cafonalino afi

CAFONALINO - IL GOVERNO SENTIRÀ QUESTA MUSICA? AL SENATO PRESENTATA L'ANTEPRIMA DEL RAPPORTO SU QUANTO PESA L’INDUSTRIA MUSICALE ITALIANA IN TERMINI SOCIALI MA ANCHE ECONOMICI: EPPURE IL SETTORE, CON PESANTI LIMITAZIONI E POCHI SOSTEGNI, È STATO UNO DEI PIÙ MASSACRATI DAL COVID - ALL'EVENTO SERALE DELL'ASSOCIAZIONE FONOGRAFI ITALIANI SULLA TERRAZZA DELLA RINASCENTE IN VIA DEL TRITONE HANNO SFILATO AL BANO, ER PIOTTA, SPADAFORA, EMILIO CARELLI E… - FOTO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

vincenzo spadafora emilio carelli sergio cerruti ernesto di giovanni foto di bacco

(Askanews) – L’industria musicale italiana crea un grosso valore non solo in termini sociali ma anche economici. Ed è per questo che l’AFI, l’Associazione Fonografici Italiani, in collaborazione con Deloitte, il centro studi Assolombarda, le società Utopia e Gfk, ha realizzato la prima analisi di impatto della produzione musicale in Italia.

 

una foto con al bano

L’anteprima del Rapporto “La Musica che Conta” è stata presentata nella sala Nassirya del Senato dal Presidente di AFi Sergio Cerruti alla presenza, fra gli altri, della Sottosegretaria di Stato per la Cultura Lucia Borgonzoni, dell’onorevole Federico Mollicone (FdI) e di un celebre personaggio del settore musicale come Al Bano.

 

sergio cerruti e gianmaria coccoluto foto di baccostuzzichini per gli ospiti

Dal rapporto emerge che circa l’88% degli italiani ascolta musica regolarmente, privilegiando come strumento di diffusione la radio (il 56%) e lo streaming (il 30%). Alla musica non si rinuncia mai, durante il lockdown infatti il suo ascolto è sempre rimasto stabile.

 

Questo è merito anche dei diversi mezzi di diffusione che oggi ci permettono di portare le nostre canzoni preferite ovunque, segno di un settore ad alto valore innovativo e tecnologico, capace di intercettare e promuovere i bisogni dei suoi utenti, Cerruti a proposito dello Studio “La Musica che Conta” dice: “Emerge che ci sono delle ricadute dirette, indirette, indotte, come il dottor Vulpiani di Deloitte questa mattina ci ha relazionato, che sono una componente complessa da poter identificare correttamente per capire quant’è il valore della musica.

 

rosaria forestieri roberta ammendola sergio cerruti paola pezzola marzia roncacci foto di bacco

Il valore della musica non è il download, lo streaming o la singola utilizzazione. Il valore della musica è quando in una economia circolare come quella della musica di oggi si accendono tutti i vari settori, i vari comparti, che sono a noi collegati”.

 

La Sottosegretaria Borgonzoni sottolinea l’importanza di studi come quello promosso dall’AFI. “Sono fondamentali questi studi per disegnare i provvedimenti per un settore importante, perché questo lo si dimentica, un po’ perché forse negli anni, prima del Covid non si era rivolto così tanto alle istituzioni perché era un settore sano. La musica è veramente un grande attratto di investimenti dall’estero e un grande traino per tutto il Pil.

 

marzia roncacci roberta ammendola paola pezzola foto di bacco

E attraverso ricerche e dati come questo è più sempre anche per noi, che andiamo a chiedere anche dei fondi, andiamo a chiedere interventi, poter spiegare anche a chi non è del settore, a chi non si occupa di cultura, quanto possano portare nei territori, in cui si sviluppano alcune attività come queste. Poi il Ministero della Cultura sicuramente dovrà dedicare molto più spazio alla musica, io vorrei esistesse una direzione staccata dalle lirico-sinfonica, proprio dedicata alla musica”.

 

gaia de scalzi vanessa gloria foto di bacco

L’onorevole Mollicone evidenzia ancora un altro aspetto: “Il rapporto commissionato dall’AFI perché finalmente ci darà i numeri e l’indotto reale numerico della musica italiana, che dobbiamo trasversalmente come Governo e come Parlamento italiano, difendere e sostenere rispetto all’aggressione delle piattaforme digitali che oltretutto, nonostante il recepimento della direttiva copyright, non riconoscono il giusto reddito agli autori, ai creativi, ai musicisti italiani”.

 

gaia de scalzi federico palmaroli ernesto di giovanni foto di baccoylenia lucaselli andrea del mastro delle vedove foto di baccoal bano e tommaso zanello foto di baccoal bano foto di bacco (2)andrea micciche al bano sergio cerruti foto di baccoaugusta montaruli federico palmaroli foto di bacco (1)augusta montaruli federico palmaroli foto di bacco (2)al bano foto di bacco (1)andrea del mastro delle vedove giovanni donzelli ylenia lucaselli foto di baccoal bano e ernesto di giovanni foto di baccoal bano e mario benedetto foto di baccogaia de scalzi sergio cerruti foto di baccogaia de scalzi col piotta tomaso zanello foto di baccogianmaria coccoluto al bano sergio cerruti foto di baccogianmaria coccoluto foto di baccogianni donzelli maurizio raimo foto di baccogiovanni donzelli andrea del mastro delle vedove foto di bacco (1)giovanni donzelli andrea del mastro delle vedove foto di bacco (2)luca squeri foto di baccomarzia roncacci foto di baccoluca squeri e al bano foto di baccomaurizio raimo foto di baccopizza per gli ospitipaola pezzola con al bano foto di baccoroberta ammendola sergio cerruti foto di baccosergio cerruti foto di bacco (1)sergio cerruti foto di bacco (2)sergio cerruti al bano foto di baccosergio cerruti vincenzo spadafora foto di bacco (2)franco bixio foto di baccosergio cerruti e al bano foto di bacco (1)sergio cerruti e al bano foto di bacco (2)vincenzo spadafora emilio carelli foto di baccovincenzo spadafora emilio carelli sergio cerruti foto di baccovincenzo spadafora foto di baccofranco bixio alessia mazzotta foto di baccofederico palmaroli foto di bacco (2)federico palmaroli e federico mollicone foto di bacco (1)augusta montaruli foto di bacco (1)augusta montaruli foto di bacco (2)augusta montaruli foto di bacco (3)cecilia calabria foto di baccoclaudio donato e tommaso zanello foto di baccodiletta luciano valerio carnevale valentina ricci massimiliano cardullo foto di baccoemilio carelli foto di bacco (2)emilio carelli foto di baccoer piotta tommaso zanello foto di baccoernesto di giovanni nazario pagano foto di baccofederico mollicone foto di bacco (1)federico mollicone foto di bacco (2)federico mollicone foto di bacco (3)federico palmaroli foto di bacco (1)federico palmaroli e federico mollicone foto di bacco (2)gaia de scalzi mario benedetto foto di bacco

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...