
SALE A DIECI IL BILANCIO DELLE VITTIME PER WEST NILE NEL LAZIO – UN 87ENNE DI VELLETRI È MORTO ALLO SPALLANZANI DI ROMA, DOVE ERA STATO RICOVERATO LO SCORSO 10 AGOSTO. DALL’INIZIO DELL’ANNO IN ITALIA CI SONO STATI 21 DECESSI PER IL VIRUS, 153 I CASI ACCERTATI – DOPO UN’IMPENNATA DI CASI TRA LAZIO E CAMPANIA, GLI ESPERTI DEL DIPARTIMENTO DI MALATTIE INFETTIVE DELL'ISS SPIEGANO CHE "LA DIFFUSIONE SI STA ESPANDENDO NELLE AREE ENDEMICHE DELLE REGIONI DEL NORD ITALIA…”
Decima vittima nel Lazio per il virus West Nile. "Un uomo di 87 anni, residente a Velletri, è morto questa notte all’Inmi Spallanzani di Roma. Il paziente, con patologie concomitanti, era stato ricoverato il 4 agosto all’ospedale civile Paolo Colombo di Velletri ed era stato trasferito lo scorso 10 agosto presso il nosocomio romano. Si tratta del decimo decesso per il virus West Nile nella regione", si legge nel bollettino della Regione Lazio.
Nel Lazio le analisi effettuate dal laboratorio di Virologia dello Spallanzani - Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, rispetto all’aggiornamento dello scorso 11 agosto, "hanno certificato 17 nuovi casi (dei quali 12 con febbre, 4 con sindrome neurologica e un donatore asintomatico individuato grazie alle attività di screening del Centro regionale sangue, a dimostrazione della sicurezza garantita dal sistema trasfusionale regionale).
I nuovi casi sono stati rilevati nella provincia di Latina (Aprilia, Latina, Pontinia e Sermoneta), oltre alle positività riscontrate nelle province di Roma (Nettuno) e di Frosinone (Amaseno)". Con gli ultimi accertamenti, nel 2025 le conferme diagnostiche di positività di infezione al virus West Nile salgono a 153.
Iss: "Diffusione casi si sta espandendo in aree endemiche nel Nord"
Gli esperti del dipartimento di Malattie Infettive dell'Iss nel bollettino settimanale spiegano che "la diffusione dei casi, che finora ha maggiormente riguardato il Lazio e la Campania, si sta espandendo nelle aree endemiche delle Regioni del nord Italia in cui ogni anno registriamo casi nell'uomo. Qualche caso sporadico lo stiamo registrando anche nelle Regioni del sud.
Normalmente il picco dei casi di West Nile nell'uomo si raggiunge nel mese di agosto, come evidenziato dai dati degli anni precedenti anche se è difficile prevedere esattamente l’andamento del numero dei contagi che può dipendere da numerosi fattori anche di tipo ambientale e climatico".