mastroianni mostra

CAFONALISSIMO “MARCELLO COME HERE” - MASTROIANNI RIVIVE ALL'ARA PACIS: ALL’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA MUCCINO E TORNATORE, ENRICO VANZINA E DANTE FERRETTI, I BERTY-NIGHTS E LA CONTURBANTE ZEUDI ARAYA – MASTROIANNI E  LA FAMA DI LATIN LOVER. E PENSARE CHE LO ZIO CORRADO QUANDO LO VIDE IN FASCE ESCLAMO’: "SPERAVO DI VEDERE UN ANGIOLETTO. INVECE TROVO UN ESSERINO UN PO’ BRUTTARELLO…" - VIDEO

giuseppe tornatore caterina d amico

 

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

Cinzia Romani per il Giornale

 

Quando gli uomini erano uomini, un attore li riassumeva tutti. Era Marcello Mastroianni e, ancora adesso, un'ombra del suo profilo lo rievoca in tutto il mondo. Il Clark Gable degli anni Sessanta, che ha girato oltre 140 film, tra gli anni Quaranta e la fine dei Novanta, legando il suo nome alla Dolce Vita e a un'eleganza italiana non ripetibile, era pigro, bravo, indolente, schivo, amatore, fumatore e bevitore sul set e fuori dal set.

giovanna ralli

 

Chi scrive lo ricorda bevuto, ma lucido, sul set di Ginger e Fred di Federico Fellini, del quale Marcello fu alter ego perfetto. Sotto al cilindro, la bella faccia si muoveva intorno alla sua bocca sensuale, emanante sentore di vodka già alle otto del mattino.

 

zeudi araya

Sulle spalle larghe da maschio protettivo, che cercava protezione dalle sue donne, a partire dalla prima moglie Flora Carabella, un mantello nero lo proteggeva dal freddo: interpretava un emulo di Fred Astaire, ballerino a lui graditissimo. Fumando e ridendo, seduto su un bidone, raccontava con la generosità dell'artista vero, mentre la nebbiolina intorno alla Dear Film, oggi Studi Fabrizio Frizzi, gli disegnava il fiato. Alla fine della nostra intervista, il suo «Arrivederzi» ipnotico, con la c che s'inzuccherava in una zeta romagnola, sapeva di cortesia d'altri tempi.

 

Chi, oggi, voglia immergersi nella vita di questo attore che non ha eredi in grado di stargli alla pari può farlo all'Ara Pacis. Dove una ricca mostra su di lui, promossa dalla Cineteca di Bologna e dall'Istituto Luce, fino al 17 febbraio 2019 ripercorre la sua carriera, con 60 tra foto di scena di film e spettacoli teatrali, cimeli di famiglia e apporti multimediali.

inaugurazione mostra su marcello mastroianni (5)

 

 

Una vita tra parentesi, quella del divo dallo stile discreto, nato il 28 settembre 1924 a Fontana Liri, oggi provincia di Frosinone, e morto a Parigi nel 1996. Lo zio Corrado, vedendo il neonato disse: «Speravo di vedere un angioletto. Invece trovo un esserino un po' bruttarello, scuro in volto». Quel bruttarello sarebbe diventato un gran bel ragazzo, cresciuto a minestre di ceci e sartù coi piselli dalla madre Ida Irolle, vera ciociara nonostante le scarpe col laccetto, nei Trenta morti di fame per la maggior parte degli italiani. Marcello ha nove anni quando la sua famiglia, per scampare alla povertà, s'insedia a Roma, come i tanti provinciali inurbati. Lì le prime esperienze teatrali nei teatri di parrocchia, poi la scoperta da parte di Giulietta Masina, la conoscenza di Luchino Visconti.

saverio costanzo alba rohrwacher (1)

 

E' qui che inizia la doppia vita tra cinema e teatro... Con la sua aria da gattone seducente, rivederlo nelle foto mentre conduce, per mano, Anitona Ekberg, attraverso le acque di Fontana di Trevi, è un tuffo al cuore. «Marcello, come here». E nasce la mitologia del maschio latino, da lui irrisa ne Il bell'Antonio (fa l'impotente) o in Una giornata particolare, dov'è gay. «Ho fatto carriera lavorando nel mio mestiere, non facendo il bellimbusto», si schermiva quest'amante dei sogni.

gabriele muccinovincenzo crimi camilla morabitocamilla morabito federica pirani orietta rossiniantonella lualdibruno piattelli con la nipote vittoriacamilla ghinigiovanna ralli bruno piattellicamilla morabito elisabetta villaggiocamilla morabito e laura delli collicaterina d amicochiara rapaccinicinzia berni nicola pietrangeliandrea ravagnan stefano francia di celleandrea ravagnan e alessia barelaandrea ravagnan gianluca farinelli saverio ferraginaclaudia zanelladante ferretti annamaria tatodante ferretti enrico vanzinadino trappettidorotea mercuridorotea mercuri artico gelmi di caporiaccoenrico vanzina silvia d amicoeliana migliofausto bertinotti con la moglie lellafrancesca leone camilla morabito raffaella leone marisa stirpefausto bertinotti e la moglie lellafederica mastroiannifrancesca e raffaella leonefrancesca lo schiavo annamaria tato dante ferrettifrancesca lo schiavo dante ferrettifrancesco siciliano livia azzariti arianna necchi fabrizio corallofrancesca lo schiavo enrico vanzinainaugurazione mostra su marcello mastroianni (3)raffaella leonegiovanna ralli marisa stirpe gabriella farinoninaugurazione mostra su marcello mastroianni (14)gadgetinaugurazione mostra su marcello mastroianni (2)inaugurazione mostra su marcello mastroianni (13)guido lombardoinaugurazione mostra su marcello mastroianni (1)giuseppe pedersoliinaugurazione mostra su marcello mastroianni (10)inaugurazione mostra su marcello mastroianni (11)inaugurazione mostra su marcello mastroianni (12)inaugurazione mostra su marcello mastroianni (4)inaugurazione mostra su marcello mastroianni (15)mauro masi ingrid muccitellileopoldo mastelloniinaugurazione mostra su marcello mastroianni (7)maria consiglio visco di marigliano andrea meschiniinaugurazione mostra su marcello mastroianni (6)leopoldo mastelloni silvia d amicoinaugurazione mostra su marcello mastroianni (8)inaugurazione mostra su marcello mastroianni (9)inaugurazione mostra su marcello mastroiannijas gawronskililiana cavanimarco merati foscarini anna kanakismariapaola trovajolimatilde bernabeistefano dominella edoardo de giorgioroberto cicutto con gianluca farinellisabrina alfonsisaverio ferragina dorotea mercurisaverio costanzo alba rohrwacher (2)saverio ferragina con il libro della mostrasimone di stefano (2)sebastiano sommasimone di stefano (1)simone di stefano e arianna

Ultimi Dagoreport

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…