paola de micheli carlo bertazzo ponte morandi autostrade

LA REVOCA DELLA CONCESSIONE AD AUTOSTRADE E’ ORMAI LONTANA - SENTITE IL VICEMINISTRO DELLO SVILUPPO, BUFFAGNI: “TRATTIAMO, MA I 43 MORTI DI GENOVA MERITANO RISPETTO” - L'ACCORDO CON I BENETTON PREVEDE UN RIASSETTO SOCIETARIO IN AUTOSTRADE CON LA COSTITUZIONE DI UN VEICOLO, CHE NE DETENGA LA MAGGIORANZA DEL CAPITALE, SOTTOSCRITTO DA CDP E IL FONDO F2I - ATLANTIA SOSPENDE IL DIVIDENDO PER PRUDENZA SUL CROLLO DEL TRAFFICO AUTOSTRADALE E AEROPORTUALE (NESSUNO SAPRÀ QUANDO RIPRENDERANNO ED È MEGLIO TENERE I SOLDI IN AZIENDA) E NON PER LA GARANZIA SACE, CHE RIGUARDA INVECE ASPI

Fabio Savelli per il “Corriere della Sera”

 

STEFANO BUFFAGNI

Comincia a delinearsi un possibile compromesso sul destino di Autostrade. Il dossier sulla concessione - argomentato dalla ministra Paola De Micheli mercoledì a Palazzo Chigi - è stato condiviso con le altre componenti del governo. È probabile che mercoledì 3 giugno il premier Giuseppe Conte decida di indire un vertice per trovare una sintesi tra le anime dell' esecutivo. L' ipotesi della revoca - come suffraga anche la sortita del viceministro dello Sviluppo Stefano Buffagni («Trattiamo, ma i 43 morti di Genova meritano rispetto») - sembra essere più defilata.

 

ATLANTIA

Il punto di caduta con i Benetton, che controllano la concessionaria tramite la capogruppo quotata Atlantia, verte su un riassetto societario in Autostrade. Con la costituzione di un veicolo - che ne detenga la maggioranza del capitale - sottoscritto in tandem da Cassa Depositi e il fondo infrastrutturale F2i.

 

Non è chiaro se i Benetton ne diventerebbero semplici sottoscrittori o resterebbero fuori dal perimetro. Si tratterebbe di un' operazione di sistema a cui aderirebbero diverse casse previdenziali (tra cui Inarcassa, Enpam e Cassa forense) e fondazioni bancarie (come la Cariplo, la Compagnia di San Paolo e l' ente Cassa di risparmio di Firenze), già socie sia di Cassa Depositi, sia di F2i.

luciano benetton

 

Operazione che permetterebbe di mantenere l' italianità della rete di Autostrade - con i suoi 3mila chilometri di tratte - conferendo ai quotisti i dividendi di gestione permettendo di remunerare al meglio anche i sottoscrittori di buoni postali raccolti da Cdp. E' chiaro che per uno scenario di questo tipo serve un accordo definitivo con la famiglia di Ponzano Veneto.

 

L' amministratore delegato di Atlantia, Carlo Bertazzo, dopo aver aperto tempo fa all' ipotesi di cedere il controllo ha voluto chiarire che la capogruppo sarebbe disposta - chiarito l' assetto regolatorio e tariffario della concessione ancora tutto da decifrare - solo alla cessione di una quota di minoranza. È sembrato un passo indietro, ma molti concordano possa essere una precisazione negoziale per trovare il giusto compromesso sulla valorizzazione della quota da conferire ai nuovi soggetti non prima però di vedersi sterilizzare l' articolo 35 del Milleproroghe che disciplina la revoca della concessione.

 

carlo bertazzo

Secondo i vertici di Atlantia quella norma ha cambiato gli estremi della Convenzione firmata nel 2007 tale da poter portare persino ad una risoluzione entro il 30 giugno con un maxi-indennizzo - di circa 20 miliardi - da dover riconoscere ai soci della holding. Il governo sa che non può permettersi un simile epilogo, sconsigliato a più riprese anche dalla Ragioneria generale dello Stato, soprattutto in un momento di crisi profonda che porterà inevitabilmente ad un' impennata del debito pubblico.

 

Così da Edizione, holding dei Benetton, filtra persino la volontà di diluire la quota di controllo del 30% in Atlantia se si riuscisse a costruire un' operazione di mercato. Un' apertura del capitale a soci privati con connotati infrastrutturali per costruire operazioni di aggregazioni su scala europea e mondiale. Un possibile riassetto con conferimento di asset che porterebbe i Benetton a diluirsi. Una mossa che però avrebbe bisogno di tempo per concretizzarsi, e che da Treviso verrebbe vista come ulteriore elemento di pacificazione con il governo perché determinerebbe la contestuale diluizione della famiglia in tutte le sue controllate, Autostrade ma anche Adr.

 

AUTOSTRADE

Così è da registrare ieri l' approvazione dell' assemblea dei soci di Atlantia del bilancio 2019 congelando il dividendo e non procedendo ad operazioni di acquisto di azioni proprie come prevede il decreto liquidità che disciplina la garanzia di Sace sui prestiti chiesti dalle imprese. Quasi tutte le controllate di Atlantia sono a colloquio con le banche.

 

Autostrade ha chiesto 1,25 miliardi. Il comitato crediti di Unicredit ha già dato il via libera, è atteso l' ok anche di Intesa Sanpaolo, Bnp Paribas e Ubi. A quel punto l' istruttoria finirà sul tavolo di Sace per essere approvata tramite decreto dal Mef. Serviranno alcuni giorni, gli stessi per cucire un compromesso sulla concessione. Entro fine giugno Autostrade potrebbe trovarsi a sperimentare un riassetto societario, con tariffe diverse per gli utenti a patto di una valorizzazione soddisfacente, anche per i venditori, della quota dei Benetton.

Ultimi Dagoreport

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UNA DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIASI SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”