tardelli 3

"IL SENSO DI APPARTENENZA ALLA MAGLIA AZZURRA STA VENENDO A MANCARE..." - DOMANI LA NAZIONALE DI CALCIO COMPIE 110 ANNI MA IL “PATRIOTA” MARCO TARDELLI LANCIA L'ALLARME: "TUTTO E' INIZIATO DA QUANDO GLI STRANIERI HANNO PRESO IL SOPRAVVENTO NUMERICO. BISOGNA RICOMINCIARE DA ZERO, RIFORMARE TUTTO, MA IL SINDACATO CALCIATORI È ORMAI DELEGITTIMATO" - "LE PARTITE A PORTE CHIUSE? SONO UNA BRUTTURA MA NON CI SONO ALTERNATIVE"

tardelli

Tony Damascelli per “il Giornale”

 

Centodieci anni di nazionale, una pezzo di grande storia non soltanto del calcio ma dell' Italia. Quattro titoli mondiali, un europeo, un oro alle Olimpiadi, la bianca maglia di inizio, in omaggio forse alla Pro Vercelli che era la squadra esempio dell' epoca, sconfitta contro l' Ungheria, il 15 di maggio del 1910, quindi il debutto dell' azzurro di sempre, contro la Francia, l' anno appresso.

 

E, a seguire, l' avventura di gloria e di sofferenze, l' eleganza di Baloncieri, il saluto romano, gli occhiali di Annibale Frossi, la rovesciata di Nuciu Parola, l' intelligenza di Boniperti, i gol di Piola, la naturale classe di Meazza, la bellezza di Valentino Mazzola, lo stile raffinato di Rivera, la spettacolare potenza di Riva, la forza astuta di Boninsegna, l' esempio unico di Zoff, la travolgente carica di Cannavaro. E, insieme con tutti, forse qualcosa in più, grazie alle immagini della televisione, grazie alla emozione pura di quei secondi, grazie a quell' urlo che veniva dalla foresta dei sogni, ecco Marco Tardelli, numero 14, italiano puro, toscano maramaldo, interprete moderno di un gioco antico, spavaldo e coscienzioso, odioso eppoi irrinunciabile. Centodieci anni riassunti in quella corsa libera, nell' aria umida di Madrid, davanti al mondo e al mondiale.

marco tardelli fa volare wolfgang dremmler

 

Che cosa è la nazionale? Che cosa significa quella maglia?

«È l' appartenenza. È la seconda pelle. Ti trasferisce orgoglio, amore, fiducia, sai di rappresentare una nazione»

Un patriota.

«Sì, un patriota. Quell' azzurro è come il cielo, ci sono stelle mentre lo indossi. Nessuno può sapere, nessuno può capire che cosa si provi quando ascolti l' inno e poi fuggi verso la partita, il gol. È la cosa più bella che potrei, anzi che posso augurare a un calciatore».

 

Non sempre stelle e cielo. Anche tormenti. Giovanni Arpino scrisse Azzurro tenebra, il romanzo dopo il fallimento del 74.

marco tardelli luca marchegiani foto di bacco

«Avevo vent' anni e il calcio faceva parte della mia vita, della mia carriera. Me ne innamorai durante il mondiale del 1970, in Messico, il primo trasmesso a colori. Rischiai il licenziamento».

 

Come?

«Facevo il cameriere all' hotel Duomo di Pisa, portavo i piatti ma non mi interessava nulla di quello che c' era dentro, correvo su e giù per le scale, dalla cucina ai tavoli ma mi fermavo per guardare la partita. Mi dissero di smetterla altrimenti sarei stato licenziato. Mi restarono impressi la voglia, il prodigarsi, la sofferenza di quella squadra, non soltanto il 4 a 3 con la Germania ma la finale contro il Brasile, pari fino a venti dalla fine, il Brasile di Pelé».

tardelli bot

 

Pelé.

«Conservo la sua maglia, quella della selezione americana che indossava nella partita del bicentenario».

 

Tardelli terzino, c' erano Chinaglia, Bobby Moore. Una favola di calcio. L' unica maglia che conserva?

«No, una, in particolare, rappresenta per me un momento indimenticabile, una emozione fortissima, non è retorica, il gol segnato all' Inghilterra, a Torino. Tra un mese, domani, fanno 40 anni esatti».

 

La festa, la gioia, l' orgoglio, tutto evapora al fischio finale. C' è il campionato, ci sono altre maglie.

«Tornano i campanili, quelli che erano amici, compagni tornano rivali, nemici. La maglia del club ha altro significato. Ti puoi affezionare ma è un sentimento differente, è una sensazione diversa. Quando indossi l' azzurro rappresenti il Paese, quando indossi i colori del club rappresenti i tifosi».

marco tardelli

 

Qualcosa è cambiato, qualcosa cambierà.

«Non lo so, mi auguro che così non sia, mi auguro che la nazionale resti un punto di arrivo e non voglio nemmeno immaginare altro».

 

Il calcio è diventato ormai un fatto mercantile, anche per la nazionale.

«Sento il rischio che si stia allontanando dai calciatori. Il senso di appartenenza viene a mancare da quando gli stranieri hanno preso il sopravvento numerico. Dunque il rapporto con la maglia è meno nobile. Ma che nessuno dimentichi o trascuri un fatto: abbiamo vinto gli ultimi due mondiali, dunque essendo i migliori di tutti, con calciatori italiani. Esiste un patrimonio e questo va salvaguardato».

 

È convinto?

tardelli

«Deve essere così altrimenti è un danno per la nostra scuola, per la nostra storia del calcio. Non è vero che non si possa ricostruire una accademia italiana. Un tempo c' erano talenti che restavano fuori dalla nazionale, Beccalossi, Pulici, Pruzzo, perché c' era concorrenza, c' era grande scelta».

 

E oggi?

«Oggi la maglia azzurra non ha più lo stesso potere contrattuale. Una volta ti presentavi con quel passaporto e avevi maggiore forza con la società. Ma per meriti conquistati sul campo. Non per altro».

 

Che si può fare?

tardelli con la figlia sara

«Ricominciare da zero. Riformare. Indietro non si può tornare. Ma i calciatori devono sedersi allo stesso tavolo di queste riforme. Invece il sindacato è delegittimato, è in difficoltà. I presidenti devono capire che gli attori sono quelli che vanno in campo, quelli che, però, vengono messi ai margini. Anche per le nuove regole. Ma che storia è quella del fallo di mano? Ma se si corre, se ci si stacca in volo dove puoi tenere le braccia? E il fuorigioco così regolamentato?»

 

Le partite a porte chiuse?

«Una bruttura ma non ci sono alternative».

 

juventus tardelli

Lei oggi avrebbe paura a tornare in campo con l' ombra del coronavirus?

«Ho giocato molte volte in condizioni fisiche precarie ma rischiavo io, non altri. Stavolta sarei preoccupato ma, come detto, sono i calciatori, compatti, a dare una risposta.

 

tardelli 2

La paura, la preoccupazioni sono emozioni umane. Ma trovo impossibile se non idiota il divieto ad abbracciarsi. Avete in mente l' abbraccio di Riva a Rivera dopo il gol contro la Germania, quello di Bobby Moore a Pelé, il bacio mio con Michel Platini. Questo è il calcio, liberazione, festa, gioia. Questa è la vita». Questo è Marco Tardelli.

marco tardelli myrta merlinoveltroni tardellitardelli trapattonitardelli 4tardelli 3tardelli covertardelli 1tardelli 13tardelli 17tardelliagnelli boniperti tardellitardelli juvegol di marco tardellibuffa tardelli

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…