diabete 4

IL NEMICO SI CHIAMA DIABETE – UN MILIONE DI ITALIANI NON SA DI AVERLO: È ALLARME IN TUTTO IL MONDO PER LA MALATTIA CHE, SECONDO LE PROIEZIONI, COLPIRÀ 552 MILIONI DI PERSONE NEL 2030 – NON SOLO ANZIANI TRA I 4 MILIONI DI PAZIENTI ITALIANI: SONO INFATTI IN AUMENTO I CASI DI DIABETE DI TIPO 2 IN ADOLESCENTI E GIOVANI – I FATTORI DI RISCHIO

Valentina Arcovio per ''Il Messaggero''

 

diabete

Non bisogna avere i capelli bianchi per ammalarsi di diabete. Oggi non più. Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un aumento della prevalenza del diabete di tipo 2 tra adolescenti e giovani adulti (dai 30 ai 45 anni) un po' in tutto il mondo.

 

Quindi, si rivolge anche a loro quest' anno la Giornata mondiale del diabete, che si celebra ufficialmente oggi. Il perché il diabete colpisca sempre più giovani ancora non è molto chiaro, ma gli scienziati concordano nel ritenere che c' è un legame con i crescenti tassi di obesità infantile e, quindi, con una maggiore esposizione ai fattori di rischio fin da piccoli. Anzi, addirittura prima di nascere.

aghi diabete 5

 

«E' stato ampiamente dimostrato che le donne incinte che si espongono a fattori di rischio come obesità, fumo, inattività fisica, stress e così via possono provocare alterazioni epigenetiche nel Dna del nascituro che lo espongono a un maggior rischio di ammalarsi di diabete da adulto. Cibi da fast food e una vita sedentaria predispongono alla malattia», spiega Vincenzo Lionetti, esperto di nutrizione della Scuola Superiore Sant' Anna di Pisa.

aghi diabete 4

 

L'ALLARME Non dovrebbero stupirci i numeri di questa gigantesca epidemia globale. Secondo le stime dell' International Diabetes Federation, nel 2017 si contavano nel mondo circa 425 milioni di pazienti, con una prevalenza in crescita vertiginosa: le proiezioni per il 2030 parlano, infatti, di 552 milioni di malati.

 

La Società italiana di diabetologia (Sid) stima che nel nostro paese ci siano circa 4 milioni di persone con diabete, a cui bisogna aggiungere un altro milione che ancora non sa di essere malato. Quest' ultimi sono i cosiddetti pazienti invisibili, che non vengono trattati nei centri specializzati. Non basta. Si devono aggiungere altri 7 milioni di italiani in condizione di pre-diabete, vicini quindi alla completa manifestazione della malattia.

 

aghi diabete 2

«I pazienti che presentano forme iniziali di diabete - spiega Raffaele Scalpone, medico diabetologo, responsabile del servizio di diabetologia presso l' Istituto Neurotraumatologico Italiano e presidente dell' Associazione italiana per la difesa degli interessi dei diabetici - sono affidati al medico di base, malati invisibili che dovrebbero avere a disposizione centri e medici specializzati in grado di attuare strategie preventive della patologia diabetica».

aghi diabete 3

 

Perché se è vero che nei centri diabetologici italiani, stando all' Associazione medici diabetologi (Amd), un paziente su due accede al massimo livello di qualità delle cure, c' è una buona parte della popolazione che ne viene esclusa. Il problema del diabete è più urgente nelle città, dove ne soffrono 2 persone su 3.

 

Le città, afferma Andrea Lenzi, presidente del Comitato Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie e presidente dell' Health City Institute, «stanno diventando patogene, qualcosa che non avremmo immaginato fino a 30 anni fa. Per combattere il diabete nelle città bisogna promuovere azioni alleandosi con sindaci e istituzioni». Azioni urgenti di contrasti sono necessarie, avvertono gli esperti, anche alla luce dei costi dell' epidemia.

aghi diabete 1

 

A questo punto, rileva il presidente eletto Sid Agostino Consoli, «è necessario che tutta la popolazione e tutte le famiglie vengano coinvolte in una incessante opera di aumento della consapevolezza». Per questo, la Società di diabetologia ha deciso di indire un concorso fotografico #MoveAndTheCity che viaggerà su Instagram e sugli altri canali social della Sid.

 

Oggetto: raccontare con una foto in che modo l' intera famiglia si tiene in movimento. Correre al parco, andare in bicicletta al lavoro, raggiungere a piedi le proprie mete. Per partecipare, basta scattare una foto che racconti in che modo la propria famiglia si tiene in movimento in città, postarla su Instagram con l' hashtag #MoveAndTheCity e scrivere nella didascalia cosa rappresenta il concetto del tenersi in forma in famiglia, anche in città. Il concorso si concluderà il 16 febbraio 2019. Il vincitore verrà premiato con una Fotocamera Sony Alpha 7RII.

diabete

 

LA TERAPIA Presto, grazie all' utilizzo dei Big Data e all' Intelligenza artificiale, ad esempio, si potrà prevedere l' insorgenza del diabete e così potrà curare la malattia in modo sempre più personalizzato. C' è chi, invece, guarda con interesse a una nuova terapia dietologica, ovvero una particolare dieta chetogenica che sembra in grado di far regredire il diabete di tipo 2.

diabete

 

La Giornata di oggi è principalmente dedicata alla prevenzione. Molte le iniziative. In serata, precisamente alle 19, l' Ospedale Fatebenefratelli di Roma si illuminerà di blu per dare il via nella regione Lazio alle iniziative promosse dalla Società italiana di diabetologia.

DIABETE DONNETEST PER DIABETE MICRO INFUSORE DIABETE 5MICRO INFUSORE DIABETE 2MICRO INFUSORE DIABETE 4MICRO INFUSORE DIABETE 7MICRO INFUSORE DIABETE 6DIABETE 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”