2023giannelli

CAFONALINO GIANNELLI D'ITALIA  – LO STORICO VIGNETTISTA DEL “CORRIERE DELLA SERA”, EMILIO GIANNELLI, HA VOLUTO AL SUO FIANCO L'EX PREMIER MARIO MONTI (A CUI REGALA PERFIDAMENTE UNA COPIA DEL SUO VOLUME “TORCHIATO TASSO”) PER LA PRESENTAZIONE DEL SUO NUOVO LIBRO, SCRITTO INSIEME A PAOLO CONTI – PRIMA DI INIZIARE, REALIZZA IN TUTTA FRETTA IL DISEGNO CHE ANDRA’ IN PRIMA PAGINA IL GIORNO DOPO: “SE MI MANCA LA VIGNETTA SOFFRO DI ASTINENZA” – NELLA SALA DELLA FONDAZIONE MARCO BESSO, A ROMA, AVVISTATI IL DIRETTORE DELL'ANSA, LUIGI CONTU, MASSIMO FRANCO, STEFANO ANDREOTTI - FOTO BY DI BACCO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Estratto dell’articolo di Roberta Petronio per il “Corriere della Sera - Edizione Roma”

 

mario monti emilio giannelli paolo conti foto di bacco

Non perde tempo Emilio Giannelli, la sua è una missione che prevede rarissime soste («Se mi manca la vignetta soffro di astinenza») da oltre 30 anni sulla prima pagina del Corriere della Sera. Anche prima di entrare in scena per la presentazione del nuovo libro «Un’Italia da vignetta» (Solferino, prefazione di Luciano Fontana), un viaggio nella storia del Paese […] raccontata con disegni inediti e soprattutto con la complicità di Paolo Conti, il grande caricaturista senese è chino sul tavolo per completare l’ennesima «creatura».

 

Giusto in tempo per l’arrivo dell’ex premier Mario Monti, a Roma con la moglie Elsa, invitato al tavolo dei relatori e subito omaggiato dall’autore con una copia di «Torchiato Tasso», volume del 2012 che vede l’economista e senatore a vita in copertina.

 

paolo conti con emilio giannelli che disegna la vignetta del giorno foto di bacco

[…] Giannelli ha deliziato ieri con i suoi aneddoti il parterre radunato in una sala della Fondazione Marco Besso presieduta da Lucio Caracciolo, da Massimo Franco e Stefano Andreotti, alla produttrice Gabriella Buontempo, e poi Giovanni Minoli, l’ambasciatore di Uruguay presso la Santa Sede Guzman Carriquiry Lecour, la presidente della Fondazione Ernesta Besso Caterina De Mata, Simone Guerrini, Gitte Monorchio, Alessio Orsingher e Luca Sappino («Tagadà» su La7), Alessandra Sardoni, Oscar Pizzo, Francesca Merloni, il direttore dell’Ansa Luigi Contu.

mario monti emilio giannelli paolo conti foto di bacco (1)mario monti emilio giannelli paolo conti foto di bacco (2)mario monti emilio giannelli foto di baccomario monti emilio giannelli paolo conti foto di bacco (3)mario monti foto di bacco (5)mario monti foto di bacco (6)massimo franco foto di baccopaolo conti andrea garibaldi foto di baccomario monti la moglie elsa antonioli massimo franco foto di baccomassimo franco con il figlio matteo foto di baccomario monti foto di bacco (2)luigi contu foto di baccoluigi contu massimo franco angelo maggi foto di baccomarco ravaglioli foto di baccomarco ravaglioli stefano andreotti foto di baccoemilio giannelli disegna la vignetta del giorno foto di baccoemilio giannelli foto di bacco (5)emilio giannelli foto di bacco (6)emilio giannelli foto di bacco (7)emilio giannelli foto di bacco (8)emilio giannelli foto di baccoemilio giannelli guido d ubaldo foto di baccoemilio giannelli paolo conti foto di baccoemilio giannelli con la vignetta del giorno foto di baccofoto di gruppo con emilio giannelli foto di baccoinvitatifrancesca merloni foto di baccomario monti emilio giannelli paolo conti foto di bacco (4)libro presentato foto di baccomario monti foto di bacco (1)mario monti foto di bacco (4)mario monti foto di bacco (3)andrea garibaldi emilio giannelli paolo conti foto di baccobruno manfellotto andrea garibaldi foto di baccoemilio giannelli bruno manfellotto foto di baccoemilio giannelli foto di bacco (1)emilio giannelli foto di bacco (2)emilio giannelli foto di bacco (3)emilio giannelli foto di bacco (4)stefano andreotti emilio giannelli foto di bacco

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO