
CHE COS’È SUCCESSO A JASMINE PAOLINI? GIOCAVA COL SORRISO, ORA SEMBRA GIOCHI CONTRO SÉ STESSA - DOV'È FINITA LA TENNISTA CHE LO SCORSO ANNO GIOCÒ PERDENDOLE DUE FINALI SLAM (PARIGI E WIMBLEDON) E FECE INNAMORARE L’EX DIRETTRICE DI VOGUE ANNA WINTOUR? SI È PERDUTA, E PARE CHE FACCIA DI TUTTO PER NON RITROVARSI. A MONTREAL LA 29ENNE HA GETTATO LETTERALMENTE VIA LA PARTITA CONTRO LA GIAPPONESE ITO…
jasmine paolini foto cavaliere gmt029
Dov’è finita Jasmine Paolini? Dov’è finita la tennista sorridente che dice innamorare di sé Anna Wintour leggendaria (adesso ex) direttrice di Vogue? Giocava col sorriso. Era uno spettacolo sia tennistico sia di vita. Lo scorso anno giocò due finali Slam: Parigi e Wimbledon. Le perse entrambe ok, ma le giocò. Salì fino al numero quattro della classifica mondiale. Probabilmente, chissà, proprio la sconfitta a Wimbledon – in tre set contro la ceca Krejcíková – ha lasciato strascichi mai del tutto superati nonostante l’oro olimpico conquistato in doppio con Sara Errani. Lo scorso anno disputò anche le finali Wta.
Da marzo 2025 ha cominciato a vagabondare tra un coach e l’altro. Ha lasciato la guida di Renzo Furlan con cui aveva scalato la classifica e raggiunto due finali Slam. A marzo aveva già cominciato il percorso di smarrimento. Ma non si è più ripresa. Non solo, è andata avanti nel tunnel buio, sempre più buio. Al Roland Garros ha sprecato tre match-point al quarto contro turno contro Svitolina ed è andata a casa. A Wimbledon è uscita al secondo turno.
Stasera, a Montreal, l’abbiamo vista gettare letteralmente via la partita contro la giapponese Ito. Non è tanto il match-point sprecato sul 6-2 5-4 ma tutto quel che è stato dopo. Ha cominciato a giocare contro sé stessa. Si è incaponita. Voleva giocare a modo suo, fare i punti come diceva lei e ha sprecato di tutto. Ha gettato via non sappiamo più quanti dritti. Della tenniste col sorriso si sono perse le tracce. È parsa giocare contro sé stessa e un tale accanimento alla fine è stato premiato. Ha perso 7-5 al tie-break del terzo set. È come se fosse uscita dalla partita e si fosse ostinatamente impedita di rientrarvi. È parso un capolavoro di autolesionismo. Non sappiamo chi e cosa possa riportarla sulla retta via. Certo che colpisce la metamorfosi in genitivo di questa sportiva di 29 anni (30 a gennaio) che sembrava simboleggiare la gioia della vita. Metteva di buon umore il suo modo di stare in campo. Non è questione di vincere o di perdere. Questa sera in campo non era Jasmine Paolini. Era una sua controfigura.
jasmine paolini
sergio mattarella jasmine paolini
sergio mattarella assiste alla finale di jasmine paolini foto mezzelani gmt138
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sergio mattarella assiste alla finale di jasmine paolini foto mezzelani gmt158
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