anna coliva

QUANTA SOLERZIA NEL SOSPENDERE ANNA COLIVA DALLA GALLERIA BORGHESE!  – L’EX DIRETTRICE DELLA GALLERIA NAZIONALE DI PALAZZO BARBERINI ANNA LO BIANCO INSORGE: "LA COSA CHE PIU’ STUPISCE E’ L’ACCANIMENTO DEL MINISTERO SENZA NEANCHE ATTENDERE L’ESITO DEL PROCESSO. IL DISCREDITO CHE UN ATTO DEL GENERE GETTA SU DI UNA ISTITUZIONE MUSEALE COSÌ GLORIOSA E NEI CONFRONTI DI UNO DEI NOSTRI FUNZIONARI PIÙ IMPEGNATI, È ENORME E POTREBBE ESSERE IRREPARABILE..."

anna coliva

Anna Lo Bianco per www.ilgiornaledellarte.com

 

Se la questione della denuncia contro Anna Coliva non si fosse ora, con la notizia della sua sospensione dalle funzioni da parte del Ministero, prima di qualunque accertamento, a tal punto ingigantita, tra tragico e ridicolo, non avrei mi pensato di scrivere questa nota.

 

La cosa che più stupisce è l’accanimento del Ministero, con procedura del tutto irrituale e al limite dell’abuso d’ufficio, senza attendere come di regola in questi casi l’esito del processo, senza aver fatto alcuna istruttoria in merito, con un atto affrettato e carente, applicando la gravissima sanzione di sospensione dal servizio per sei (!!!) mesi, mosso solo da una banale e scontata lettera anonima, di quelle che si cestinano dopo un minuto.

 

COLIVA FRANCESCHINI

Proprio nel momento in cui chiude la grande mostra di Bernini, che ha conquistato i visitatori, che è stata considerata dalla critica e dalla stampa come la più bella dell’anno ed ha portato più di 2.500.000 euro di incasso; nel momento in cui si riesce a realizzare uno dei più importanti progetti di ricerca che un Museo italiano abbia intrapreso; in cui si chiude un accordo di sponsorizzazione triennale con un grande gruppo internazionale; al culmine di tutto questo (o forse per tutto questo?) l’ideatrice e realizzatrice di tutto ciò è gettata in pasto alla pubblica opinione come assenteista e passibile di danno all’erario (anche se in 12 anni ha fatto entrare alla Galleria Borghese e quindi allo Stato 12 milioni di euro di sponsorizzazioni, donazioni, sostegni di vario genere).

anna lo bianco

 

Il discredito che un atto del genere getta su di una istituzione museale così gloriosa e nei confronti di uno dei nostri funzionari più impegnati, che ha raggiunto risultati apprezzati in tutto il mondo, è enorme e potrebbe essere irreparabile.

 

Ovunque si coltivano e si premiano i propri talenti. Pare che il Ministero li ignori o peggio li colpisca.

 

Questa fretta «sanzionatoria» infatti sembrerebbe del tutto strumentale, volta a utilizzare un’accusa davvero risibile per perseguire finalità del tutto diverse da quelle previste dalla legge. Infatti di che cosa la si accusa?

 

anna coliva

Di aver svolto con successo quelle attività necessarie a ottenere i risultati che hanno portato la Galleria Borghese a livelli di qualità e attrattiva riconosciuti a livello internazionale. Come è naturale in ogni altro museo del mondo, sono tutte attività che richiedono qualcosa di più impegnativo e dinamico che stare seduti dietro la propria scrivania, per le poche ore richieste dal contratto del pubblico impiegato.

 

Attività non solo legittime e meritevoli, ma anche regolarmente registrate dal «cartellino» come la prassi d’ufficio imponeva. E altrettanto legittimamente regolata era la frequentazione della palestra, enfatizzata con compiacimento scandalistico: ma ciascuno le proprie ore in esubero e le proprie pause pranzo le usa come vuole: o per «pranzi di lavoro», con siesta annessa; o in palestra. Ci pare insopportabile vederla assimilata ai «furbetti del cartellino».

franceschini-2

 

Forse il rigore nell’esercitare i propri doveri di direzione e di controllo, in prima istanza verso sé stessa, può aver provocato ovvie ritorsioni.

 

Certo, per avere giustizia, bisogna attendere che l’autorità faccia i propri accertamenti, anche se si poteva auspicare che non si arrivasse a un processo per constatare legittimità e correttezza di un lavoro integralmente dedicato al pubblico e perciò specchiato, proprio in quanto destinato alla soddisfazione dei visitatori e verificabile da parte di tutti. È davvero difficile far coincidere l’immagine di Anna Coliva con quella di una assenteista, considerando il ritmo inesauribile della sua produzione espositiva e i risultati della sua cura organizzativa.

la galleria borghese

 

L’intensità di mostre e di attività culturali della Galleria Borghese negli anni in cui Anna Coliva la ha diretta non ha avuto eguali nei musei italiani e per questo ha ricevuto, dall’estero, encomi e onorificenze. Conosciamo tutti la sua continua presenza e disponibilità, ben oltre i rigidi orari d’ufficio, in qualunque momento sia necessario, comprese domeniche e festività varie.

anna coliva direttore della galleria borghese

 

Sono stata direttore della Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini per dieci anni liberando il palazzo dal famoso circolo degli ufficiali, allargando il museo su tre piani con oltre cinquecento opere esposte e un numero di visitatori triplicato negli anni. Per avere questi risultati mi sono sempre mossa liberamente, nella piena attuazione di condivisi dai miei superiori e nel rispetto delle regole, organizzando i miei tempi nell’arco della giornata, tenendo conto solo dei risultati da raggiungere.

 

Ancora aspetto la lettera del Ministero di commiato e ringraziamento che anche Berlusconi scriveva alle sue impiegate della Standa.

 

Noi siamo certi che Anna Coliva stia onorando il suo ruolo, il museo che dirige e il suo Paese e non vogliamo che lo sconcertante seguito dato a anonime ritorsioni e la successiva strumentalizzazione della «sospensione» contrasti una attività che procura grande soddisfazione e orgoglio. Noi che sappiamo che è buona norma di civiltà gettare subito nel cestino le lettere anonime che sono la più frequente ritorsione contro chi svolga rigorosamente i propri doveri di direzione e di controllo, lo auspichiamo con sincera solidarietà.

anna colivaanna colivaANNA COLIVAgalleria borghese foto di luciano di baccoSALONE D INGRESSO GALLERIA BORGHESEGalleria Borghese anna coliva, la direttrice della galleria borgheseanna coliva

 

Galleria Borghese Galleria Borghese

Ultimi Dagoreport

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIASI RI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE...