mario draghi roberto cingolani olaf scholz gnl gas naturale liquefatto

I TEDESCHI PUNTANO FORTE SUI RIGASSIFICATORI: E L’ITALIA CHE FA? - LA GERMANIA SI È CONVERTITA RAPIDAMENTE AL GAS NATURALE LIQUEFATTO E PUNTA A DIVENTERE UNO DEGLI HUB PIÙ IMPORTANTI PER IL GNL GIÀ ENTRO IL 2023: PROGRAMMATA A TEMPI RECORD LA COSTRUIZIONE DI TRE TERMINALI GALLEGGIANTI E DUE RIGASSIFICATORI FISSI, COSÌ DA RENDERSI INDIPENDENTI DAL METANO RUSSO - COSA ASPETTANO DRAGHI E CINGOLANI A FARE LO STESSO E STRACCIARE LE LUNGAGGINI BUROCRATICHE?

Isabella Bufacchi per “Il Sole 24 Ore”

 

olaf scholz

In fuga dal gas russo, la Germania si è convertita al gas naturale liquefatto (Gnl) con una conversione a "U" sorprendentemente veloce, tanto quanto la svolta epocale sulla difesa e sugli armamenti.

 

Partendo da zero, la Germania mira a diventare tra la fine di quest' anno e l'inizio del 2023 uno degli hub più importanti in Europa per il Gnl: in tempi record è programmata la costruzione di almeno tre terminali galleggianti - che ora non esistono in Germania - e di due rigassificatori fissi, a terra, con l'aggiunta dell'affitto di almeno quattro maxi-navi cisterna.

gas naturale liquefatto

 

Già questa settimana il governo federale presenterà un'ambiziosa proposta di legge elaborata dai ministeri dell'Economia, della Giustizia e dell'Ambiente per snellire, semplificare e velocizzare le procedure di approvazione dei rigassificatori (sospendendo addirittura le valutazioni per l'impatto ambientale e i tempi dei ricorsi in Tribunale dei cittadini).

 

L'obiettivo del ministro dell'Economia Robert Habeck (Verdi) è di moltiplicare per 10 la velocità di realizzazione dei terminali e rigassificatori, contando sullo sforzo congiunto delle amministrazioni federali, regionali, comunali, dei cittadini, delle imprese private e degli ambientalisti.

 

olaf scholz mario draghi

Due Länder saranno chiave: Schleswig-Holstein sul mare del Nord e sul Mar Baltico, dove è iniziata la carriera politica del ministro Habeck nato a Lubecca, e la Bassa Sassonia con sblocco sul Mare del Nord.

 

Nel 2020 in Germania sono stati consumati 86,5 miliardi di metri cubi di gas naturale. Circa la metà proveniva dalla Russia. Ora questa dipendenza è scesa dal 55% al 35%.

Il primo terminale galleggiante di Gnl potrebbe entrare in funzione a Wilhelmshaven, sul Nare del Nord in Bassa Sassonia, entro la fine dell'anno o all'inizio del 2023 (sarebbe stato il 2027 in tempi normali) fornendo 9 miliardi di metri cubi di gas, pari a quasi il 20% delle importazioni annuali di gas russo.

 

ROBERTO CINGOLANI

Questo terminale sarò dotato di un gasdotto lungo una trentina di chilometri (la costruzione non impiegherà i soliti 5-7 anni ma dieci volte meno) per trasportare il gas in un impianto di stoccaggio. Al momento sono previsti tre (o quattro se Amburgo entrerà nella partita) terminali galleggianti provvisori, a seguire due fissi entro il 2025. La Germania ha anche noleggiato navi cisterna: due greche della Dynagas (con una fornitura di gas naturale fino a 30 miliardi di metri cubi) e due dalla norvegese Höegh LNG.

 

gas naturale liquefatto

La corsa all'indipendenza dal gas russo è accelerata perché incombe sulla Germania il pericolo di uno stop al flusso delle esportazioni deciso dalla Russia, piuttosto che un embargo europeo. Per questo, i ministeri e le autorità coinvolte stanno già elaborando - stando a Reuters - i dettagli dell'attuazione dei diversi stadi di emergenza stabiliti dall'Energy security act.

 

La legge prevede, nei casi più eccezionali di una crisi energetica, la nazionalizzazione o meglio il controllo temporaneo dello Stato di aziende chiave: il ministero, interpellato dal Sole24Ore, ci tiene a precisare che questo tipo di intervento rientrano nell'attuazione trasparente di un piano pubblico noto.

Robert Habeck

 

Tagesschau ha dedicato un ampio servizio di recente per rassicurare i cittadini: nel caso di razionamento, le famiglie sarebbero protette e la carenza di gas colpirebbe per prime aziende e industria. Nel caso di razionamento del gas per il riscaldamento, la legge tuttavia non stabilisce la sicurezza dei gradi dai quali calcolare la fornitura alle famiglie: un dettaglio importante che dovrà essere definito.

 

ROBERT HABECK OLAF SCHOLZ CHRISTIAN LINDNER

Nel caso estremo di razionamento del gas, il ministero precisa che le decisioni sulle priorità di distribuzione del gas non verranno prese dal dicastero dell'Economia ma dall'Agenzia federale delle reti. La Germania sa che deve prepararsi al peggio. Un rapporto a firma del prof. Tom Krebs dell'Università di Mannheim, tra i consulenti più vicini al ministero dell'Economia, calcola che un brusco arresto della fornitura di gas russo in Germania potrebbe provocare, nello scenario peggiore sul lato dell'offerta e della domanda, un crollo della produzione tedesca pari al 12%, un taglio di valore da 500 miliardi di euro, quella che sarebbe «la peggiore crisi economica da quella della seconda guerra mondiale».

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...