2023sapienza

CAFONALINO – POTEVA MAI MANCARE DAGOSPIA A PARLARE DI "POLITICA DELL’INCIVILTÀ"? ALLA SAPIENZA DI ROMA LA PRESENTAZIONE DEL SAGGIO "LA POLITICA DELL'INCIVILTÀ" DI SARA BENTIVEGNA E ROSSELLA REGA - UN VIVACE “DIBBBATTITO” INSIEME AL MITOLOGICO FILIPPO CECCARELLI, ANDREA MINUZ, LUIGI CECCARINI, ALBERTO MARINELLI, LO "ZANZAROLOGO" DAVID PARENZO E IL VICEDIRETTORE DI DAGOSPIA, RICCARDO PANZETTA – FOTO BY DI BACCO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

DAGONEWS

 

david parenzo sara bentivegna filippo ceccarelli luigi ceccarini rossella rega andrea minuz riccardo panzetta foto di bacco

L’inciviltà può essere individuata in modo oggettivo o è solo una pagliuzza nell’occhio di guarda o nel pregiudizio di chi ascolta? È stato più incivile quel puzzone di Donald Trump, che ha aizzato gli svalvolati di Capitol Hill, o “l’abbronzato” (cit. Berlusconi) Barack Obama che ha trascinato gli Stati Uniti nella dissennata guerra in Libia?

 

E ancora: è stata più incivile la famigerata citofonata di Matteo Salvini (“Scusi, ma lei spaccia?”) o gli stessi genitori del ragazzo a cui si rivolgeva il Capitone, arrestati poco tempo dopo per spaccio?

 

libro presentato

A questo e ad altri interrogativi prova a dare risposta il libro, edito da Laterza, "La Politica dell'inciviltà" di Sara Bentivegna e Rossella Rega. Del saggio, le autrici hanno discusso ieri al Centro Congressi della Sapienza, con Filippo Ceccarelli (la Repubblica), Andrea Minuz (Il Foglio) il prof. Luigi Ceccarini, che insegna scienza politica all’Università di Urbino, Alberto Marinelli, direttore del dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale de La Sapienza, David Parenzo (La Zanzara) e Riccardo Panzetta, vicedirettore di Dagospia.

 

sara bentivegna foto di bacco

Durante il vivace “dibbbattito” si è analizzata “l’inciviltà politica”, categoria quanto mai scivolosa e opinabile, e di come possa essere considerata una vera e propria risorsa strategica: per i politici, come strumento di autopromozione, e per i media, ai fini di moltiplicare clic e lettori. La polemica, l’invettiva, l’offesa diventano catalizzatore di facili consensi, nell’ultra-competitivo mercato dell’attenzione.

 

david parenzo riccardo panzetta foto di bacco

I talk-show pollaio, le polemiche vere o fittizie, nel saggio sono inquadrati come espedienti utili a costruire un “personal brand”: sbraito, dunque esisto. E cosa dire degli eco-vandali che nel loro furore ambientalista contro il cambiamento climatico arrivano a imbrattare quadri o musei o a bloccare le strade? Sono paladini dell’idealismo più meritorio o solo gli ennesimi portatori di degrado? E’ un punto di vista, l’inciviltà? Di certo è figlia di quell’attitudine al conflitto, connaturato alla società. Di quell’umanissimo animus pugnandi che, come testimoniò Gianfranco Funari, ci accompagna quasi naturalmente al turpiloquio: “Quando uno è stronzo, nun je poi dì stupidino…si crea delle illusioni. Je devi dì stronzo!”.   

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