conte allegri garcia totti de rossi stadio

CONTE SE NE VA? E LA JUVE CALA IN BORSA! MA I FURBONI DI TORINO HANNO VENDUTO TUTTI GLI ABBONAMENTI FACENDO CREDERE CHE IN PANCHINA CI SAREBBE STATO LUI - LA ROMA DOVREBBE GIOIRE, INVECE IL TITOLO AFFONDA (-27%) SUI DUBBI PER IL NUOVO STADIO

'ADDIO DI CONTE LA JUVE ANNUNCIA DI AVER VENDUTO TUTTI GLI ABBONAMENTI'ADDIO DI CONTE LA JUVE ANNUNCIA DI AVER VENDUTO TUTTI GLI ABBONAMENTI

(Reuters) - Le dimissioni dell'allenatore Antonio Conte e l'arrivo in panchina di Massimiliano Allegri indeboliscono la Juventus, ma le squadre capitoline non ne traggono giovamento. Anzi, la Roma affonda.

 

Attorno alle 12,30, il titolo del club bianconero cede lo 0,85%, a 0,2223 euro, dopo aver segnato un minimo di 0,2120 euro.

 

Ieri sera, a sorpresa, Conte ha annunciato la rescissione consensuale del contratto che lo legava alla Juve per un'altra stagione.

 

antonio conte e massimiliano allegriantonio conte e massimiliano allegri

Stamattina è stata annunciata la nomina di Allegri.

La Roma potrebbe essere il maggiore beneficiario del caos che ora regna in casa Juve. Dopo aver minacciato lo strapotere bianconero nella scorsa stagione, infatti, la squadra di Rudi Garcia potrebbe seriamente ambire alla conquista dello scudetto.

 

Ma il club giallorosso è alle prese con problemi legati alla costruzione del nuovo stadio. In un'intervista recente, infatti, l'assessore all'Urbanistica del Comune di Roma, Giovanni Caudo, ha detto che "l'amministrazione non può ridursi al ruolo di passacarte" e ha sottolineato che "bisogna poter arrivare allo stadio con la linea B" della metropolitana.

antonio conteantonio conte

Il risultato degli ostacoli che sembrano porsi sulla strada della costruzione del nuovo stadio si traducono in un crollo del titolo: dopo una lunga sospensione, ora quota 0,4355 euro (-27,42%).

 

Positiva, invece, la reazione della Lazio, sebbene il club di Claudio Lotito possa avere poche ambizioni di scudetto: +0,58%, a 0,5190 euro, sui minimi di seduta.

 

Tornando alla Juve, secondo le ricostruzioni dei quotidiani, l'addio del tecnico pugliese è conseguenza di contrasti sulle strategie di mercato, in particolare con il direttore sportivo Beppe Marotta, che si trascinano da tempo e che sono deflagrati nelle ultime ore. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe la prospettiva di una cessione al Manchester United del cileno Arturo Vidal. Ma, stando alla stampa, Conte non avrebbe gradito le difficoltà e le lungaggini nelle trattative per le acquisizioni di Morata e Iturbe, due giocatori, peraltro, che, nella testa dell'allenatore, rappresentano seconde scelte rispetto ai desiderata (Sanchez e Di Maria, in particolare).

Totti-De-Rossi-Garcia alla presentazione dello stadio della roma a tor di valleTotti-De-Rossi-Garcia alla presentazione dello stadio della roma a tor di valle

 

I contrasti fra Conte e Marotta, del resto, si trascinano da tempo. E la società, in particolare per bocca di John Elkann, ha scelto di schierarsi con il direttore sportivo. Nel maggio scorso, infatti, Conte aveva rilasciato delle dichiarazioni sgradite al club bianconero ("Non si può mangiare in un ristorante da cento euro con dieci euro"), accusando implicitamente la famiglia Agnelli di non aver fatto abbastanza per rafforzare la squadra.

 

Così facendo, Conte aveva scaricato sulla società la responsabilità per una stagione fallimentare sul fronte europeo: se, infatti, la Juve ha stravinto il campionato, il terzo consecutivo, con il record di punti (102), la compagine bianconera è uscita nella fase a gironi della Champions League, un'autentica debacle, e non ha centrato l'obiettivo della finale di Europa League in casa, fermandosi sull'ostacolo Benfica.

 

ignazio marino e pallotta alla presentazione dello stadio di tor di valleignazio marino e pallotta alla presentazione dello stadio di tor di valle

A Conte aveva indirettamente risposto Elkann, magnificando la stagione del'Atletico Madrid di Diego Simeone, capace di vincere il campionato spagnolo e arrivare a un passo dalla conquista della Champions nonostante un organico formato da buoni giocatori e non da campioni strapagati.

 

Un incontro a fine stagione tra Conte e Andrea Agnelli, presidente bianconero e massimo sponsor dell'allenatore, pareva aver rinviato di un anno la separazione. Ma, evidentemente, il fuoco che covava sotto le ceneri era pronto a divampare alla prima occasione.

IPPODROMO DI TOR DI VALLE A ROMAIPPODROMO DI TOR DI VALLE A ROMA

 

Di sicuro, la bomba Conte ha messo in stand-by le strategie bianconere. Con il risultato, per esempio, che Iturbe, stando alla stampa, si è allontanato da Torino per avvicinarsi alla Roma.

ANTONIO CONTE ANDREA AGNELLI ANTONIO CONTE ANDREA AGNELLI

Ultimi Dagoreport

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ORMAI ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI) È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?