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DOVE ERAVAMO RIMASTI? FINITA LA QUARANTENA, CR7 È TORNATO IN CAMPO - MANCAVA DALLA NOTTE DELL’8 MARZO. TRE ORE ALLA CONTINASSA: DOPO I TEST MEDICI, L’ALLENAMENTO SOTTO GLI OCCHI DI SARRI - IL PRESIDENTE DEL PSG AL KHELAIFI CONFERMA A ‘FRANCE FOOTBALL’ LA STIMA PER IL PORTOGHESE. TENTERA’ L’ASSALTO IN ESTATE?

Gianluca Oddenino per “la Stampa”

 

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Dove eravamo rimasti? Chissà se Cristiano Ronaldo se lo chiederà oggi, quando tornerà ad allenarsi nel centro sportivo della Juventus dopo due mesi di assenza e due settimane di quarantena, ma sicuramente questa domanda se la farà Maurizio Sarri nel momento in cui ritroverà il fuoriclasse portoghese alla Continassa.

 

Sembra passato un secolo, e un mondo, da quell' 8 marzo e da quel 2-0 allo Stadium sull' Inter che regalò Derby d' Italia e vetta della Serie A alla Juve e al tecnico toscano, ma ora con il rientro in campo di CR7 (quasi) tutto sembra tornare ad un' antica routine. Anche se non c' è ancora una data certa di ripartenza, a differenza di altri campionati, e gli allenamenti procedono in modalità "light" (al massimo gruppi di 3 giocatori in campo, tutti a distanza di sicurezza), ma il calcio italiano si aggrappa pure a questo per ritrovare un po' di normalità. Nonostante non ci sia mai nulla di normale in Ronaldo o in quel che gli ruota attorno, al punto di prevedere visite mediche blindate per evitare assembramenti di tifosi, e a Sarri non sfuggirà che il numero di giorni senza Ronaldo (72) nella smorfia napoletana rappresenta "lo stupore".

 

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La coppia con Dybala L' attesa per Ronaldo va a braccetto con la voglia di pallone per una Juve che spera di poter sfruttare la miglior versione di CR7 per conquistare lo scudetto e dare l' assalto al sogno Champions. Luglio per il campionato e agosto per la coppa: tutto in gioco in poco più di due mesi (salvo sorprese o rinvii), ma il penta Pallone d' Oro è pronto a riattaccare la spina da dove aveva lasciato.

 

Contro l' Inter non segnò, fermando così un record fatto da 16 gol realizzati nelle undici partite di campionato giocate, però in questa lunghissima pausa vissuta sull' isola di Madeira si è ricaricato in famiglia e soprattutto ha continuato ad allenarsi senza sosta. Non solo nella palestra di casa, ma anche sul campo del Nacional, ed ora può tornare ad esercitarsi alla Continassa dopo i 14 giorni di quarantena obbligatoria.

 

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Era rientrato a Torino lo scorso 4 maggio, rispondendo subito all' invito della società in vista della ripartenza, e Ronaldo sarebbe stato pronto agli allenamenti collettivi se non fossero cambiate nuovamente le regole. Ancora qualche giorno di pazienza, ma intanto potrà scaldarsi con un po' di tattica sotto gli occhi Sarri e tornare a dialogare con Dybala, con cui farà sempre più coppia al centro dell' attacco.

 

Doppio tampone Ronaldo traccia la rotta e apre la strada agli altri stranieri della Juve che si aggregheranno nei prossimi giorni, dopo la quarantena post-rimpatrio.

 

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Domani riecco De Ligt e Szczesny, mentre giovedì si rivedranno Khedira e Matuidi. Venerdì, invece, tocca ai brasiliani Danilo, Alex Sandro e Douglas Costa. Il rito è lo stesso: visite mediche per l' idoneità e poi allenamenti. Gli ultimi a unirsi al gruppo saranno Rabiot e Higuain, rientrati solo qualche giorno fa, ma in caso di allenamenti collettivi immediati non è escluso l' utilizzo del doppio tampone (come Ibrahimovic al Milan) per tornare subito a disposizione. Per i mal di pancia e il mercato, poi, ci sarà tempo.

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