mario draghi caro energia bollette gas luce

SOLO LO STATO PUÒ EVITARE LA STANGATA DELLE BOLLETTE - A GENNAIO LE TARIFFE CRESCERANNO DEL 61% PER IL GAS E DEL 48% PER L’ENERGIA ELETTRICA. IL GOVERNO HA PROVATO A STERILIZZARE GLI AUMENTI E L’INTRODUZIONE DELLA RATEIZZAZIONE DEI PAGAMENTI, MA NON BASTA. DRAGHI: “I GRANDI PRODUTTORI STANNO FACENDO PROFITTI FANTASTICI. DOVRANNO PARTECIPARE AL SOSTEGNO AL RESTO DELL'ECONOMIA: ANCHE LORO DEVONO AIUTARE IL RESTO DELLE FAMIGLIE"

caro bollette

1 - BOLLETTE: DRAGHI, PRODUTTORI ENERGIA AIUTINO LE FAMIGLIE

(ANSA) - "Ci sono i grandi produttori e venditori di energia che stanno facendo profitti fantastici. Dovranno partecipare al sostegno al resto dell'economia: anche loro devono aiutare il resto delle famiglie". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi alla conferenza stampa di fine anno.

 

2 - IL CARO BOLLETTE È SENZA FRENI GAS E LUCE ALLE STELLE NEL 2022

Francesco Giubilei per “il Giornale”

conferenza stampa di fine anno di mario draghi 2

 

La tagliola dell'aumento del costo dell'energia si sta sempre più abbattendo su cittadini e imprese con il rischio di conseguenze drammatiche per la nostra economia. Con l'arrivo delle bollette di gennaio andremo incontro a una crescita esponenziale del costo di gas ed elettricità e, secondo le stime Nomisma, le nuove tariffe porteranno a un incremento del 61% per il gas e del 48% per la corrente.

 

Nonostante i tentativi del governo di sterilizzare gli aumenti e l'introduzione della rateizzazione dei pagamenti, la situazione è sempre più complicata e non a caso il leader della Lega Matteo Salvini ha lanciato la proposta di un «tavolo energia» con imprese e sindacati per trovare soluzioni rapide ed efficaci contro il caro-bollette.

 

CARO ENERGIA - ANDAMENTO PREZZI GAS E ELETTRICITA

Un'idea avanzata durante l'incontro con ministri e sottosegretari del partito, rivelando di aver parlato con il Presidente del Consiglio Mario Draghi. L'utilizzo di fondi pubblici nel breve termine è l'unica misura possibile per arginare una situazione che provocherà una vera e propria stangata per le tasche degli italiani ma soprattutto metterà in ginocchio interi settori con conseguenze sull'occupazione.

 

I segnali sono numerosi e colpiscono comparti già in crisi come l'automotive. Molte fonderie come quelle di Torbole nel bresciano sono state costrette a prendere una decisione drastica chiudendo per quaranta giorni a causa della bolletta elettrica monstre di un milione di euro.

 

CARO BOLLETTE

Se le industrie italiane stanno subendo un duro contraccolpo, non va meglio per gli artigiani e numerose vetrerie rischiano di dover calare i battenti a causa dei costi insostenibili dell'energia per tenere accesi i forni. Una situazione delicata anche alla luce degli ultimi anni difficili a causa del covid che rischia di generare un effetto a catena per la nostra economia poiché tante società di energia dovranno aggiornare a rialzo i contratti con le industrie che a loro volta incideranno nel costo dei prodotti finali colpendo tanto i fornitori quanto i consumatori finali.

 

conferenza stampa di fine anno di mario draghi 3

Ma. la cosa preoccupante, a giudicare dai dati previsionali del Pun (acronimo che indica il prezzo unico nazionale dell'energia elettrica), è che nei primi mesi del 2022 andremo incontro ad aumenti ancor più consistenti. Come se non bastasse, l'incremento dal 2019 ad oggi del prezzo di mercato dell'energia per chilowattora è di ben sei volte (con un aumento di circa il 500% in più) e la crescita prevista per gennaio e febbraio 2022 è ancor più consistente.

 

bollette luce gas

Si è passati da un costo in media di 60.7 euro kWh a gennaio 2021 ai 292,40 di dicembre e le previsioni per gennaio indicano un costo di 410 con un picco di 525 euro per chilowattora a gennaio 2022. Ancora più gravi gli aumenti che colpiscono il settore del gas con un costo passato da 20.1 euro a gennaio 2021 ai 124 euro di dicembre con una previsione di 180 euro per gennaio 2022.

 

bollette luce gas

Se in parte l'aumento del costo di luce e gas è determinato da fattori energetici naturali, le problematiche maggiori sorgono a causa di decisioni politiche internazionali che appaiono sempre più miopi e basate su scelte repentine. È il caso della transizione ecologica animata dal mantra del «tutto e subito» e del «dobbiamo fare in fretta» che ha fatto dismettere gli impianti a carbone e porterà la Germania nel 2022 a chiudere le proprie centrali nucleari.

 

mario draghi conferenza stampa di fine anno 2

Puntando tutto sulle energie rinnovabili, si è sottovalutato il fatto che queste fonti di energia non danno la flessibilità degli impianti tradizionali poiché la quantità di energia prodotta dalle rinnovabili dipende da fattori imponderabili e naturali. Così saranno le imprese e i cittadini a dover pagare a caro prezzo le conseguenze di una transizione ecologica sempre più animata da un approccio ideologico e sempre meno da una necessaria progressività nelle scelte.

bollette luce gas 4rincari in bollettabollette luce gas

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...