CAFONALINO – LUDINA BARZINI RIEMPIE LA GALLERIA DEL CEMBALO DI PALAZZO BORGHESE CON LA PRESENTAZIONE DEL SUO ULTIMO ROMANZO, “L’EREDITÀ”, E METTE ALLO STESSO TAVOLO ROBERTO COTRONEO, CINZIA TANI ED ENRICO VANZINA  – PARTERRE A PREVALENZA DI DONNE E MADONNE ROMANE: MADDALENA LETTA, MARISELA FEDERICI, MARISA STIRPE, LAURA LAURENZI E...

-

Condividi questo articolo


Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Roberta Petronio per il “Corriere della Sera – Roma”

 

valentino martelli ludina barzini valentino martelli ludina barzini

Al piano terra di Palazzo Borghese, nell’aristocratica Galleria del Cembalo, «regno» di Paola Cavazza Stacchini, la conversazione pomeridiana attorno al nuovo libro di Ludina Barzini si trova perfettamente a suo agio.

 

roberto cotroneo enrico vanzina roberto cotroneo enrico vanzina

Le vicissitudini letterarie di Rosa Bagnasco e delle sue eredi, a cavallo tra Ottocento e Novecento, sospese tra Genova, New York, Londra e Milano, vengono raccontate sotto le volte affrescate e teatro di numerose mostre fotografiche, davanti ad un parterre a maggioranza femminile dove siedono Maddalena Letta, Marisela Federici, Raffaella Chiariello, Sabrina Florio, l’ex ministro e giurista Giovanni Maria Flick con la moglie Marinella, Linda Lanzillotta, Isabella Vattani, la principessa Maria Camilla Pallavicini.

roberto cotroneo paola stacchini cavazza cinzia tani ludina barzini enrico vanzina roberto cotroneo paola stacchini cavazza cinzia tani ludina barzini enrico vanzina

 

L’autrice de «L’eredità» (Bompiani) ha sciolto i nodi della trama che lega i destini di tre donne testarde, insieme ad un maestro della sceneggiatura come Enrico Vanzina («Vedo tutti gli ingredienti del romanzo popolare, questa saga e’ un feuilleton») e ai due scrittori Cinzia Tani, nota giallista («Più che fragili queste protagoniste sono speciali»), e Roberto Cotroneo che ha dato alle stampe di recente il romanzo «Niente di personale», un altro lavoro che mette al centro la famiglia.

libro presentato libro presentato laura laurenzi marisela federici laura laurenzi marisela federici enrico vanzina marisela federici enrico vanzina marisela federici invitati invitati maddalena letta maddalena letta novella calligaris novella calligaris ilva e luigi mazzella con andrea monorchio ilva e luigi mazzella con andrea monorchio ludina barzini linda lanzillotta valeria della valle ludina barzini linda lanzillotta valeria della valle ludina barzini enrico vanzina ludina barzini enrico vanzina camilla pallavicini camilla pallavicini andrea monorchio marisela federici andrea monorchio marisela federici valentino martelli valentino martelli camilla pallavicini maddalena letta camilla pallavicini maddalena letta sabrina florio linda lanzillotta sabrina florio linda lanzillotta ludina barzini firma le copie del libro presentato ludina barzini firma le copie del libro presentato marisa stirpe maddalena letta marisa stirpe maddalena letta cinzia tani roberto cotroneo cinzia tani roberto cotroneo roberto cotroneo cinzia tani enrico vanzina roberto cotroneo cinzia tani enrico vanzina

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - DALLA PADELLA ALLA BRACE: CHI E' IL NUOVO MINISTRO DELLA CULTURA - E DIRE CHE UNA VOLTA, PRIMI ANNI ‘90, IL NEOFASCISTA ALESSANDRO GIULI, UN’AQUILA FASCISTA TATUATA SUL PETTO, MOLLÒ I CAMERATI DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ, LIQUIDATI COME MAMMOLETTE, PER FONDARE MERIDIANO ZERO, GRUPPUSCOLO BOMBAROLO DI ESTREMA DESTRA – LO RITROVIAMO ANONIMO GIORNALISTA DI "LIBERO" E "IL FOGLIO" CHE NEL 2018 SI RIVOLGEVA A BANNON AD ATREJU, LODAVA PUTIN DEFINENDOLO ‘UN PATRIOTA’ COME TRUMP – SBARCATE A PALAZZO CHIGI, LE SORELLE MELONI LO SPEDISCONO ALLA PRESIDENZA DEL MUSEO MAXXI DI ROMA, PUR NON DISTINGUENDO LA CORNICE DAL QUADRO – ALLA PRESENTAZIONE IN LIBRERIA DEL SUO LIBELLO, “GRAMSCI È VIVO”, CON ARIANNA MELONI AD APPLAUDIRLO, AVVIENE IL PASSAGGIO DA “ARISTOCRAZIA ARIANA” DI FREDA ALLA NOVELLA “ARISTOCRAZIA ARIANNA” - MA CI VOLEVA MARIA ROSARIA BOCCIA PER FAR DIVENTARE IL SUO SOGNO REALTÀ…

DAGOREPORT – FOSSI STATO IN GENNARO SANGIULIANO CI AVREI PENSATO DUE VOLTE PRIMA DI LASCIARE LA DIREZIONE DI UN TELEGIORNALE PER DIVENTARE MINISTRO DELLA CULTURA - DA VELTRONI A MELANDRI, DA URBANI A BONDI, DA BRAY FINO AL “PAVONE ESTENSE” FRANCESCHINI: HANNO FATTO PIÙ O MENO TUTTI LA STESSA FINE: SONO SCOMPARSI - IN ITALIA LA STORIA CULTURALE SOVRASTA OGNI MINISTRO SINO A SFINIRLO, SOFFOCARLO: È UN EVEREST CHE FATICHI A OSSERVARE PER LA SUA ALTEZZA. NON PUOI FARCELA, NON PUOI GESTIRLO: PUOI SOLO EVITARE DI FARE DANNI...

IL DAGO-SCOOP DEL 26 AGOSTO CHE HA SCOPERCHIATO IL CASO DELLA POMPEIANA "NON CONSIGLIERA" E CHE OGGI HA SPEDITO SANGIULIANO AI GIARDINETTI FACENDO FARE UNA FOTONICA FIGURA DI MERDA AL GOVERNO MELONI - CHI È, E SOPRATTUTTO CHI SI CREDE DI ESSERE, LA BIONDISSIMA 41ENNE, NATIVA DI POMPEI, MARIA ROSARIA BOCCIA, CHE ANNUNCIA SU INSTRAGRAM LA SUA ''NOMINA A CONSIGLIERE PER I GRANDI EVENTI DEL MINISTRO DELLA CULTURA''? E PERCHÉ DOPO AVER SOTTOLINEATO: ‘’IO E IL MINISTRO SIAMO LEGATI DA UNA STIMA E DA UN SANO SENTIMENTO CHIAMATO "BENE" CHE RESTERÀ ANCHE QUANDO NON AVREMO RAPPORTI LAVORATIVI”; POI AGGIUNGE: ‘’PENSO SIA IL CASO DI SMETTERLA CON QUESTO INUTILE ACCANIMENTO. BASTA ATTACCHI GRATUITI!” - OHIBÒ, CHI HA MAI ATTACCATO L'IMPEGNO CULTURALE DELLA "BOCCIA DI POMPEI" AL FIANCO DI "GENNY DEL GOLFO" (CHE LEI IMMORTALA, FOTO E VIDEO, SU INSTAGRAM)? - CONTATTATO DA DAGOSPIA, IL PORTAVOCE DI SANGIULIANO TRASFORMA LA BOCCIA IN UN ‘FIASCO’: “E’ UNA NOTIZIA FALSA: MARIA ROSARIA BOCCIA NON È MAI STATA NOMINATA CONSIGLIERE DEL MINISTRO" - VIDEO

DAGOREPORT - AI TRIBUNALI L’ARDUA SENTENZA: A ROMA È PARTITO IL CONTO ALLA ROVESCIA PER L’APERTURA DI UN FASCICOLO. A QUEL PUNTO INIZIERÀ IL BALLETTO DEI COMUNICATI PRESTAMPATI (“FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA”, “ATTO DOVUTO”, "LA GIUSTIZIA FARÀ IL SUO CORSO") E I FRATELLI D'ITALIA PROVERANNO A CHIUDERE IL CASO, MINIMIZZANDO TUTTO A MERO “GOSSIP” PRIVATO - ORMAI PERÒ È TARDI: LA BOCCIA È USCITA DALLA BOTTIGLIA. E LE DOMANDE NON RIGUARDANO PIÙ IL SOLO SANGIULIANO ‘NNAMMURATO, MA ANCHE LA PREMIER DI COLLE OPPIO - SE È VERO, ED È VERO, CHE VOCI, FOTO, EMAIL E SCONTRINI CIRCOLANO DA ALMENO UN ANNO, COM’È POSSIBILE CHE NESSUNO SPIFFERO SIA MAI ARRIVATO ALLE ORECCHIE DELLA DUCETTA? DA VIMINALE, INTELLIGENCE, NULLA? - “UNFIT TO LEAD” TITOLEREBBE L’''ECONOMIST'', COME AI TEMPI DI BERLUSCONI..