
JUVE, CRISI SENZA FINE – IL REAL VINCE DI MISURA CON UNA RETE DI BELLINGHAM. I BIANCONERI SONO ARRIVATI A 7 PARTITE SENZA VINCERE E A 3 GARE DI FILA SENZA SEGNARE (VLAHOVIC E OPENDA SI SONO DIVORATI DUE GOL) - LE PARATE DI DI GREGORIO EVITANO UN PASSIVO PEGGIORE. AD OGGI LA JUVENTUS SAREBBE ELIMINATA DALLA CHAMPIONS - TUDOR: "AVREMMO MERITATO UN GOL. IN UN PAIO DI ANNI TANTI GIOCATORI NUOVI SONO VENUTI E SONO MANCATI UN PO' I CAMPIONI” (QUALI?) – VIDEO
Estratti da gazzetta.it
La Juventus ritrova orgoglio e compattezza al Bernabeu, ma a Igor Tudor non bastano per interrompere la striscia senza vittorie, svoltare e scacciare i nuvoloni sopra la sua testa. E non servono gli algoritmi per calcolare il momento: cinque pareggi e due sconfitte nelle ultime sette partite, più di un mese senza successi. Alla fine la Signora esce sconfitta di misura (1-0) in casa del Real Madrid.
Le parate di Michele Di Gregorio evitano un passivo peggiore, però ai bianconeri resta anche il rammarico per la grandissima occasione di inizio ripresa con Dusan Vlahovic, stoppato da un super Courtois.
Adesso il classificone di Champions piange: appena due punti dopo tre giornate, attualmente la Juve sarebbe eliminata. Gli spagnoli, al contrario, avanzano a punteggio pieno.
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TUDOR
Da gazzetta.it
Tiene l'atteggiamento ma lascia a Madrid da uno a tre punti che avrebbero cambiato lo scenario di una classifica di Champions League che per ora, per la Juve, è veramente uno spettacolo molto magro. Ma Tudor guarda oltre e dopo l'1-0 firmato Bellingham spiega che esce dal Bernabeu con "il rammarico di non aver portato via nemmeno un punto. Un gol l'avremmo meritato sicuro. I ragazzi sono dispiaciuti perché pensano che almeno un pari l'avrebbero meritato".
Dispiaciuti e arrabbiati, però Igor loda la personalità dei suoi. Anche se... "Peccato per non aver messo nemmeno una palla in porta". Ed è la terza partita di fila che la Juve chiude senza segnare nemmeno una rete; non accadeva dalla stagione 2010/2011. A questa squadra mancano leader? "Devono esserlo tutti, sempre - puntualizza il croato -.
Ora da quel punto di visa siamo un po' al di sotto di quello che io vorrei e bisogna crescere. In un paio di anni tanti giocatori nuovi sono venuti e sono mancati un po' i campioni e gente di peso. Però da quando sono qui in poche partite abbiamo sbagliato l'approccio.
Questa squadra, come tutte, ha punti di forza e limiti ma le va data fiducia perché la strada è questa. Si rimane sempre nella storia di questo club, poi si fanno sempre paragoni ma non fanno bene". Tornando sulle occasioni fallite dai suoi: "Lì è mancato un po' di tutto.
La voglia c'era ma se non c'è lucidità e l'abitudine a giocare ai massimi livelli inevitabilmente cali. Ma da questo punto di vita esco da qui fiducioso e contento. Poi certo a nessuno piace andare via sconfitto". Sul gol di Bellingham invece... "Non l'ho ancora rivisto. Ma forse mi arrabbierò...".