELLI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...