percassi gasperini

IL DIO DELLA “DEA” – FELTRI RACCONTA IN UN LIBRO ANTONIO PERCASSI, DA CALCIATORE (NON MEMORABILE) A PRESIDENTE-DEMIURGO DELL’ATALANTA DEI MIRACOLI: "PARE UNA PERSONA QUALUNQUE E INVECE NON SBAGLIA UN COLPO. HA 6 FIGLI. FRA GLI EREDI AVERE UN COGLIONE È FATALE. QUELLI DI ANTONIO INVECE SONO TUTTI IN RIGA. E NON E’ SOLO FORTUNA" - "UN GIORNO, NEL 2000, MI CONVOCÒ NEL SUO UFFICIO E MOSTRÒ INTERESSE PER IL GIORNALE CHE STAVO PER FONDARE, "LIBERO". MI ILLUSI CHE…"

feltri cover

L' ultima fatica di Vittorio Feltri, con ogni probabilità, non è stata una fatica. Esce oggi in libreria «Ritratti di campioni. Cronache di un giornalista tifoso» (Mondadori, 157 pp, 18 euro).

 

Vien da sé che per uno scrittore «innamorato di calcio, ciclismo, scherma, equitazione e soprattutto degli uomini e delle donne che ne sono le gemme» sia stato tutto tranne che faticoso intraprendere questo «viaggio tra gli italiani che più possono insegnarci con le loro virtù a non soccombere, anzi a salire sul podio nella competizione...».

 

Da Totti a Pirlo, da Conte ad Ancelotti, da Rossi a Tomba, dalla Vezzali alla Pellegrini, ci sono tutti i più importanti.

 

Per gentile concessione dell' autore e dell' editore, pubblichiamo il ritratto di Antonio Percassi, ex calciatore, grande imprenditore, e patron di una magica Atalanta.

 

 

 

Estratto del libro di Vittorio Feltri “Ritratti di campioni” pubblicato da “Il Giornale”

 

 

percassi 1

Antonio Percassi non se la tira da divo, odia la mondanità, eppure è un padreterno che, pur passando inosservato, domina la scena da dietro le quinte. D' altronde non solo è bergamasco, quindi schivo e addirittura scontroso, ma si porta sulle forti spalle l' aggravante di essere nato a Clusone, in Valseriana, aspra come il carattere dei suoi abitanti che parlano un dialetto talmente incomprensibile ai forestieri da non sembrare di ceppo indoeuropeo. L' uomo, grande imprenditore, merita di essere raccontato attraverso le sue mirabili opere.

 

Figlio di un modesto costruttore di case, Antonio (Tone) mentre studia da geometra con profitto (si diploma in fretta) sfoga la sua passione per il calcio, giocando nei ragazzi dell' Atalanta, da cui una domenica fu prelevato e buttato  in prima squadra. Aveva 18 anni. Il suo fu un esordio felice. La partita allo stadio Comunale, ora Azzurri d' Italia, contro il Bari terminò 0 a 0.

 

percassi gasperini 2

L' avversario diretto del debuttante non toccò palla e il giovincello di Clusone si spalancò le porte al professionismo. Nell' ambiente, pur cambiando club, rimase per alcuni anni con alterne fortune. Parliamoci chiaro. Percassi col pallone tra i piedi non era un fenomeno. Se la cavava perché era intelligente e sapeva stare in campo con autorità. Non aveva una tecnica sopraffina, però la grinta e il senso della posizione non gli mancavano di certo.

 

VITTORIO FELTRI

A un dato momento, nel fiore degli anni (26), si ruppe le scatole di sudare marcando attaccanti, si ritirò prematuramente dall' agonismo e si annidò nell' azienda paterna con l' intento di incrementarne gli affari. La iniziale esperienza dietro la scrivania non fu delle migliori. Ma dagli errori si impara a non commetterne.

 

Egli non sbagliò più un colpo.

 

L' attività di famiglia, grazie all' entusiasmo e alla sagacia di Antonio, crebbe a dismisura, diventando un colosso in ambito edile. A missione compiuta, l' ex difensore non si adagiò nella bambagia, bensì si lanciò in altre imprese che ingigantirono l' impero. I migliori marchi di abbigliamento entrarono nel suo recinto commerciale, idem quelli della cosmesi.

 

percassi

La famosa Kiko, per citare un caso, si è sviluppata nelle mani di Antonio. Il quale, mai domo, realizzò il supermercato numero uno d' Europa, l' Orio Center. Non si tratta di robetta. Sorvoliamo sulle restaurazioni di immobili, le più corrette e affascinanti di Bergamo e provincia: i palazzi e le ville da lui sistemati sono autentici gioielli e hanno suscitato ammirazione.

 

Comunque il capolavoro è stato l' Atalanta, di cui si è preso cura alcuni anni orsono, dopo un esperimento precedente finito né bene né male. Da quando al timone della società c' è lui, i trionfi si succedono a ritmo incalzante. E ciò è noto a chiunque segua il calcio.

gasperini percassi

 

I nerazzurri, pur agendo in provincia, recitano un ruolo importante nel campionato. Le loro prestazioni spesso sono incantevoli. Infatti i risultati che conseguono gli orobici fanno venire i brividi in patria e all' estero. Siamo di fronte a un miracolo. Un vivaio esemplare, che sforna talenti a ripetizione, una gestione manageriale perfetta, bilanci in ragguardevole attivo.

 

La lungimiranza del Tone lascia a bocca aperta. Mi domando dove e come abbia imparato a stravincere in ambito economico e in quello sportivo.

atalanta fiorentina percassi ilicic

Nel 2017 la Dea ha realizzato un utile di 27 milioni di euro.

Si è comprata lo stadio e si accinge a ricostruirlo. E pensare che se conosci Percassi non immagini che sia un portento.

 

Ha l' aspetto e i modi di una persona qualunque. Egli non è uno smargiasso. Poche parole gli escono dalla bocca. Quando abbiamo pranzato insieme, avrà pronunciato sì e no tre frasi secche seppur cordiali. Egli stava in silenzio, ma ascoltava con attenzione le bischerate dei commensali. Chissà cosa pensava, forse di essere al cospetto di quattro imbecilli.

 

Un giorno, nel 2000, mi convocò nel suo ufficio e mostrò interesse per il giornale che stavo per fondare, «Libero». Mi illusi che intendesse entrare in società con me. Sul più bello fece una rapida marcia indietro. Non si fidava di un pazzo come me, evidentemente. E qui sbagliò, perché il quotidiano si rivelò un buon affare. Peggio per lui e pure per me.

gasperini percassi

 

Antonio è una garanzia di durata e non solo di effimero successo. In un' altra circostanza fummo sul punto di collaborare. Desideravamo, lui, Tomaso Trussardi ed io, acquistare un ristorante a Bergamo Alta, la Taverna del Colleoni, ma anche stavolta la trattativa si inceppò. Percassi, pignolo e guardingo, controllò ogni virgola e maturò la convinzione che non fosse il caso di procedere. Sottovoce mi disse: «Lasciamo perdere, non conviene». Di sicuro aveva ragione, ma mi sarebbe piaciuto lavorare con lui, implacabile in tutti i campi e non solo su quello erboso.

 

Oggi perfino nel calcio è il numero uno. Il valligiano rustico è troppo bravo. Ha sei figli, tra cui un ex calciatore che ora aiuta il papà. Secondo le statistiche, su sei eredi avere un coglione è fatale. Quelli di Antonio invece sono tutti in riga.

PERCASSIvittorio feltri da giovane

Non può essere solo fortuna.

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?