RUTTO LIBERO E PALLA AL CENTRO – LA CADUTA DELLA JUVE SENZA TEVEZ: L’ULTIMO BRIVIDO PER UN CAMPIONATO FINITO GRAZIE A DE LAURENTIIS: “DATEMI I 150 MILIONI DI FATTURATO DI DIFFERENZA CHE ESISTONO TRA NOI E LA JUVENTUS E CONQUISTO I PROSSIMI DIECI SCUDETTI”

DAGOREPORT

Come desideravano Garcìa e Benitez, dopo ventidue turni, cade dunque anche la Juventus. Crolla nettamente, a Napoli, tra una schermaglia post partita, un insulto razzista, un'ironica recriminazione di Conte: "Ha vinto chi ha speso di più" e una secca risposta di un finalmente soddisfatto De Laurentiis: "Datemi i 150 milioni di fatturato di differenza che esistono tra noi e la Juventus e conquisto i prossimi dieci scudetti".

Intanto, anche se non servirà a ribaltare la sentenza, l'arringa difensiva chiamata residua credibilità del campionato segna un punto a suo favore. Il 2-0 del Napoli sulla squadra di Conte (ancora Callèjon, ancora il subentrante Mertens, una perla la sua rete del definitivo raddoppio) non è sufficiente per alterare il quadro, ma restituisce un ologramma di competizione e riporta la Roma (che deve recuperare ancora la sfida con il Parma all'Olimpico, mercoledì) a un virtuale meno 8 dalla vetta. Certo, le partite vanno giocate e vinte e quindi, classifica alla mano, il solco è di 11 punti e sembra rimanere (rimarrà) incolmabile.

Napoli e la tempesta perfetta

Poco male per la Roma perché il duello (più in là delle ovvie dichiarazioni di indomabilità) è per il secondo posto. Corrono per la piazza d'onore i ragazzi di Mr. Pallotta e quelli di Benitez che con la Juve disputano i novanti minuti perfetti. Una tempesta ad alta intensità che blocca le idee della Juventus, annichilisce la mediana composta da Pirlo, Vidal e Pogba e-complice l'assenza di Tevez (Osvaldo è un'altra cosa) è in grado di cancellarla dal campo. Illumina Insigne e segnano come detto Callèjon in impercettibile fuorigioco e il belga che vedremo ai Mondiali, due tra i migliori acquisti della stagione e dell'intero torneo.

Rizzoli e il rigore fantasma

Se Napoli ride, Roma non piange. Sul campo dell'ultima in classifica, il Sassuolo, la seconda in graduatoria si impone senza faticare con Destro, Bastos ed il fondamentale contributo dell'arbitro internazionale Nicola Rizzoli. Toccato da Benatia, l'ex parmense a disposizione dell'ex Eusebio Di Francesco, Sansone, crolla in piena area di rigore. Rizzoli vorrebbe far proseguire, il suo collaboratore di porta, signor Peruzzo, lo fa recedere dal proposito. Sull'asse incerto "rigore sì-penalty no" trascorrono quattro grotteschi minuti di affollato conciliabolo in cui proteste, confessioni, incertezze, titubanze e colpi di scena offrono uno spettacolo discutibile.

Alla fine, senza lieto fine per i derelitti emiliani, il rigore non viene dato. Si incazzano i locali in neroverde a un passo dalla B, i vertici arbitrali perplessi per il siparietto e il patron dei neopromossi, Squinzi, uno che dopo aver cambiato troppi allenatori e smontato la squadra tre volte dall'estate alla successiva primavera, non può che maledire se stesso.

Europa minore

Dietro le prime tre, il solito baratro che per emozionare richiede uno sforzo supplettivo. Applausi di risulta quindi per chi insegue con il binocolo. Pari senza straordinarie emozioni a Genova tra Samp e Fiorentina. Lo zero a zero è molto medio e i portieri restano inoperosi. Ma lo spettacolo di Mihailovic che impreca contro tutti a iniziare dai suoi e si fa cacciare vale il prezzo del biglietto.

Montella recrimina per una traversa di Vargas, ma complessivamente osa troppo poco e ora deve guardarsi dall'Inter attesa dal Livorno. Mentre Mazzarri sostiene che i conti si faranno alla fine e che con Thohir va tutto bene, anche nella Milano nerazzurra tranquilli non possono stare. La corsa per l'Europa minore si affolla infatti di pretendenti. Dietro l'Inter corrono veloci.

Velocissima marcia l'Atalanta di Colantuono (applausi sinceri). Il 2-0 in esterna a Bologna mette nei guai gli emiliani e lancia i bergamaschi a meno due punti dall'Inter. Bene anche la Lazio che batte il Parma e la diffidenza in una partita incredibile. Il 3-2 finale per la Lazio (ora a 45 punti) tra sviste, autogol e reti in zona Cesarini (risolve Candreva nel recupero del secondo tempo) fa esultare Reja: "Vittoria dedicata ai tifosi veri" e immalinconisce Donadoni: "Abbiamo sprecato una grande occasione".

Le altre

Vincono anche il Milan si Seedorf ora a 42 (3-0 al Chievo con doppietta di una Kakà che a dispetto della partenza annunciata giura fedeltà), il redivivo Verona (altro 3-0 a un Genoa imbarazzante e incapace di sfruttare l'uomo in più per gran parte della contesa) e il Torino di Cerci in gol per il 2-1 sul Cagliari. Il bravo Ventura. figlio di operai comunisti di Cornigliano, commenta l'esultanza polemica di El Kaddouri con una freddura: "È marocchino".

Primi caldi di stagione e in attesa di rivedere la dialettica, per il tecnico c'è il rinnovo contrattuale di due anni annunciato da Cairo. In coda cambia poco. Catania aspetta un miracolo da Udine. Per il resto, solita corsa a cinque, in un'agonia sempre più affannosamente distante dal resto della truppa.

 

 

NAPOLI JUVENTUS NAPOLI JUVENTUS MERTENS NAPOLI JUVENTUS INSIGNE SASSUOLO ROMA DESTRO NAPOLI JUVENTUS CALLEJON DE LAURENTIIS

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...