“LA COMUNICAZIONE DI CONTE SUPERA I CONFINI DELLA DECENZA” – IL “CORRIERE DELLA SERA” SFERRA UN CALCIONE A “ANDONIO” E SI SCHIERA, NELLA POLEMICA TRA IL TECNICO E MAROTTA, CON IL PRESIDENTE NERAZZURRO: “LA POLEMICA CREATA AD ARTE CONTRO MAROTTA DOPO AVER BENEFICIATO DI UN RIGORE ALMENO FANTASIOSO È STATA STONATA” - IVAN ZAZZARONI, DIRETTORE DEL “CORRIERE DELLO SPORT”, DIFENDE L’ALLENATORE DEL NAPOLI: “NON SO SE IL NAPOLI DIA FASTIDIO, SO PER CERTO, PERÒ, CHE ANTONIO CONTE STA SULLE PALLE A TANTI. LEGGO E ASCOLTO ATTACCHI SENZA SENSO, BANALI, FUORI CONTESTO, CRITICHE ALLE SUE PAROLE, A GIUDIZI COME QUELLO DATO ALLA PRESTAZIONE DELL’EINTRACHT…”
Daniele Dallera per corriere.it - Estratti
(…) Parliamo di comunicazione, aspetto fondamentale di questo loro mestiere, strapagato: i presidenti dovrebbero iniziare a risparmiare sui contratti degli allenatori.
(…) certi stipendi corredati da staff giganteschi (che non ha nemmeno un luminare di cardiochirurgia che opera a cuore aperto tutti i santi giorni) superano i confini della decenza. Ecco, un po’ come la comunicazione di Conte che nel misero pareggio con l’Eintracht, squadra modesta, ha avuto ancora una volta toni sbagliati: invece di analizzare le fatiche e gli stenti del Napoli se l’è presa col catenaccio dei tedeschi. Ma è da qualche giorno che Conte, abilissimo in panchina e fuori, nelle conferenze stampa non dà il meglio di sé.
La polemica creata ad arte contro Marotta dopo aver beneficiato di un rigore almeno fantasioso è stata stonata da ogni parte la si ascoltasse. Goduto un rigore artefatto, il classico «rigorino» (il termine geniale è stato battezzato per la prima volta dal nostro Paolo Casarin che ha sempre disprezzato questa scelta arbitrale), il buon senso avrebbe richiesto un intelligente silenzio. Niente, Conte è andato oltre.
ANTONIO CONTE GIUSEPPE MAROTTA
E ha proseguito, sbagliando ancora, quando nella vigilia con l’Eintracht si è impegnato in un giro di parole da teatro dell’assurdo che tirava in ballo misteriose e irreali critiche ai danni del Napoli. Meglio avrebbe fatto a concentrarsi sui tedeschi che poi ha scoperto catenacciari. Il grande Conte, quello che vince ovunque vada, quello che stimiamo, non ha bisogno di simili mezzucci.
ZAZZARONI
«Napoli che è lì, che lotta per le prime posizioni, dà fastidio. Lo capisco. Forse qualcun altro deve entrare nell’ottica… Quindi ambiente compatto, sempre, i calciatori stanno dando tutto, i nuovi si stanno inserendo.
ANTONIO CONTE GIUSEPPE MAROTTA
Forse questo fa paura», si era sfogato Antonio Conte in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions tra Napoli ed Eintracht. Come immaginabile, le parole del tecnico salentino hanno prontamente generato accesi dibattiti tra appassionati ed addetti ai lavori. Stavolta, a dire la sua sull’argomento è il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni.
Il noto giornalista ha affidato le sue riflessioni ad un post su Instagram:
“Non so se il Napoli dia fastidio, so per certo, però, che Antonio Conte sta sulle palle a tanti. Leggo e ascolto attacchi senza senso, banali, fuori contesto, critiche alle sue parole, a giudizi come quello dato alla prestazione dell’Eintracht. Se Conte non desse fastidio, soltanto i tifosi del Napoli si sarebbero occupati di quella partita. Ma Conte è Conte. L’antipatico, il piagnone, quello che non ha mai colpe.
Perché invece noi italiani sappiamo riconoscere il valore degli altri? Noi italiani non inseguiamo alibi, attenuanti o colpevoli quando perdiamo? Conte siamo noi. Per questo ci sta sulle palle. Parlate di Conte con i suoi giocatori: chiedete loro quanta forza riesce a trasmettere. Anche con certi interventi esterni. Ossessivo? Dichiarato. Parafrasando George Sand, Il marchio della creatività calcistica è una violenta, indistruttibile ossessione.
PS. Dimenticavo: Conte ha mai potuto allenare una squadra da Champions?”.
ANTONIO CONTE GIUSEPPE MAROTTA

