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CAFONALINO DEI PALLETTARI - CENTINAIA DI PERSONE SONO ACCORSE SABATO A TREVISO, AL CIRCOLO DI PANATTA, PER UNA ESIBIZIONE DI “PICKLEBALL”: SEMBRAVA DI STARE A TEATRO TRA GLI SKETCH ALLA JACK LEMMON E WALTER MATTHAU DI PANATTONE E "PASTA KID" BERTOLUCCI (RIGOROSAMENTE IN ROSSO, 47 ANNI DOPO IL CILE) E LE BATTUTACCE DI ANTONELLO PIROSO ("SPIELBERG VUOLE FARE CON PANATTA E BERTOLUCCI IL REMAKE DI UN SUO FILM: "JURASSIC MATCH") – VIDEO

 

DAGOREPORT

 

paolo bertolucci adriano panatta

 Chi lo conosce poco, quando Adriano Panatta si è trasferito a Treviso per amore dell'avvocatessa Anna Bonamigo detta Boba (da lui poi impalmata nell'ottobre 2020 a Venezia, celebrante del rito civile l'odierno ministro di Giustizia Carlo Nordio), commentava: "Chissà quanto ci mette a tornare a Roma". Ma quando mai. Panatta potrebbe ripetere quella frase che Tito Livio attribuì a centurione romano davanti alle invasioni celtiche: "Hic manebimus optime".O anche, visto il successo di pubblico per l'iniziativa di sabato scorso nel suo circolo, di cui di seguito vi diamo conto, possiamo rassicurare i perplessi: "Magnate tranquilli, che a Treviso Panatta è una specie di doge". 

 

Essì, perchè l'Adriano Panatta Racquet Club ha preso così piede che è diventato meta di atleti, famiglie e bambini che vogliono fare sport o rilassarsi in una struttura da metropoli europea, e che è aperta a tutti. Nel senso che il socialista Panatta non ha voluto un circolo tradizionale dove entrano solo i soci o i loro ospiti, o ci si può iscrivere solo se si è cooptati da chi è già dentro. 

paolo bertolucci flavia pennetta adriano panatta francesca schiavone

 

No: porte aperte a tutti, si paga per effettuare una prestazione sui campi, per richiedere un servizio o per mangiare alla Club House. Ma siccome il 73enne Panatta è un perenne misirizzi, non sta mai fermo e si deve inventare sempre qualcosa di nuovo, "un po' per celia un po' per non morire" (toccando ferro), ecco che sabato scorso ha convocato a Treviso il fratello sportivo di una vita, Paolo Bertolucci (Panatta ne ha altri due: uno vero, di sangue, Claudio; l'altro televisivo, Antonello Piroso, che lo portò in video nel 2005 -ma non per parlare di tennis o di sport, come ha ricordato lo stesso Panatta in un'intervista a Repubblica- per poi fare più di 400 puntate insieme in un programmino su La7 a suo modo di culto, AhiPiroso, che li ha spinti a ideare una ripresa da chiamare "Attenti a quei P2"), nonchè due campionesse come Flavia Pennetta e Francesca Schiavone, per una sfida in una nuova disciplina affine al tennis ma diversa dal padel: il pickleball. 

adriano panatta flavia pennetta francesca schiavone

 

Ora, detto che il nome significa "palla sottaceto" e che l'hanno inventato gli americani già nel 1965, trattasi di una sorta di minitennis: giocato senza le pareti che limitano il campo da padel, e su un campo che è poco più grande di un tavolo da ping pong (è un'esagerazione, ma è per capirci: le misure sono in pratica un terzo del tennis). La racchetta ricorda per forma e dimensioni un tagliere per salumi, e la pallina è forata, per ridurne la velocità e anche la potenza dei colpi. Insomma, uno sport per tutti, anche per persone di una certa età. Il che spiega l'entusiasmo di Panatta e Bertolucci, che, dopo aver giocato l'ultimo doppio insieme 40 anni fa, nel 1983, di anni insieme ne totalizzano 145. 

 

Ma magari arrivarci così, verrebbe da dire, con la stessa voglia di mettersi in gioco, letteralmente, e di perculare e di essere perculati, ironici e autoironici, senza mai prendersi troppo sul serio (pur avendo un palmares che glielo consentirebbe, zittendo qualunque critica o critico). Immancabile la battutaccia di Piroso alla premiazione:

 

adriano panatta antonello piroso

"Spielberg è rimasto impressionato dal successo della serie tv La Squadra...". "Si chiamava Una squadra: sei impreciso e inaffidabile come sempre" l'ha subito fulminato Adrianone. "Ussignur, va bene, una squadra, la squadra, è istess, ma il punto è che Spielberg ha deciso di proporre a Panatta e Bertolucci di interpretare il remake di un suo grande film, che s'intitolerà: Jurassic Match".

 

La cosa divertente dell'esibizione (introdotta in campo da Stefano Meloccaro di Sky, che ha "coperto" l'evento così come ha fatto ovviamente la Rai, visto che Panatta è, insieme a Eraldo Pecci e Lele Adani, una colonna portante di questa edizione della Domenica Sportiva; per dirla con le parole di Aldo Grasso sul Corriere della Sera: "Panatta, oltre che bravo, è anche capace con una battuta di sdrammatizzare ogni retorica") è stata che i 2+2 erano tutti microfonati con l'archetto, e quindi qualunque commento era amplificato. 

adriano panatta

 

Bertolucci, in maglietta rossa come Panatta a richiamare l'immagine iconica della finale di Davis vinta in Cile, sotto il regime fascista di Pinochet, nel 1976, sbaglia clamorosamente mettendo in rete una volèe facile facile? E Panatta: "Sta cosa m'aa ricordo...".

 

I due rimagono imbalsamati e frizzati, perchè la loro performance è proporzionale al talento ma inversamente proporzionale al dinamismo, davanti a un colpo di Schiavone? E Pennetta infierisce: "Fai piano, che sono anziani...". L'arbitro assegna un punto alle signore, e Panatta: "Ma manco per sogno, i campi sono miei e decido io. Vinciamo noi, e basta". E l'elenco potrebbe continuare, visto che al batti e ribatti i due sono abituati anche via social, dove hanno migliaia di follower che non si perdono i loro battibecchi, tra Ascenzietto (l'adorato papà di Panatta si chiamava Ascenzio, custode dei campi del circolo tennis Parioli a Roma) e Pasta Kid (un vago riferimento alla linea aerodinamica di Bertolucci).

 

adriano panatta paolo bertolucci

In vista dell'appuntamento, per esempio, Panatta ha postato un video con i nomi degli ospiti, e Bertolucci subito: "Non ti allargare: finchè non arriva il bonifico io non mi muovo da casa". Per poi rincarare la dose: "Come previsto il bonifico non è arrivato. Il braccino corto non si smentisce mai, ma io che sono un signore verrò ugualmente. Devo portarmi dietro anche da bere?". Il tutto per chiudere a tarallucci e vino, quasi letteralmente, con Panatta: "Abbiamo trovato un accordo: Paolo avrà due bottiglie di Prosecco, di quello scadente che beve abitualmente lui, una caciotta, quattro salsicce e un salame. Lui mi ha detto: non speravo tanto". Insomma, più che a bordo campo, per le centinaia di persone accorse sabato a Treviso sembrava di stare a teatro.

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