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DJOKOVIC-DEL POTRO: I GLADIATORI DEL FORO – UNA PARTITA PAZZESCA FINITA ALL’UNA DI NOTTE: “DJOKO” LA FA SUA DOPO TRE ORE DI BATTAGLIA E VOLA IN SEMIFINALE – GILETTI PARLA DEL DIVORZIO TRA ALLEGRI E LA JUVE: “E’ UN PECCATO PERCHE’ MAX HA VINTO TANTO MA LE TENSIONI NELL’ULTIMO PERIODO ERANO PALESI” - PALMIERI PERDONA FOGNINI, NARGISO E LA COPERTURA PER IL CENTRALE - VIDEO

Foto di Ferdinando Mezzelani per Dagospia

Francesco Persili per Dagospia

 

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I gladiatori del Foro sono loro. Djokovic e Del Potro. E’ notte alta e gli irriducibili del Centrale sono tutti in piedi ad applaudire i protagonisti di una partita infinita vinta in rimonta dal numero 1 del mondo. Se l’è vista brutta Nole che ha annullato nel secondo set due matchpoint all'argentino in stato di grazia (il secondo addirittura con una palla corta) prima di conquistare il tie-break e di ribaltare nel terzo la partita. In semifinale troverà il giustiziere di Berrettini, “El Peque” Schwartzman. Un epilogo spettacolare di una giornata iniziata con il ritiro di Federer che saluta i tifosi italiani con un “Mazie Grille” destinato a diventare un tormentone stracult.

 

A tener banco la questione Fognini che dopo la sconfitta con Tsitsipas si era scagliato contro il direttore del torneo Sergio Palmieri. “Un po’ di effervescenza ci vuole, il tennis non può essere interpretato secondo criteri oxfordiani”, Angelo Mangiante, giornalista di 'Sky Sport', si schiera dalla parte del numero uno del tennis azzurro.

djokovic

 

Le scuse al direttore del torneo arrivano nel corso del programma di Federica Gentile e Federico Vespa su “Rtl 102.5”: “Si può sbagliare. Non c’è nessun problema – spiega Palmieri – con Fabio siamo amici di lunga data, ha detto esattamente quello che pensa ed io lo apprezzo e lo rispetto perché è una persona sincera, non è un falso. A determinate cose ci tiene molto e per questo la reazione è stata esasperata. Giocare due match in un giorno non piace a nessuno. Ma siamo stati costretti. Se non recuperi quelle partite, vai lungo, molto lungo…”.

DEL POTRO

 

Diego Nargiso, ex tennista azzurro oggi commentatore televisivo, parte da un dato inoppugnabile: “Purtroppo la giornata di mercoledì è stata terribile per tutti. Qualsiasi decisione avessero preso gli organizzatori avrebbe finito con lo scontentare qualcuno. Da ex giocatore capisco la reazione a caldo di Fabio ma comprendo anche le scelte della direzione". L’ex Davisman azzurro si trova d’accordo con Palmieri nel ribadire l’importanza di un Centrale con la copertura. “Sicuramente questo è l’ultimo passaggio che manca a questo torneo per diventare ancora più bello. Se ne parla da troppo tempo, speriamo che venga fatto al più presto perché gli Internazionali ne hanno bisogno…”.

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Con Massimo Giletti si parla del divorzio tra Allegri e la Juve: “E’ un peccato perché Max ha vinto tanto ma le tensioni nell’ultimo periodo erano palesi”. Poi la parola passa al campo. Dopo la pioggia e le sedie buttate in campo, le polemiche e le discussioni infinite di questi giorni, vedere Djokovic e Del Potro darsi battaglia per tre ore tra scambi spettacolari, colpi di classe, gesti di sportività (l’applauso di Nole sul due pari nel terzo set a una volèe dell’argentino) è qualcosa che restituisce tutta la bellezza del tennis. Chapeau.

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