freddo

SAPETE COSA SUCCEDE AL VOSTRO CORPO QUANDO FA FREDDO? L’ORGANISMO MOBILITA IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE, IN MODO CHE LA TEMPERATURA RIMANGA INTORNO AI 37°: IL CALORE SI CONCENTRA NELLE PARTI VITALI, CUORE E CERVELLO – OCCHIO A TENERE CALDI MANI E PIEDI: SI RISCHIANO I GELONI - IL FREDDO ECCESSIVO “CONGELA” I MECCANISMI DI DIFESA DELL’APPARATO RESPIRATORIO E SE LA TEMPERATURA SCENDE SOTTO I 35° SI RISCHIA L’IPOTERMIA – I CONSIGLI PER SOPRAVVIVERE ALL’INVERNO…

Cristina Marrone per "www.corriere.it"

 

I rischi quando fa freddo

freddo 8

Quando fa freddo gli organismi viventi, compreso l’uomo, sono sollecitati a reagire per resistere alle basse temperature. L’organismo mobilita in particolare il sistema cardiovascolare, in modo che la temperatura corporea rimanga intorno ai 37°: il calore si concentra nelle parti vitali, cuore e cervello.

 

Di conseguenza le periferie, mani e piedi, sono meno irrorati e diventano freddi. Per questo è molto importante coprirsi bene e indossare guanti caldi e scarpe chiuse per proteggere le estremità dal freddo ed evitare geloni. Va coperta anche la testa con un berretto per evitare dispersioni di calore

attivita' all'aperto

 

Attività fisica

Se il freddo è intenso con temperature sotto lo zero l’attività fisica all’aperto, per le persone sane, non è pericolosa ma vanno prese una serie di precauzioni come bere tanto e assumere carboidrati prima di uscire.

 

È importante che il corpo si mantenga caldo, quindi è bene indossare maglie termiche che fermano il sudore e impediscono al calore di uscire. Lo stato esterno deve essere una giacca anti vento per proteggere il corpo dal freddo. Chi soffre di malattie cardiache, asma e sindrome di Raynaud deve però evitare l’attività fisica al freddo.

geloni

 

Geloni e congelamento

Stare all’aperto a lungo a temperature sotto zero senza essere adeguatamente coperti può provocare geloni: se la pelle si raffredda troppo rischia di gelarsi. Naso, orecchie e guance diventano livide o color bianco-grigio. Spesso non si avverte dolore, ma nei casi più gravi, le zone colpite possono gonfiarsi, arrossarsi e coprirsi di vescicole. La cosa migliore è riscaldare le zone con un panno caldo o con gli scaldini che si utilizzano quando si va a sciare (bustine che emettono calore a contatto con l’ossigeno).

freddo 4

 

Meglio ancora ripararsi in un luogo chiuso. Queste prime avvisaglie non sono da sottovalutare perché il congelamento profondo può portare alla perdita del tessuto delle dita. Le cause più frequenti del congelamento sono, oltre alle basse temperature, anche la presenza di vento forte e umidità relativa molto elevata.

 

Ipotermia (assideramento)

Se la temperatura corporea scende sotto i 35°C le funzioni vitali non possono più considerarsi efficienti. L’ipotermia è una situazione pericolosa perché i sintomi compaiono progressivamente. In genere si pensa che l’ipotermia possa colpire solo alpinisti impegnati in scalate estreme, ma non è così.

freddo 5

 

È importante riconoscere in modo tempestivo i sintomi: difficoltà a camminare, tendenza a inciampare, parlare a scatti, mancanza di coordinazione, tensione muscolare. Il rimedio è quello di entrare in ambienti chiusi e consumare liquidi caldi come tè, caffé o brodo vegetale.

 

Chi rischia di più?

Le persone più a rischio sono coloro che soffrono di malattie cardiovascolari: come detto il freddo aumenta la circolazione sanguigna e vi è più pressione sul cuore, perché, quando il corpo perde calore, deve lavorare di più per riacquistarlo. L’età altera la sensazione di freddo: anziani e bambini sentono meno il freddo e tendono a coprirsi meno del necessario, rischiando più di altri le patologie legate al freddo.

il vento

 

Il vento aggrava la sensazione del freddo

Dal momento che la temperatura dell’aria è più fredda di quella corporea, sopra la pelle si crea un sottile strato di aria calda. Il vento spazza via quello strato di calore e il corpo è costantemente impegnato nello sforzo di riprodurlo, per questo la sensazione di freddo è più intensa quando c’è vento

 

Che cosa mangiare

Sono da preferire pasti caldi. Sono consigliati alimenti come: pasta con i legumi o con le verdure, che forniscono energia e fibre, e il brodo caldo che apporta liquidi e proteine digeribili. Il latte e il miele possono essere un ottimo rimedio, tranne in caso di persone malate di diabete.

 

minestre calde

La carne e il pesce garantiscono il giusto apporto di proteine, indispensabili per l’organismo, e forniscono calore ed energia. I pasti a base di frutta e verdura contengono vitamine e sali minerali, molto utili per difenderti dalle insidie del freddo. In generale sono consigliati tutti gli alimenti contenenti vitamina E e beta carotene (un precursore della vitamina A), in grado di stimolare le difese immunitarie.

 

Ricorda che i cibi contenenti carotenoidi sono: carote, zucca, patate, pomodori, spinaci, carciofi, barbabietole rosse, broccoli, cavolfiori, peperoni, mentre quelli contenenti la vitamina E sono mandorle, nocciole, olio extravergine di oliva.

bevande clde

 

Che cosa bere

Anche se non si ha sete bisogna sforzarsi di bere acqua oppure bevande calde come tè e tisane o anche spremute di arance. È però importante evitare le bevande alcoliche perché danno una falsa sensazione: ci si scalda, ma i vasi sanguigni si contraggono rendendoci più sensibili al freddo. Inoltre, chi abusa dell’alcol può perdere la capacità di capire di avere freddo e non coprendosi in modo adeguato rischia l’ipotermia

 

freddo 1

Il freddo eccessivo «congela» i meccanismi di difesa dell’apparato respiratorio

Le basse temperature sono strettamente correlate a un importante meccanismo di difesa del nostro apparato respiratorio chiamato clearance mucociliare.

 

«Le cellule cigliate che si trovano nella trachea sono deputate a spostare verso l’esterno il muco, che ingloba polveri e minuscoli corpi estranei compresi virus e batteri penetrati nelle vie aeree. Il freddo paralizza il movimento di queste ciglia e di conseguenza il muco ristagna con tutta la sua carica virale o batterica» chiarisce il virologo Fabrizio Pregliasco.

freddo 2

 

L’effetto negativo del freddo sulla clearance mucociliare è amplificato dallo sbalzo termico che si verifica nel passaggio dall’ambiente interno molto caldo e quello esterno particolarmente gelido (ma anche viceversa, in estate da ambienti con aria condizionata molto freschi ad ambienti torridi)

geloni 1freddo 6freddo 7freddo 9freddo 3

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO