adani messi mbappe'

FATE COMMENTARE A LELE ADANI LA FINALE ARGENTINA-FRANCIA CHE SARA’ ANCHE L’ULTIMA PARTITA DI MESSI CON LA SELECCION! - DOPO IL BOOM, LA RAI DIROTTA IL “CAUDILLO” DI SAN MARTINO IN RIO SULLA FINALINA CROAZIA-MAROCCO. LA FINALISSIMA SARA’ AFFIDATA ALLA COPPIA RIMEDIO-DI GENNARO. UNA SCELTA DISCUTIBILE VISTO CHE ADANI CON I SUOI COMMENTI POETICI E ESAGERATI E? STATO UN VALORE AGGIUNTO PER LA RAI E PER L’ARGENTINA: NELL’UNICA SCONFITTA, CON L’ARABIA SAUDITA, NON C’ERA LELE AL MICROFONO…

Da fanpage.it

 

ADANI MESSI MBAPPE'

L'atto conclusivo dei Mondiali 2022 in Qatar sarà l'evento dell'anno. Argentina-Francia, la finale tanto attesa all'interno di uno dei eventi più controversi della storia del calcio. Dai fattori politici a quelli ambientali, comunque vada, a Doha abbiamo assistito a qualcosa di inusuale. Strano sarà anche vivere una finalissima per il titolo a ridosso del Natale.

 

Le due finaliste chiuderanno la kermesse internazionale sperando di poter alzare in alto quel trofeo che per la Seleccion è atteso da tanto, troppo tempo, mentre per i transaplini sarebbe un incredibile rewind dell'edizione 2018 in cui furono proprio i ragazzi di Deschamps a trionfare. Servirà forza, coraggio e anche un pizzico di cattiveria agonistica per vincere questa partita.

 

 

messi

Una gara che in Italia vivremo grazie alla diretta tv offerta dalla Rai. La TV di stato ha trasmesso in esclusiva i Mondiali in Italia e chiuderà quest'avventura con la copertura della finalissima. Nel team allestito per la competizione iridata è risaltata la personalità di Lele Adani, uno dei grandi protagonisti di questi Mondiali, diventato cantore dell'Argentina e delle prodezze di Messi al punto da conquistare una certa popolarità anche in Sudamerica. In tanti sui social hanno chiesto che fosse proprio lui in cabina di commento anche per l'atto finale di questi Mondiali. La scelta della Rai, invece, andrà in un'altra direzione.

 

 

Alberto Rimedio durante una telecronaca Rai.

Per le ultime quattro partite dei Mondiali 2022 (compresa quindi la finale per il 3° e 4° posto) la Rai ha scelto di utilizzare le due coppie principali di telecronisti, vale a dire Rimedio-Di Gennaro e Bizzotto-Adani. Qualcuno aveva sperato che la rivelazione delle telecronache in questo torneo, Andrea Stramaccioni, potesse trovare spazio anche in una delle semifinali, ma l’ex tecnico di Inter e Udinese è stato utilizzato solamente negli studi pre e post-partita.

 

 

adani messi

Per la telecronaca della finale, dunque, andrà fatta una scelta tra le due coppie di punta. Una decisione che in Rai considerano già cosa fatta. Secondo quanto appreso da Fanpage.it, saranno Alberto Rimedio e Antonio Di Gennaro i telecronisti di Argentina-Francia, finale dei Mondiali 2022 in programma domenica 18 dicembre alle ore 16. Bizzotto e Adani saranno invece impegnati sabato (sempre alle 16) per la finalina tra Croazia e Marocco.

 

Una scelta per certi versi scontata, in termini di gerarchie, che ha resistito anche all'enorme popolarità e riscontro mediatico che le telecronache di Adani hanno raccolto nel corso di questi Mondiali. Alberto Rimedio, con il fedele Di Gennaro al commento tecnico, è il telecronista principale del roster Rai, voce della Nazionale e degli eventi calcistici principali trasmessi dalla TV di stato. La coppia avrebbe dovuto commentare anche la finale degli scorsi Europei se non fosse stato per il Covid: a distanza di poco più di un anno, i due saranno ripagati con la telecronaca della finale dei Mondiali.

 

messi adani

Un atto dovuto, quindi, la designazione della coppia Rimedio-Di Gennaro per la finalissima. Con buona pace di Lele Adani, che avrà sicuramente nuove occasioni per commentare sfide di alto livello. Si interrompe a cinque la striscia di partite dell'Argentina commentate dall'ex calciatore di Brescia, Inter e Fiorentina, tutte vinte dall'Albiceleste. L'unico incontro giocato da Messi e compagni che non è stato accompagnato dalla voce di Adani risale al match d'esordio contro l'Arabia Saudita, la sola sconfitta di questi Mondiali per l'Argentina. Una coincidenza che in vista della finale potrebbe suonare come un cattivo presagio.

daniele adani fa finta di piangere in diretta sulla bobo tv

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”