sampdoria

BLUCERCHIATI E MAZZIATI - I TIFOSI DELLA SAMPDORIA SONO AVVELENATI CON CALCIATORI, STAFF E PROPRIETÀ PER LA RETROCESSIONE IN SERIE C: “CE L’ASPETTAVAMO. LA CRISI È COMINCIATA TANTI ANNI FA, QUANDO È ARRIVATA GENTE CHE NON AVEVA NIENTE A CHE FARE CON LO STORICO STILE ALLA MANTOVANI” (SI RIFERISCONO A "VIPERETTA" FERRERO?) – IL DIRETTORE DEL “SECOLO XIX”, MICHELE BRAMBILLA: “LA SOCIETÀ CI HA MESSO DEL SUO, HA CAMBIATO QUATTRO ALLENATORI, SI È CREATA UNA SPIRALE NEGATIVA E IL CONTAGIO NON SI È PIÙ FERMATO” – IL MEA CULPA DELLA DIRIGENZA: “LA STAGIONE È STATA SEGNATA DA SCELTE NON ALL’ALTEZZA…”

 

Estratto dell’articolo di Alessandro Fulloni per il "Corriere della Sera"

 

juve stabia sampdoria

[…] Genova, piazza Vittorio Veneto, cuore del quartiere di Sampierdarena. Anna Langianese, sulla settantina, è la titolare del bar Roma, ritrovo storico dei tifosi blucerchiati. Ha il volto mesto. […]

 

«Qui è stato fondato il club “numero 1”, qui negli anni Sessanta si facevano le campagne acquisti — racconta — e qui dopo lo scudetto, ogni lunedì mattina passavano Vialli, Mancini, Pagliuca, per incontrare i tifosi. Almeno una volta al mese vedevi Paolo Mantovani. Sì, era un signore, ma era soprattutto uno come noi. Adesso? Che magone parlare al passato. Non riesco nemmeno a immaginare il futuro...». Nel frattempo la cronaca del presente, a Genova, sponda Samp, è qualcosa da riassumere così: i doriani in serie C non c’erano mai stati.

 

roberto mancini

Ma quel pari senza reti di domenica sera a Castellammare, contro la Juve Stabia, […] è uno choc che, domenica dopo domenica, si è materializzato in modo ineluttabile. Ora un celeberrimo ex, Roberto Mancini, intervenuto ai microfoni di Mediaset all’Olimpico prima di Milan-Bologna, parla di «grande dispiacere» perché la Samp «merita ben altri palcoscenici; ma allo stesso tempo la Samp è più di una squadra: se gioca in B o in C non ha grande importanza, è qualcosa di più». […]

 

juve stabia sampdoria 7

Lo sconforto è comunque palpabile. Ieri, a chiedere tra moli e caruggi, è stato un florilegio di «me l’aspettavo», «era inevitabile», «prevedibile». Per Michele Brambilla, direttore del Secolo XIX , […] «la squadra era rassegnata, non lottava più, era sparita anche quella che a Napoli chiamano la cazzimma . Pure domenica — racconta Brambilla, una vita nei giornali e da un anno a Genova — i giocatori sono stati schiacciati dalla paura».

 

alberico evani e attilio lombardo

[…] «Erano partiti per vincere la serie B ma si sono trovati in una situazione ben diversa — è la sintesi —. Si sono fatti prendere dal panico; la società ci ha messo del suo, ha cambiato quattro allenatori, Andrea Pirlo, Andrea Sottil, Leonardo Semplici e Alberico Evani. Si è creata una spirale negativa e il contagio non si è più fermato». Già pronto il titolo in prima pagina di stamane: «”Fuga per la sconfitta”, sono scappati tutti, nessuno ci ha messo la faccia, né la dirigenza né i calciatori. Non siamo davanti solo a un fatto calcistico, è la spia di una difficoltà che ha Genova nell’attirare grandi investitori».

 

tifosi sampdoria

[…] Silvia Salis e Pietro Piciocchi, rispettivamente candidati sindaci per il centrosinistra e per il centrodestra, sono divisi su tutto salvo la comune fede doriana. Laconici, entrambi si dicono «dispiaciuti». «Non c’è altro da aggiungere» sospira delusa Salis, vicepresidente del Coni e un passato di azzurra nel lancio del martello. […]

 

Ma i tifosi? «Questa retrocessione me l’aspettavo» osserva Corrado Tedeschi, 72 anni, nelle giovanili doriane un passato di sgusciante attaccante lasciato per la tv e il teatro. Una crisi «che è cominciata tanti anni fa, quando al timone della Samp è arrivata gente che non aveva niente a che fare con lo storico stile di uomini alla Mantovani. È nato così il solco che ha portato alla catastrofe di questo campionato, con la squadra rifatta due volte. Da dove ripartire? Dal pubblico unico, 32.000 spettatori in certe partite di serie B». […]

 

matteo manfredi

In serata, dalla società è arrivato un comunicato all’insegna del mea culpa: la «retrocessione è un epilogo amaro che impone un’assunzione di responsabilità piena». Gli investimenti «significativi non sono bastati» e «la stagione è stata segnata da scelte non all’altezza» ed «errori». Ai tifosi, le «scuse più sincere, rialzarsi non sarà semplice: ma è l’unica direzione possibile».

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