
“UN DETENUTO HA MINACCIATO DI TAGLIARMI LA GOLA PERCHE’ SECONDO LUI, GLI AVEVO PARLATO NEL MODO SBAGLIATO” – BORIS BECKER, IL PIÙ GIOVANE CAMPIONE DI WIMBLEDON, HA RACCONTATO A “SKY SPORT” I SUOI 231 GIORNI IN CARCERE A LONDRA PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA NEL 2022: "SE NON FOSSI STATO UN PRODIGIO, NON CI SAREBBE STATA UNA CONDANNA E NON SAREI FINITO IN PRIGIONE - FORSE IL CARCERE MI HA FATTO BENE: MI HA PURIFICATO. SINNER COME FEDERER E NADAL? EVITIAMO DI FARE PARAGONI”
Boris Becker, il più giovane campione di Wimbledon, ha raccontato i suoi 231 giorni in carcere a Londra per bancarotta fraudolenta nel 2022 in un’intervista esclusiva a Sky Sport “Boris Becker – Inside”, che sarà disponibile integralmente da martedì 30 settembre.
Becker: «Forse il carcere mi ha purificato. Un detenuto ha minacciato di tagliarmi la
Di seguito, un estratto dell’intervista:
«Prigioniero A2923EV: in prigione non ti chiamano più con il tuo nome, non sei più Becker o Boris, tu sei solo un numero. Credo che se non fossi stato un bambino prodigio, non ci sarebbe stata una condanna, non sarei finito in prigione perché la mia vita avrebbe preso una piega diversa».
Becker ricorda le urla spaventose della sua prima notte in cella e di quando ha rischiato di morire:
«Un giorno un prigioniero ha minacciato di uccidermi e di tagliarmi la gola perché gli avevo parlato nel modo sbagliato».
E aggiunge:
«Forse il carcere mi ha fatto bene. La prigione mi ha purificato».
PRIGIONE DI DI WANDSWORTH – BECKER
«Sono anche un grande fan di Jannik, da almeno due anni lo seguo da vicino e posso dire di conoscerlo molto bene. Non è affatto una sorpresa, ha una mentalità forte e impara velocemente come tutti i grandi campioni, penso al diritto e al rovescio, al servizio…».
Ci arriva a 22 anni come Federer e Nadal.
«Un bel record! Però evitiamo di fare paragoni, quanti ci sono riusciti nella storia? Per stare lì, in quel club esclusivo, devi essere davvero unico e speciale».
Come Alberto Tomba, Valentino Rossi e Marco Pantani?
«Sì, è uno di loro».