juventus festa scudetto 20

JUVENTIFUL! CON LA ROMA FINISCE PARI: I BIANCONERI FESTEGGIANO IL SETTIMO SCUDETTO CONSECUTIVO - L'AD JUVENTINO MAROTTA: "HIGUAIN E DYBALA NON SONO SUL MERCATO - ALLEGRI? I RISULTATI PARLANO DA SOLI. VALUTEREMO CON LUI IL FUTURO CHE AL MOMENTO NON PRESENTA CRITICITA’” - RECORD DI PUNTI PER IL NAPOLI: A MARASSI GARA SOSPESA PER 2 MINUTI PER I CORI RAZZISTI DEI TIFOSI DELLA SAMP...- VIDEO

 

 
 
 
Davide Stoppini per la Gazzetta dello Sport
 

juve festa scudetto

Adesso il 7 è numero buono anche per la Gazzetta ufficiale: la Juventus è ancora una volta - la settima consecutiva per l'appunto - campione d'Italia. Allegri festeggia con un turno d'anticipo grazie al pareggio senza gol dell'Olimpico, al termine di una partita il cui tabellino dice tutto: mezzo tiro in porta - un colpo di testa di Pellegrini al 20' del secondo tempo -, portieri in vacanza e alla fine tutti felici e contenti. La Juve di più, certo. Ma anche la Roma, già qualificata per la prossima Champions League, a cui basterà un punto domenica prossima a Reggio Emilia con il Sassuolo per il matematico terzo posto.

juve festa scudetto 12

 
ZERO RITMO — Il primo tempo vola via a ritmi bassi. E l'andazzo si capisce subito, soprattutto da parte juventina. Ci prova un po' più la Roma, i giocatori di Allegri sono svagati e non è un caso che le uniche occasioni Roma arrivino dopo palloni persi malamente sulla trequarti dai bianconeri. All'8' lo svarione è targato Rugani: Pellegrini recupera sulla trequarti ma invece di andare fino in fondo sceglie l'assist per Dzeko, il cui controllo e la successiva conclusione di sinistro non sono precisi.
 

roma juve

Due minuti più tardi a perdere palla in uscita è Pjanic: Nainggolan stavolta non copia Pellegrini, va fino in fondo senza servire Dzeko ma la conclusione di sinistro è alta. La Juve si affaccia al 15': Higuain serve in profondità Dybala, Alisson è bravo ad anticipare l'uscita e a fermare il numero 10 bianconero. Resterà l'unico intervento del brasiliano in tutti i primi 45 minuti, ma non è che Szczesny sia super impegnato: zero tiri in porta in tutto il primo tempo. Le uniche altre minacce - lievi, per carità - le portano Pellegrini al 26', con un tiro dal limite non distante dai pali bianconeri, e al 34' Dybala sono un sinistro fuori dai 20 metri. Non c'è null'altro fino al minuto 44, quando Kolarov con una punizione sull'esterno della rete dà ai tifosi della Roma l'illusione del gol.
 
ROSSO RADJA — Zero cambi nella ripresa. Ma almeno, dopo neppure tre minuti, c'è un'emozione...virtuale: Alex Sandro mette dentro per Dybala, che di prima intenzione batte Alisson: esultanza bianconera, ma Tagliavento annulla per fuorigioco. Minuto 11: De Rossi dentro per Dzeko, anticipato da Szczesny in uscita bassa, poi El Shaarawy non riesce a trovare la conclusione. Strappo Roma al 20': Kolarov interviene di forza sulla trequarti, recupera un pallone e spara un sinistro verso Szczesny deviato in angolo. Sul successivo corner arriva l'unico tiro in porta della partita: in realtà è persino forzato definirlo tale, perché il colpo di testa di Pellegrini arriva docile nelle mani di Szczesny.
 

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Al 23' Nainggolan, già ammonito, entra duro su Dybala: secondo giallo e rosso estratto da Tagliavento. E' l'episodio che di fatto spegne gli animi peraltro già poco bollenti delle due squadre. Di Francesco prova a correre ai ripari: fuori Pellegrini, dentro Gonalons per un 4-4-1. Al 29' all'Olimpico arriva la notizia del gol del Napoli, ma la cosa non scuote più di tanto la Juventus, in controllo del match e ora pure in superiorità numerica. Pjanic e compagni cominciano un'infinita melina che impedisce per diversi minuti a Bentancur e a Schick di entrare in campo: ci riescono al 36', seguito subito dopo da Strootman. Praticamente non si gioca più, l'eccezione è un contatto sospetto in area tra Dybala e Jesus, ma Tagliavento lascia giocare. L'Olimpico giallorosso gradisce ma non troppo: pareggio annunciato era, pareggio annunciato è stato. Ma qualcosa di più le due squadre avrebbero potuto regalarlo, agli oltre 53 mila paganti: il calcio sa per fortuna essere anche altro.

allegri

 
2. MAROTTA
 
"La Juventus non è abituata a vendere i giocatori, li cede solo se loro chiedono di andare via. Ad oggi questi presupposti per Higuain e Dybala non ci sono, perché non hanno chiesto di essere ceduti e di conseguenza la Juventus non li mette sul mercato. Quando una rosa è vincente sono pochissime le possibilità per migliorarla, consolidare questa squadra rappresenta un vantaggio".
 
E' questa la presa di posizione del direttore generale della Juventus Beppe Marotta in merito alle voci di una possibile partenza dei due attaccanti argentini. "Lo scudetto più difficile dei sette? Direi di sì, ma quello che ha entusiasmato di più è stato il primo con Conte. Questo ha un sapore particolare perché ci siamo trovati a fare sia la lepre che il cacciatore ma la pratica va chiusa e siamo qui a Roma per farlo - ha aggiunto ai microfoni di Premium Sport nel prepartita del match dell'Olimpico contro i giallorossi - Preparati a un eventuale addio di Allegri? Non ci abbiamo pensato, siamo concentrati su questo finale, dopodiché, a bocce ferme, ci siederemo e valuteremo il futuro che però al momento non presenta delle criticità. I risultati di Allegri parlano da soli, sono straordinari e auspichiamo che possano continuare".

dybala higuainbuffon

 

BARZAGLI CHIELLINI BUFFONallegri agnelli marotta

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