lucio fontana ambienti enviroments

UTOPIE AL NEON - “AMBIENTI/ENVIRONMENTS” E’ LA NUOVA MOSTRA SU LUCIO FONTANA AL PIRELLI HANGAR BICOCCA DI MILANO - LUCI, INSTALLAZIONI INTERATTIVE, FLUORESCENZE: PER LA PRIMA VOLTA VENGONO RAGGRUPPATI QUEGLI AMBIENTI FANTASCIENTIFICI CREATI DALL’ARTISTA E QUASI SEMPRE DISTRUTTI ALLA FINE DELLE ESPOSIZIONI -VIDEO

 

Nicoletta Orlandi Posti per Libero Quotidiano

 

LUCIO FONTANALUCIO FONTANA

«Non ci può essere nessuna evoluzione in un' arte che utilizza ancora la pietra e il colore, ma sarà possibile fare una nuova arte con la luce, la televisione, la proiezione». Parole, queste di Lucio Fontana, che a rileggerle suonano come profetiche. Era il 5 febbraio 1949 e, presso la Galleria del Naviglio a Milano, il padre dello Spazialismo, dei Tagli e dei Buchi creò Ambiente spaziale a luce nera: una serie di forme tridimensionali di cartapesta illuminate dalla luce violacea di Wood, fosforescenti e fluttuanti, appese al soffitto dello spazio espositivo completamente nero. L' opera, che venne mostrata per soli sei giorni e poi fu distrutta, suscitò scalpore e accese discussioni tanto che Fontana attese più di un decennio per realizzarne un' altra.

lucio fontana ambienti enviromentslucio fontana ambienti enviroments

 

Nel catalogo l' artista spiegava che il suo obiettivo era liberare la forma, un concetto. Allo stesso tempo, lo straniamento percettivo amplificava le reazioni emotive personali, la relazione con il proprio corpo e Fontana sottolineava come il visitatore fosse costretto a fare i conti con le proprie motivazioni interiori, la sua conoscenza, la sua stessa corporeità: lo spazio non è più ospite dell' opera, statica e fredda, ma diviene esso stesso opera, si fa «ambiente spaziale» che suscita e accoglie i diversi stati emotivi del visitatore.

 

lucio fontana ambienti enviroments 7lucio fontana ambienti enviroments 7

Dopo quella prima installazione ne seguirono altre, ma purtroppo i suoi Ambienti Spaziali - stanze, corridoi o labirinti percorribili, quasi sempre distrutti al termine dell' esposizione, formati da materiali innovativi per l' epoca come vernici fluorescenti, luci al neon e luci di Wood, e da elementi strutturali, come pavimenti instabili o a pianta ondulata, che pongono il visitatore al centro dell' opera - sono andati tutti perduti. Ora, grazie alla mostra che inaugura il 21 settembre alla Pirelli Hangar Bicocca di Milano, tutti avranno la possibilità di ammirarli di nuovo.

 

lucio fontana ambienti enviroments 5lucio fontana ambienti enviroments 5

Ambienti/Environments intende far luce proprio su questo corpus di opere di importanza storica, ma ancora poco noto al grande pubblico, che mette ulteriormente in rilievo la forza dirompente e precorritrice della ricerca di Fontana rivolta al superamento della seconda e terza dimensione. La mostra si apre con la Struttura al Neon (1951), opera concepita come apparato decorativo per la IX Triennale di Milano: il grande neon, un arabesco fluorescente di circa cento metri, appeso all' ingresso dello spazio espositivo, introduce alla sequenza cronologica degli ambienti, a iniziare dal primo, quello della Galleria del Naviglio del 1949.

 

lucio fontana ambienti enviroments 4lucio fontana ambienti enviroments 4

Seguono i due corridoi, denominati Utopie del 1964, creati in occasione della XIII Triennale: in Pirelli HangarBicocca vengono ricostruiti come due ambienti, uno nero con una parete incurvata e con una serie di fori da cui filtra luce al neon verde, e l' altro, ricostruito per la prima volta, contraddistinto da muri e soffitti ricoperti di tappezzeria rossa metallica, da lastre in vetro "Quadrionda" e da tubi al neon rossi. Attraverso questi due lavori emerge la centralità dell' esperienza percettiva del visitatore, aspetto che Fontana sviluppa anche nell' installazione presentata per la prima e unica grande mostra personale in un museo americano, il Walker Art Center di Minneapolis, nel 1966.

 

lucio fontana ambienti enviroments 2lucio fontana ambienti enviroments 2

Per accedere a questo Ambiente spaziale, mai riallestito fino a ora, bisogna attraversare un tunnel ribassato e con pavimento inclinato, per raggiungere l' interno, dove si ritrova in una stanza delimitata da pareti forate da cui filtra la luce al neon e da un pavimento instabile di gomma morbida. Il percorso espositivo prosegue con l' Ambiente spaziale, realizzato nel 1967 in occasione della mostra Lo spazio dell' immagine a Palazzo Trinci di Foligno, e quelli originariamente concepiti per il tour europeo della mostra americana e presentati lo stesso anno allo Stedelijk Museum di Amsterdam e successivamente al Van Abbemuseum di Eindhoven: tutti ricostruiti per la prima volta nell' HangarBicocca .

 

lucio fontana ambienti enviroments 3lucio fontana ambienti enviroments 3

L' ultimo ambiente - datato nel 1968, anno della scomparsa del''artista e realizzato per Documenta 4 a Kassel - è disposto a conclusione del percorso cronologico nelle Navate: uno spazio labirintico bianco che conduce a un grande taglio sul muro, unico segno lasciato da Fontana e che richiama i suoi Tagli, attestandone in qualche modo il loro superamento: dalla tela allo spazio stesso. La mostra si conclude all' interno del Cubo con Fonti di energia: sette livelli di tubi di luce colorata al neon, progettata da Fontana a Torino nel 1961 per il padiglione Energie in occasione delle celebrazioni del centenario dell' Unità d' Italia. La mostra, curata da Marina Pugliese, Barbara Ferriani e Vicente Todolí, è gratuita e si potrà visitare dal 21 settembre fino al 25 febbraio 2018.

LUCIO FONTANA AMBIENTI ENVIRONMENTS 2LUCIO FONTANA AMBIENTI ENVIRONMENTS 2LUCIO FONTANA AMBIENTI ENVIRONMENTSLUCIO FONTANA AMBIENTI ENVIRONMENTS

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO