donnini

IL FUTURO DEL TATUAGGIO? – RISPONDE GABRIELE DONNINI, TRA I PIÙ GRANDI ARTISTI ITALIANI DELL’ARTE SULLA PELLE: “HO RICOMINCIATO DALL’INIZIO, DAL TATUAGGIO FATTO A MANO - PER TATUARE A MANO ESISTE SOLO LA TUA MANO, DEVI CAPIRE L’ASSOLUTA INTIMITA DEL GESTO, DEVI ABBRACCIARE UNO STILE NELLA SUA TOTALITA E CERCARE DI PENETRARLO COME GLI AGHI PENETRANO LA TUA PELLE” - VIDEO

I TATUAGGI DI GABRIELE DONNINI

 

Gabriele Donnini per Dagospia

Gabriele Donnini Totti tattoo

I TATUAGGI DI GABRIELE DONNINI

 

Qualche giorno fa, parlando con un amico. mi è stata fatta una domanda che mi ha in qualche modo spiazzato: “Secondo te dove sta andando il tatuaggio?”.

 

Il tatuaggio negli ultimi 10 anni è letteralmente esploso senza fare troppi danni. Diciamo che è esploso come un bellissimo fuoco d’artificio e non come una bomba che devasta chi si trova intorno. Quando questo gioco pirotecnico è cominciato, ha dato vita a luci meravigliose, sono nati nuovi stili, nuovi modi di proporre il tatuaggio, nuovi modi di venderlo, nuovi tatuatori che si sono riciclati provenendo da realtà artistiche differenti, ma come ogni bellissimo spettacolo di fine anno per me siamo giunti ai tre famosi “botti” finali, quando le luci si spengono e i residui dei fuochi cadono in cenere chissà dove.

I TATUAGGI DI GABRIELE DONNINI

 

 

I TATUAGGI DI GABRIELE DONNINI

 

La mia visione sembra apocalittica, ma in realtà non lo è.

Il tatuaggio in realtà non si è mai mosso da dove è nato, abbiamo provato tutti a cambiarlo, a renderlo moderno, attuale; abbiamo cambiato le vetrine dei tattoo studio sostituendole con quelle virtuali e più fruibili di Instagram, abbiamo dato vita ad una condivisione impensabile solo pochi anni fa, ma quello che sta accadendo penso sia visibile a tutti coloro che hanno un minimo di esperienza per poter analizzare il fenomeno.

I TATUAGGI DI GABRIELE DONNINI

 

 

 

 

 

 

Si tatua non più per soddisfare la voglia o le esigenze di chi ci dona la sua pelle, ma si tatua per il proprio ego, la maggior parte delle volte per fare una foto da pubblicare o per vincere un premio ad una tattoo Convention.

Il tatuaggio si sta riciclando. E come ogni forma di “riciclo” è necessario ripassare dal via come al gioco del  Monopoli.

 

I TATUAGGI DI GABRIELE DONNINI

 

 

 

 

 

Io personalmente ho ricominciato dall’inizio, dal tatuaggio fatto a mano. Tatuando a mano, la sfida e l’asticella dell’obiettivo da raggiungere inevitabilmente si alzano, non ci sono strumenti più validi di altri, aghi migliori; esiste solo la tua mano e la tecnica con cui usi lo strumento regolarmente auto costruito sempre nel rispetto dei massimi standard igienici. Per tatuare a mano devi capire l’assoluta intimità del gesto, devi abbracciare uno stile nella sua totalità e cercare di penetrarlo come gli aghi penetrano la tua pelle.

I TATUAGGI DI GABRIELE DONNINI

 

 

 

 

I TATUAGGI DI GABRIELE DONNINI

La linea di un tatuaggio fatto a mano viene letteralmente costruita punto dopo punto e la vedi prendere vita più o meno lentamente. Quelle linee non proprio perfette hanno sempre evocato in me fin da piccolo il senso dell’avventura, del rituale, del pionierismo, del dolore, dell’odio, della vendetta e dell’amore. Certo è che tatuando a mano non posso ottenere la stessa definizione di un tatuaggio fatto con la macchinetta che mai è stata abbandonata all’interno del mio studio.

 

Ogni pezzo viene studiato, e concordato con il cliente sulla tecnica da usare, spiego vantaggi e svantaggi di un tatuaggio fatto a mano, non voglio e non posso lasciare false aspettative su coloro che mi offrono la propria pelle e le proprie emozioni.

 

I TATUAGGI DI GABRIELE DONNINI

 Il tatuaggio manuale andrebbe vissuto come un’esperienza, i tempi si allungano, il dolore è notevolmente minore di un tatuaggio elettrico, il periodo di guarigione più breve ed i colori restano nel tempo più brillanti, il tutto a leggero discapito della perfezione.

 

Faccio vedere fotografie di tatuaggi eseguiti con le due tecniche affinché ognuno sia consapevole della propria scelta, la cosa dalla quale non prescindo è mantenere l’assoluto rispetto della tradizione del segno. Non tatuiamo solamente per fare una foto più o meno contrastata dai filtri di Instagram, ma per far affiorare sulla pelle un sentimento, per tenere in vita una tradizione ed un etica che con il tatuaggio moderno si stanno perdendo come i lapilli di un fuoco d’artificio.

gabriele donnini

 

 

I TATUAGGI DI GABRIELE DONNINI

 

 

La storia si ripete, ecco dove sta andando il tatuaggio. Noi abbiamo ricominciato dalle origini sia a mano che con la macchinetta per continuare a saziare la nostra ricerca di comprensione di qualcosa che sta sfuggendo di mano a molti.

Il tatuaggio non sarà mai una moda, e vorremmo che tornasse ad essere considerato un rito, anche semplicemente ludico, ma fatto e ricevuto con la piena consapevolezza del gesto e del risultato.

 

TATTOOING DEMON STUDIO

Via di Grotta Pinta 37 – Tel. 06 68806851

Blog: www.tattooingdemon.wordpress.com

Dago dal tatuatore Gabriele Donnini - foto Gilda Aloisi per Rolling Stone Dago dal tatuatore Gabriele Donnini - foto Gilda Aloisi per Rolling Stone Dago dal tatuatore Gabriele Donnini - foto Gilda Aloisi per Rolling Stone Dago dal tatuatore Gabriele Donnini - foto Gilda Aloisi per Rolling Stone Dago dal tatuatore Gabriele Donnini - foto Gilda Aloisi per Rolling Stone Dago dal tatuatore Gabriele Donnini - foto Gilda Aloisi per Rolling Stone Dago dal tatuatore foto Gilda Aloisi per Rolling Stone Tatoo DagospiaTATTOO DAGODago dal tatuatore foto Gilda Aloisi per Rolling Stone

Gabriele Donnini Gabriele Donnini I TATUAGGI DI GABRIELE DONNINIGabriele Donnini Gabriele Donnini Gabriele Donnini Gabriele Donnini Gabriele Donnini

 

Ultimi Dagoreport

donald trump benjamin netanyahu iran israele stati uniti khamenei fordow

DAGOREPORT – COME MAI TRUMP HA PERSO LA PAZIENZA, IMPRECANDO IN DIRETTA TV, SULLE "VIOLAZIONI" DELLA TREGUA IN MEDIO ORIENTE DA PARTE DI NETANYAHU? "NON SANNO COSA CAZZO STANNO FACENDO. DOBBIAMO FAR CALMARE ISRAELE, PERCHÉ STAMATTINA SONO ANDATI IN MISSIONE"? - È EVIDENTE IL FATTO CHE IL “CESSATE IL FUOCO” CON L’IRAN NON RIENTRAVA NEI PIANI DI BIBI NETANYAHU. ANZI, IL PREMIER ISRAELIANO PUNTAVA A PORTARE A TERMINE GLI OBIETTIVI DELL’OPERAZIONE “RISING LION” (DOVE SONO FINITI 400 CHILOGRAMMI DI URANIO?), MA È STATO COSTRETTO AD ACCETTARLO DA UN TRUMP IN VENA DI PREMIO NOBEL PER LA PACE. D’ALTRO CANTO, ANCHE A TEHERAN LA TREGUA TRUMPIANA NON È STATA PRESA BENE DALL’ALA OLTRANZISTA DEI PASDARAN… – VIDEO

elly schlein gaetano manfredi giorgio gori stefano bonaccini pina picierno vincenzo de luca matteo ricci

DAGOREPORT - MENTRE ASSISTIAMO A UNO SPAVENTOSO SVALVOLAMENTO GLOBALE, IN ITALIA C’È CHI SI CHIEDE: ‘’COME SI FA A MANDARE A CASA LA SPERICOLATA ELLY SCHLEIN?’’ - ANCHE SE HA UN IMPATTO MEDIATICO PIÙ TRISTE DI UN PIATTO DI VERDURE LESSE, LA FANCIULLA COL NASO AD APRISCATOLE HA DIMOSTRATO ALTE CAPACITÀ DI TESSERE STRATEGIE DI POTERE, PRONTA A FAR FUORI IL DISSENSO DELL’ALA CATTO-DEM DEL PD - SE IL CENTRO RIFORMISTA HA LA MAGGIORANZA DEGLI ISCRITTI DEL PD, HA PERMESSO DI AVERE UN RISULTATO IMPORTANTE ALLE EUROPEE E FA VINCERE CON I SUOI CANDIDATI LE PROSSIME REGIONALI, PERCHÉ NON TIRA FUORI UN LEADER ALTERNATIVO AL SINISTRISMO FALCE & MART-ELLY? -  LIQUIDATO BONACCINI, ORMAI APPIATTITO SULLA SCHLEIN, SCARTATO DECARO PRIVO DEL CORAGGIO PER SPICCARE IL VOLO, SULLA RAMPA DI LANCIO CI SONO IL SINDACO DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI, MA SOPRATTUTTO GIORGIO GORI. L’EUROPARLAMENTARE ED EX SINDACO DI BERGAMO È IN POSSESSO DEL FISICO DEL RUOLO PER BUCARE LO SCHERMO E IL MELONISMO PAROLAIO. A PARTE LE GELOSIE INTERNE DEI RIFORMISTI, LA BASE, CON LA GRUPPETTARA ELLY AL COMANDO, OGGI È TALMENTE RADICALIZZATA CHE RIUSCIRÀ AD INGOIARE UN EX MANAGER DI MEDIASET SULLA PRIMA POLTRONA DEL NAZARENO?

alessandro giuli

DAGOREPORT - MA COME SCEGLIE I COMPONENTI DELLE COMMISSIONI L’INFOSFERICO MINISTRO DELLA CULTURA, ALESSANDRO GIULI? I DIRETTORI DI CINQUE MUSEI STATALI (MUSEI REALI DI TORINO, GALLERIA DELL’ACCADEMIA E BARGELLO DI FIRENZE, COLOSSEO, MUSEO NAZIONALE ROMANO E MUSEO ARCHEOLOGICO DI NAPOLI) SARANNO SELEZIONATI DA UNA COMMISSIONE FORMATA DALLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DA GIURISTI - PEGGIO CI SI SENTE SE SI PENSA CHE I TRE CANDIDATI PER CIASCUN MUSEO SCELTI DA QUESTA COMMISSIONE GIURISPRUDENZIALE SARANNO POI SOTTOPOSTI AL VAGLIO FINALE DEL LAUREANDO MINISTRO…

FLASH! – SE URBANO CAIRO NON CONFERMA MENTANA ALLA DIREZIONE DEL TGLA7 ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO, CHICCO ALZA I TACCHI E SE NE VA – IL CONTRATTO SCADE A FINE 2026 MA A LUGLIO C’E’ LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI – PARE CHE QUESTA VOLTA NON CI SIA DI MEZZO IL DIO QUATTRINO, BENSI’ QUESTIONI DI LINEA POLITICA (GIA' NEL 2004 MENTANA FU PRATICAMENTE “CACCIATO” DAL TG5 DOPO UN VIOLENTISSIMO SCAZZO CON SILVIO BERLUSCONI E I SUOI “DESIDERATA”, E FU SOSTITUITO DAL SUO VICE MIMUN…)

meloni macron merz starmer trump iran usa attacco bombardamento

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI STA SCOPRENDO CHE VUOL DIRE ESSERE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI UN PAESE CHE NON HA MAI CONTATO UN TUBO: PRIMA DI PROCEDERE AL BOMBARDAMENTO DEI SITI IRANIANI, TRUMP HA CHIAMATO IL PREMIER BRITANNICO, KEIR STARMER, E POI, AD ATTACCO IN CORSO, HA TELEFONATO AL TEDESCO MERZ. MACRON È ATTIVISSIMO COME MEDIATORE CON I PAESI ARABI: FRANCIA, REGNO UNITO E GERMANIA FANNO ASSE NEL GRUPPO "E3", CHE TIENE IL PALLINO DEI NEGOZIATI CON L'IRAN  – L’AFFONDO DI RENZI: “LA POLITICA ESTERA ITALIANA NON ESISTE, MELONI E TAJANI NON TOCCANO PALLA”. HA RAGIONE, MA VA FATTA UN’INTEGRAZIONE: L’ITALIA È IRRILEVANTE SULLO SCACCHIERE GLOBALE, INDIPENDENTEMENTE DA CHI GOVERNA...

donald trump mondo terra brucia guerra iran nucleare

DAGOREPORT – BENVENUTI AL CAOS MONDIALE! AL DI LA' DEL DELIRIO DI PAROLE, ANNUNCI E BOMBARDAMENTI DI TRUMP, C’È LA DURISSIMA REALTÀ DEI FATTI. L’ATTACCO ALL’IRAN AVRÀ CONSEGUENZE POTENZIALMENTE DEVASTANTI IN OGNI ANGOLO DEL MONDO – UN'EVENTUALE CHIUSURA DELLO STRETTO DI HORMUZ FAREBBE SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, CON CONTRACCOLPI ENORMI SULLA CINA (PRIMO CLIENTE DEL GREGGIO IRANIANO) E DANNI PESANTI SULL'EUROPA – I TRE POSSIBILI SUCCESSORI DI KHAMENEI SONO TUTTI PASDARAN: SE MUORE LA GUIDA SUPREMA, IL REGIME DIVENTERÀ ANCORA PIÙ OLTRANZISTA – UN'ALTRA FACCIA DEL BUM-BUM TRUMPIANO E' LA FRATTURA NEL PARTITO REPUBBLICANO USA: L'ALA “MAGA” CAPITANATA DA JD VANCE SI SENTE TRADITA DAL TRUMP BOMBAROLO (L’HA VOTATO PERCHÉ SI OCCUPASSE DI FAR TORNARE "L'ETA' DELL'ORO" IN AMERICA, NON PER BUTTARE MILIARDI DI DOLLARI PER ARMI E INTELLIGENCE IN UCRAINA E ISRAELE)