klopp

L’ANTI-GUARDIOLA SI CHIAMA JURGEN KLOPP! IL LIVERPOOL TRASCINATO DA SALAH ASFALTA IL CITY IN MEZZ'ORA: LA SQUADRA DI PEP NON FA NEANCHE UN TIRO IN PORTA – SONO SETTE I SUCCESSI PER IL TECNICO TEDESCO CONTRO GUARDIOLA CHE NON MOLLA: "NELLA RIPRESA ABBIAMO DOMINATO. NON HO RIMPIANTI…" - VIDEO

 

 

Fabio Bianchi per la Gazzetta dello Sport

 

liverpool city - 2

Travolti da un destino che comincia a diventare il solito nel rosso mare di Anfield. Il Manchester affonda sotto le ondate del Liverpool, anzi sarebbe meglio dire Guardiola affonda davanti all' incubo Klopp, che si avvale del contributo del solito super Salah che in questa periodo pare Re Mida: anche le palle sporche le trasforma in oro.

 

klopp salah

Ma che si è fatto male a inizio secondo round ed è dovuto uscire. Il suo, appunto, l' aveva già fatto: gol e assist per un 3-0 tondo tondo, e soprattutto giusto, che sarà molto difficile ribaltare per il City. In Champions è il Liverpool il re inglese. Imbattuto in 11 sfide, è la squadra che ha segnato più di tutte in questa competizione: 31. Ha superato il suo miglior score e adesso ha il primato inglese a un passo, detenuto dal Manchester United che nel 2002-2003 segnò 32 reti. Liverpool grandi numeri, che diverte, che esalta i suoi meravigliosi tifosi ma che ha imparato ad attaccare con giudizio, senza scoprirsi troppo.

 

LA CHIAVE Guardiola, ora è ufficiale, ha un complesso chiamato Klopp. Il tedesco è il collega che lo ha battuto più volte: 7 (di cui una ai rigori), 3 volte col Liverpool. Contro di lui, dopo essersi arreso per l' unica volta in Premier rischia di farsi buttare fuori dalla Champions. Un incubo. Il guaio è che stavolta Pep ha subito una vera lezione, e non succede spesso.

 

liverpool city salah

Il Manchester ha cercato di prendere in mano la partita col possesso palla, come da copione. E come da copione il Liverpool aspettava la ripartenza giusta. Guardiola alla vigilia aveva detto di avere in mente una mossa e la mossa è stata lasciare in panchina Sterling per Gundogan, arretrare De Bruyne e mettere al centro dell' attacco il falso nove David Silva, con Gabriel Jesus a destra e Sanè a sinistra.

 

Non ha funzionato. Al primo contropiede ispirato dall' ottimo Alexander-Arnold, altro giovane lanciato da Klopp, Salah in doppio scambio con Firmino (e la gentile concessione di Walker) ha colpito. Il City al posto di reagire si è sfaldato mentre il Liverpool non solo piazzava ripartenze micidiali, ma giocava anche meglio nel giro palla. La chiave del primo round è stata il pressing asfissiante e la precisione delle azioni in velocità, a differenza di una manovra lenta e imbolsita, quasi irriconoscibile, degli uomini di Pep, al quale faceva eccezione Sanè.

 

klopp

E' stato velocissimo Chamberlain a tirare una sassata a fil di palo e poi è stato ancora una volta velocissimo Salah a disegnare un assist per la zucca di Sanè dopo che era stato respinto il suo tiro. Di certo al Liverpool era andato tutto bene, ma il Manchester ha denunciato tutta la sua impotenza soprattutto nel secondo round, quando è arrivato quasi al 75% del possesso palla senza combinare nulla. Difesa del Liverpool impeccabile, con un Van Dijk più gladiatore che mai. Ma troppi giocatori chiave in giornata nera (Gabriel Jesus, De Bruyne, David Silva), come la difesa e il tecnico. Pep non si è inventato nulla: ha inserito Sterling per Gundogan rimangiandosi l' idea e finendo con un 4-2-4 infruttuoso. E stop. Alla fine 0 tiri in porta per il City: incredibile.

 

liverpool

MATURITA' Klopp alla vigilia aveva elogiato il suo rivale complessato dicendo che i giocatori delle sue squadre sanno come muoversi e sono sempre al posto giusto. Stavolta sono stati quelli del Liverpool a essere sempre nel posto giusto. E a dare un prova di solidità e maturità. Dopo il folgorante primo tempo, hanno lasciato il pallino al Liverpool concedendo davvero il minimo sindacale: tutti pronti a raddoppiare e arrivare primi sul pallone. Nel ritorno Mancherà Henderson, pedina importante per tamponare. Per Salah i reds sono ottimisti: i suoi sprint si vedranno anche a Manchester.

 

2. JURGEN STRAVINCE

Stefano Boldrini per la Gazzetta dello Sport

 

Klopp-furioso

L' anti-Guardiola ora ha un nome: si chiama Jürgen Klopp, è nato a Stoccarda e, in omaggio alla sua città, il successo del Liverpool sul City è paragonabile ad una corsa di una Porsche contro un' utilitaria: non c' è stata gara. Sette successi (di cui uno ai rigori) su quello che viene definito urbi et orbi il miglior allenatore del mondo: nessuno come Jürgen , e non può essere casuale. Dopo il 4-3 del 14 gennaio in Premier, il tris di ieri: vendicato, con gli interessi, lo 0-5 incassato il 9 settembre 2017. Klopp ha trionfato sul terreno preferito di Guardiola: il gioco d' attacco. La filosofia non basta, serve anche l' anima o l' energia. È il calcio della cavalcata delle valchirie, che esalta e trascina: perfetto per un popolo, come quello dei Reds, che ti carica con «You' ll never walk alone».

guardiola

 

PROTESTA Klopp potrebbe sorridere al mondo, ma non è soddisfatto: «Abbiamo vinto 3-0, ma siamo solo a metà percorso.

Henderson salterà il ritorno per squalifica e Salah ha un problema all' inguine: la situazione dovrà essere valutata con attenzione. Nella ripresa ci siamo difesi troppo, peccato. All' ora di pranzo di sabato torneremo in campo contro l' Everton e questo non va bene: il calendario della Premier va studiato meglio».

 

PEP NON MOLLA Guardiola incassa il colpo, ma rialza subito la testa. Il derby con lo United di sabato, che potrebbe consegnare il titolo al City, diventa quasi un evento secondario: «Nessuno crede che ce la faremo, ma ci rimetteremo al lavoro per ribaltare la situazione.

liverpool city immagini

 

Siamo partiti bene, con personalità, ma loro hanno trovato il gol. Abbiamo ricominciato a giocare e ci hanno segnato ancora. Nella ripresa abbiamo dominato. Non ho rimpianti, abbiamo dato tutto. Ora penseremo al derby e poi al ritorno con il Liverpool». Correttezza in campo, teppismo fuori: il bus del City prima del match è stato assalito dai tifosi dei Reds. Nessun ferito, ma danni seri al veicolo: la banda di Guardiola è tornata a casa a bordo di un altro mezzo.

scontri prima della partita liverpool cityklopp guardiolaKLOPPliverpool city klopp

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!