
“HO AVUTO MOMENTI DI BURNOUT. MI HA SALVATA L’EQUILIBRIO TRA SPORT E VITA PRIVATA” – LA RICONOSCETE? HA FATTO LA SUA TERZA OLIMPIADE A 28 ANNI ED E’ ARRIVATA ANCORA A MEDAGLIA, È UNA DELLE ITALIANE PIÙ VINCENTI NELLA STORIA DELLA SUA DISCIPLINA SPORTIVA. A PARIGI IL SUO FIDANZATO, DOPO IL PODIO, HA CHIESTO DI SPOSARLA. AL FESTIVAL DELLO SPORT DI TRENTO È STATA UNA GRANDE PROTAGONISTA CON UNA SEGUITISSIMA LEZIONE – “DA TRAINER INSEGNO MA SOPRATTUTTO IMPARO” – DI CHI SI TRATTA? - VIDEO
Francesco Palma per gazzetta.it - Estratti
Sono due le parole chiave dell’esperienza di Alessia Maurelli al Festival dello Sport. La prima è “amore”, quello che la capitana delle farfalle e bronzo olimpico a squadre di Tokyo 2020 e Parigi 2024 nella ginnastica ritmica ha ricevuto lungo tutta la lezione Stretching&Mobility tenuta all’Active Zone: Maurelli è stata letteralmente assalita da ragazze e ragazzi di tutte le età, foto, autografi, strette di mano, sorrisi, tanta positività, la stessa che lei ha portato sul palco.
La seconda è “equilibrio”, la chiave di una carriera che le ha permesso di battere tutti i record e di diventare la ginnasta italiana più vincente di sempre (139 medaglie conquistate in competizioni ufficiali) e anche la più longeva a vincere una medaglia olimpica, 27 anni, 11 mesi e 19 giorni:
“È stata una giornata bella, inaspettata. Per la prima volta ho insegnato a persone diverse dalle ginnaste, quindi un’esperienza nuova che mi ha consentito a mia volta di imparare. E poi Trento regala sempre tantissime emozioni: sono venuta ogni anno e ho visto questo evento evolversi e crescere. E poi qui c’è davvero l’élite dello sport, per cui essere al Festival è un piacere e un onore immenso”.
Come porta il suo background da ginnasta in questo ruolo inedito da trainer?
alessia maurelli farfalle ginnastica ritmica
“Ci si interfaccia in un mondo diverso da quello della ginnastica, quindi devi anche adattare il lavoro ad esigenze diverse, ma questa esperienza mi ha insegnato tanto. È bello e interessante vedere come le persone riescano a trarre benefici da questo lavoro dopo una sola lezione”.
Oltre ad essere l’italiana più vincente della storia della ritmica è anche la più longeva: qual è il segreto di questi record?
“L’equilibrio: è stato quello che mi ha portato a fare la mia terza olimpiade a 28 anni e ad arrivare ancora a medaglia. Non mi riferisco solo all’equilibrio puramente “sportivo”, quello da tenere in pedana e che fa parte del nostro sport, ma soprattutto a quello della mia persona.
Ritrovarsi come atleta e poi come persona è fondamentale per portare avanti un percorso di vita e di sport equilibrato: sono riuscita a “centrarmi” come atleta e come persona. Ovviamente è un discorso che cambia da persona a persona, perché le carriere sono soggettive e diverse: c’è chi vuole essere atleta 365 giorni l’anno, io ho cercato un equilibrio diverso. Sono stata anche fortunata a non avere infortuni: il mio corpo mi ha aiutata molto, la testa un pochino meno…”
Perché?
“Ho pensato tantissime volte di smettere, a livello mentale ci sono stati dei momenti di burnout, ma ho sempre cercato di mettere sul piatto ciò che mi faceva stare meglio: la ginnastica e la squadra mi hanno aiutata tanto a superare certi momenti, soprattutto quando sarebbe stato più facile smettere che andare avanti”.
alessia maurelli
alessia maurelli farfalle ginnastica ritmica
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