giorgia meloni pietro labriola dario scannapieco tim

L’ITALIA NON SI PUÒ PERMETTERE L’OPA DI CDP SU TIM – LA PROPOSTA DELLA MELONI TROVEREBBE DI SICURO UN OSTACOLO NELLA COMMISSIONE EUROPEA: GLI ANALISTI SOTTOLINEANO UN PASSAGGIO DELLA COMUNICAZIONE DELL’ESECUTIVO UE AL PARLAMENTO SUL RUOLO DELLE “BANCHE NAZIONALI”. COSA C’È SCRITTO? DETTA IN SOLDONI: IN CASO DI OPA DELLA CASSA SU TIM, IL DEBITO DI CDP DIVENTEREBBE A TUTTI GLI EFFETTI DEBITO PUBBLICO…

 

 

Francis Walsingham per www.startmag.it

 

ALESSIO BUTTI

Rischio consolidamento del debito di Cdp nei conti pubblici nazionali? Il giorno dopo le effervescenze borsistiche sul titolo Tim – per effetto delle voci sul progetto di Fratelli d’Italia per un’Opa di Cdp su Tim – gli analisti finanziari più addentro alle tecnicalità della finanza pubblica si pongono questo interrogativo.

 

L’idea che ha fatto lievitare ieri il titolo Tim a Piazza Affari (più 6% a 0,24 euro) è la seguente: un’Offerta pubblica di acquisto su Tim – o comunque di un acquisto coordinato da Cassa depositi e prestiti – per poi vendere quasi tutto tranne la rete, che rimarrebbe in mano pubblica.

 

E’ questo in sostanza il progetto (non smentito) di Fratelli d’Italia una volta che il centrodestra dovesse andare al governo, secondo la ricostruzione di Bloomberg firmata da ben tre giornalisti dell’agenzia stampa.

 

dario scannapieco

L’attuale piano del vertice dell’ex Telecom Italia e dei due maggiori azionisti (Vivendi e Cassa depositi e prestiti) sulla rete Tim prevede invece la vendita dell’infrastruttura, anche in questo caso con un coinvolgimento diretto di Cdp, ma insieme a Open Fiber e ai fondi, a partire dagli americani di Kkr.

 

“Il progetto è nelle mani di Giorgia Meloni che deciderà se, come e quando divulgarlo”, ha affermato ieri Alessio Butti, deputato e responsabile Dipartimento Tlc di Fratelli d’Italia: “Siamo totalmente contrari al piano attuale di Cdp-Tim così come concepito: serve un nuovo piano completamente diverso che mantenga l’integrità della rete”.

 

PIETRO LABRIOLA

E la sola idea di una possibile Opa o comunque una mossa su Tim per arrivare al risultato non può che rinfrancare un titolo da tempo piuttosto fiacco, ha chiosato ieri l’Ansa.

 

Dunque il futuribile governo di centrodestra – in caso di vittoria alle elezioni del 25 settembre – detterà l’Opa di Cdp (controllata dal ministero dell’Economia) su Tim?

 

E’ questo scenario che si interrogano gli analisti più esperti di finanza ma anche di conti pubblici e istituzioni.

 

Beninteso, anche sul dossier Aspi (comprata da Cdp) la politica si è rivolta alla Cassa per sbrogliare un dossier controverso e far tornare allo Stato la concessionaria autostradale, ma il quel caso fu organizzata almeno nella prima fase una beauty contest.

 

L’Opa di Cdp su Tim è altro e incorrerebbe nelle procedure della Commissione europea.

 

vincent bollore

Gli analisti più addentro alle cose bruxellesi sottolineano un passaggio della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo su “ruolo delle Banche Nazionali di Promozione (NPB) nel sostenere il Piano di Investimenti per l’Europa”:

 

Ecco il passaggio saliente: “If, to the contrary, financing decisions require government endorsement or the members of the relevant governing bodies (e.g. the Board) are government officials or otherwise act under the guidance of the government, the NPB becomes a captive financial institution and must be included in the government sector in national accounts. Detailed guidance on the accounting treatment of NPBs is provided by Eurostat’s European System of National and Regional”.

 

pietro labriola

Ovvero: “Se le decisioni di finanziamento richiedono l’approvazione del governo o i membri degli organi di governo competenti (ad es. il Board) sono funzionari del governo o agiscono comunque sotto la guida del governo, l’NPB diventa un istituto finanziario captive e deve essere incluso nel settore pubblico nei conti nazionali”.

 

Come dire: se finora la Cassa non rientra nel perimetro della pubblica amministrazione, in caso di Opa della Cassa su Tim il debito di Cdp diventerebbe a tutti gli effetti debito pubblico.

 

L’Italia è in grado di correre questo rischio?

Articoli correlati

FRATELLI DI TELECOM - IL PIANO SULLA RETE UNICA DELLA MELONI FA VOLARE IL TITOLO DI TIM IN BORSA MA

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…