sandra milo

NO 'SANDROCCHIA', NO PARTY – MEGA FESTA FELLINIANA PER I 73 ANNI DI CARRIERA DI SANDRA MILO - DA GABRIELE MUCCINO CON LA MOGLIE ANGELICA A SABRINA IMPACCIATORE E MASSIMO GHINI, DA ANDREA RONCATO AL GRANDE RITORNO DI MARINA SUMA:ECCO CHI C’ERA – LA MOSTRA FOTOGRAFICA CHE RACCONTA LA "DOLCE VITA" DELLA MILO...

Luciano DI Bacco per Dagospia

sandra milo massimo ghini

Gabriella Sassone per Affaritaliani.it

 

Le immortali note di Nino Rota del felliniano "Otto e mezzo" risuonano a più riprese nello chicchissimo "Me Geisha", il risto japan-fusion aperto dall'imprenditore Alberto Salerno nel giardino del suo "MoMò Republic", a Piazza Forlanini. Basta quella famosissima musica per tuffarci in un mondo incantato, per rivivere in un attimo la magia del circo tanto amato da Fellini, con i suoi nani, le sue ballerine e tutto il suo carrozzone di sogni.

 

Viene accolta così Sandra Milo, che di quel film fu tra le protagoniste, quando arriva scortata dal bodyguard Gianluca Simbula al party organizzato per festeggiare con tutti quelli che le vogliono bene una carriera lunga 73 anni (anche se le biografie fanno risalire la sua prima cine-apparizione ne "Lo scapolo" con Alberto Sordi del 1955). Ergo, se la matematica non è un'opinione, gli anni di carriera sarebbero 63. Ma lei racconta sempre che appena dodicenne lavorò come ritoccatrice di fotografie e come fotomodella. Dunque, chissenefrega! Le crediamo sulla parola!

sandra milo col figlio ciro

 

Salvatrice Elena Greco, in arte Sandra Milo, per tutti Sandrocchia, fisico da maggiorata, aria da svampita e vocina flautata, fremeva da tempo: voleva un festone per brindare ai suoi successi, alla sua carriera lunga una vita, a quel lavoro che tanto ama e che alla tenera età di 85 anni vive ancora con la passione di un'adolescente, con la stessa grinta, la stessa energia, la stessa capacità di stupirsi e commuoversi. Una vita spericolata la sua, tra gioie e dolori, alti e bassi: Sandrocchia non si fatta mancare nulla: 4 mariti (o conviventi), 3 figli, 62 e passa film, 13 programmi tv, tanto teatro, tante ospitate nei salotti mediatici, amanti potenti come Federico Fellini, il suo grande amore mai dimenticato, e Bettino Craxi. Peccato allora che nel girotondo festoso di amici accorsi alla sua corte, quasi 200 anime, in pochi si siano accorti della bellissima mostra fotografica allestita da Angelo Genovese e Franco Brel posta all'ingresso del locale: 55 tra foto e copertine di magazine patinati come Playman e Grand Hotel.

sandra milo sabina impacciatore corinne clery alfonso stani

 

Scatti che raccontano la sua "Dolce Vita": eccola immortalata con Totò, eccola con Fellini di cui è stata la musa e l'amante per ben 17 anni, eccola con la dolce Giulietta Masina, e con Bettino negli edonistici anni '80. Tra i primi ad arrivare al party e a nobilitarlo con la sua presenza, ecco il regista Gabriele Muccino con la moglie Angelica, costumista nelle sue pellicole. Muccino ha regalato una nuova giovinezza a Sandra, scegliendola per il suo ultimo film "A casa tutti bene", con un super cast che ha collezionato svariati premi. Muccino, finalmente sereno e in gran forma, siede con la moglie al tavolo d'onore, accanto alla festeggiata fasciata in lungo abito rosso dello stilista Vittorio Camaiani con ai polsi braccialoni dorati alla schiava. Accanto a loro alcuni dei protagonisti della fortunata pellicola mucciniana: Massino Ghini, Sabrina Impacciatore e Giampaolo Morelli. Tutti hanno parole di elogio e di grande affetto per Sandrocchia, una che non si stanca e non si lamenta mai sul set.

sandra milo ringrazia gli invitati (1)

 

Al lungo tavolo c'è posto anche per Gino Rivieccio, con cui Sandra sarà a giorni in teatro a Napoli, per la press office di cinema Desireè Colapietro Petrini con la bella mamma che sembra sua sorella, per una Marina Suma riesumata in lungo di pizzo viola, per la coppia scoppiata ma che continua a uscire insieme Corinne Clery e Angelo Costabile (anche se la faccia triste di lui era tutto un programma!). Tutt'intorno, assaltano il mega buffet con ogni ben di Dio, Andrea Roncato e la moglie Nicole Moscariello, Angela Melillo e Cesare San Mauro, Pascal Vicedomini, i conti Ernesto e Antonella Vitetti, la scrittrice Olga Bisera, il regista Claudio Insegno con cagnolino, l'attrice Gabriella Giorgelli con Lino Bon, Fanny Cadeo con Emilio Sturla Furnò, lo stilista Sylvio Giardina col marito, Giuseppe Bambagini e Tatiana Benedet Ugazio, Alessia Fabiani in tutina incollata alle forme, Nadia Bengala col compagno Alessandro Severi Stocchi, il regista Pierfrancesco Campanella con Mara Keplero e Fabrizio Perrone. A fare gli onori di casa e organizzare nei dettagli il party, i due nuovi badanti-valletti della Milo, in giacca rossa che fa pendant con l'outfit di Sandrocchia: Andrea Ripa di Meana e Alfonso Stani.

 

sandra milo con sabina impacciatore e corinne clery

A vigilare su tutto, la fantastica art-director del MoMò Republic Giulia Biasiolo. Sommersa da regali, regalini e fasci di fiori, la Milo è coccolata anche dai figli adorati: Ciro e Azzurra, nati dalla sua unione col medico Ottavio De Lollis. Grande assente la primogenita Deborah Ergas, forse troppo impegnata in giro con la "Vita in diretta", dove si occupa di casi di cronaca nera. La Milo, che è stata appena insignita del premio Sassi di Matera alla carriera, viene chiamata sul palco e omaggiata con una foto in bianca e nero, un suo ritratto scattato dal grande Aldo Luxardo datato 1954. Applausi e commozione. Pare che anche a Berlino la attendano alla Berlinale per conferirle un nuovo premio alla carriera.

sandra milo col figlio ciro (3)

 

La sua amica Eleonora Daniela, la conduttrice Rai dove è ospite un giorno sì e l'altro pure, non ce l'ha fatta a venire al party nonostante lo avesse promesso. Ma ha inviato Camilla Nata con telecamera che confeziona un bel servizio della serata per "Storie Italiane" della mattina seguente. Sotto a chi tocca! Ecco la regista Fiorella Infascelli, Paola Lucidi arrivata dalla Spagna, Nunzia De Stefano con Claudia Arcara, l'hair stylist Carlo Terrier, l'agente di Sandra Alessandro Lo Cascio con Santin Fiorillo. E poi? Come nei migliori party (e nei migliori bar di Caracas) non può mancare un contorno di anime non meglio definite, qualche inutile "ciavattara poraccia", come direbbe la signora marchesa (ma de che!) detenuta nella Casa del Gf Vip.

marina suma

 

Per non parlare di quel sottobosco di giornalistucoli dalle mille arie e la poca sostanza e di aspiranti tali, che dirgli "pennivendoli" sarebbe solo un complimento. Ma tant'è! Roma è fatta così. Più non sei nessuno e ti improvvisi in qualsivoglia mestiere, più trovi qualcuno che ti da pure credito. Al momento clou della torta riecheggiano ancora le note di Nino Rota. Via, tutti intorno al monumentale dolce a più piani con rose rosse sormontato da cinepresa, ciak e pellicole come un set. Sandra parla al microfono, ringrazia tutti e si commuove. Poi, scortata da una serie di portaborsette che si incollano fiori e regali, che farebbero invidia pure a Valeriona Marini e alle varie&avariate marchese contesse e contessine, la star va via tra gli applausi, i saluti, i baci. Vita lunga e prosperosa alla mitica Sandrocchia, diva della porta accanto, mai montata o arrogante o capricciosa, che se non ci fosse dovrebbero inventarla!

claudia alessandra ilaria e brunosandra milo col figlio ciro (2)michell morelliclaudio trionfera direttore di maximsandra milo insieme a andrea ripa di meana e alfonso stani ringrazia gli ospitimasimo ghinimaribelrussel russel canta (3)ylenia ilaria e simonecorinne clery (1)sandra milo ringrazia gli invitati (2)massimo ghini saluta sandra milogabriele muccinomassimo ghini sandra milo sabina impacciatore corinne clery alfonso staniospiti al buffet (2)buffet per gli ospitirussel russel canta (1)paola lucidiospiti al buffet (1)ospiti al buffetdaniele luxardo sandra milo alfonso stanibarbara gravelli roberto blasimago aliverninicorinne clery (2)mara keplero sandra milorussel russel canta (2)azzurra de lollis e desire colapietroazzurra de lollis figlia di sandra milomaribel e lea (1)azzurra de lollis con la mamma sandra miloandrea ripa di meana sandra milo alfonso stani corinne cleryandrea ripa di meana e sandra milo con la foto fatta da aldo luxardo agli inizi della sua carriera di attriceandrea cardella ripa di meana sandra milo alfonso staniandrea ripa di meana e giuliaangela melillo cesare san mauroannamaria con i fiori per sandra miloantonella salvuccianna noriantonio cataniail conte ernesto vitetti con la moglie antonella martinianna nori e lino bongabriella sassonemaribel e lea (2)ivonne e andrea roncatofenicottero rosaemilio sturla furno e fanny cadeoalfonso stanila marchesa maria albertaviviani corradi cervi andrea cardelli ripa di meana e laura paganialfonso stani nunzia garronelino bon con gabriella giorgellifoto di sandra milo (1)russel russel balla con maribelpierfrancesco campanella (2)pierfrancesco campanella marina sumapierfrancesco campanellarussel russel canta (4)russel russel con fiori rossi per sandra milosandra milo claudio trionferaeleuteri egidio con la figlia danielaemanuela col suo barboncinodesire colapietro azzurra de lollis gabriella sassonefoto di sandra milo (2)corinne clery (3)frutta e dolci per gli ospitidebora e mafaldacorinne cleryfoto di sandra milo (3)torta per la festa di sandra milo

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...