roberto gualtieri monte dei paschi di siena mps

TUTTI GIU' DAL "MONTE" – OGGI IL CDA DI MPS DOVREBBE VARARE L’ENNESIMO PIANO DI SALVATAGGIO E AFFRONTARE IL TEMA DEGLI ESUBERI, CHE POTREBBERO ARRIVARE A 4MILA – RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI A VARARE ANCHE L’AUMENTO DI CAPITALE DA 2,5 MILIARDI NECESSARIO PER COLMARE LA CARENZA DI PECUNIA E RENDERSI PRESENTABILE PER IL MATRIMONIO CON UNICREDIT? – L’UE PREOCCUPATA DAI CREDITI DETERIORATI VUOLE CREARE UNA RETE DI BAD BANK NAZIONALI…

 

Cinzia Meoni per “il Giornale”

 

Mairead McGuinness

Arginare il rischio delle sofferenze bancarie è l' imperativo dei prossimi mesi. Per questo occorre intervenire subito sui crediti deteriorati prima che sia tropo tardi. La risposta arrivata ieri da Bruxelles è quella della creazione di bad bank nazionali in grado di assorbire la prossima ondata di prestiti deteriorati (Npl) causati dalla pandemia e che, secondo le stime della Bce, potrebbero anche superare 1.400 miliardi di euro.

 

«Non fare nulla produrrebbe un credit crunch, le imprese fallirebbero e si perderebbero posti di lavoro», ha dichiarato Mairead McGuinness, commissaria ai servizi finanziari.

andrea enria large

La strategia presentata dalla Commissione per superare la crisi si articola in quatto punti: «rafforzare lo sviluppo del mercato secondario per gli Npl» anche grazie al miglioramento della infrastruttura dei dati necessaria ad aumentarne la trasparenza e l' efficienza; affiancare gli Stati membri nella creazione di Amc (società di gestione degli asset deteriorati delle banche), con la prospettiva «di costituire una rete europea»; realizzare una «convergenza» regolamentare nel settore e proseguire con le misure precauzionali e di sostegno all' economia.

monte dei paschi di siena

 

Accantonata, almeno per ora, la proposta di Andrea Enria presidente della Vigilanza bancaria della Bce, di una unica bad bank europea a causa della «diversità dei portafogli Npl tra stati membri, delle differenti normative in tema di insolvenza e ristrutturazione e, infine, dei costi elevati».

 

Quanto alla rigidità delle normative europee in tema di calendar provisioning e definizione di default, tema sollevato anche ieri dal presidente dell' Abi Antonio Patuanelli, Enria ha dichiarato: «Le regole devono essere armonizzate».

 

GUIDO BASTIANINI

Il presidente del Consiglio di vigilanza bancaria della Bce ha poi invitato, nuovamente, alla prudenza nella distribuzione di dividendi fino al graduale ritorno alla normalità. In Europa, secondo le stime di Enria, il prossimo anno dovrebbero arrivare 10-12 miliardi di cedole bancarie, un terzo rispetto al solito. Sibilline, infine, le parole di McGuinness sugli aiuti di Stato necessari a tamponare eventuali crisi bancarie: «Qualsiasi sostegno dovrebbe rimanere mirato e limitato e non portare al salvataggio di banche non redditizie».

 

GIUSEPPE CONTE PAOLO GENTILONI ROBERTO GUALTIERI

In Italia l' attenzione è tutta sul Monte dei Paschi, il cui cda si riunisce oggi per deliberare l' ennesimo piano di salvataggio sotto la guida di Guido Bastianini. Sarà probabilmente affrontato il tema degli esuberi che, secondo le previsioni, potrebbero attestarsi tra 3 e 4mila.

 

Non è detto invece che si decida dell' atteso aumento di capitale da 2,5 miliardi, il minimo ritenuto indispensabile dagli esperti per colmare la carenza di capitale emersa con l' ultima trimestrale, a fronteggiare il rosso di fine anno (dopo gli 1,53 miliardi persi nei nove mesi), affrontare i 10 miliardi di cause penali pendenti e avviare il restyling necessario per arrivare all' agognata integrazione che il Tesoro (azionista al 64% di Rocca Salimbeni) vorrebbe con Unicredit.

monte dei paschi di siena

 

La partita si gioca sull' asse Roma- Bruxelles-Francoforte. La ricapitalizzazione ricadrà infatti sulle spalle del Mef e dovrà aver l' avvallo europeo tanto più che il Tesoro aveva già promesso l' uscita dal capitale di Mps entro il 2021. «Siamo pronti a scendere in piazza se la situazione non si chiarirà al più presto partendo dalla tutela dei posti di lavoro», ha preannunciato il segretario della Fabi Lando Maria Sileoni, a cui «appare grottesco il solito piagnisteo di alcuni partiti che a parole si battono contro l' integrazione di Mps in Unicredit, ma nei fatti vi assisteranno senza alzare un dito».

giuseppe conte roberto gualtieri

MONTE DEI PASCHI

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...